His Smile; Stephan El Shaarawy

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Dopo ore di fila, finalmente è il mio turno.
Per l'ennesima noiosa volta mi dicono di entrare nella stanza, dove terrò qualche esercizio per verificare se posso o meno entrare nella squadra, anche se c'è il rischio che Stephan non mi dia per niente quell' opportunità
solo perchè sono una ragazza.

Entro e dalla sua reazione che si forma in volto si capisce che è rimasto stupefatto nel vedermi.
Rimango per un pó a fissarlo e solo allora mi accorgo che c'è l'intera squadra, con tanto di allenatore.
Si lanciano occhiate come per dire 'oddio con questa qua che ci facciamo?' ed io, nel mentre, mi agito sempre di più.
Dopo lunghi attimi di silenzio, Stephan si decide a parlare
"Beh, di certo non potremmo non darti una possibilità.
Sappi che se verrai accettata non potrai aspettarti che l'allenatore sia buono con te solo perché tu sei una ragazza.
Per il resto, buonafortuna."
Dice con tono calmo, sorridendo.
Non lo immaginavo così, sinceramente.
Ha una cresta, a dir poco, favolosa ed è molto calmo rispetto a come lo aspettassi.
Dalla sua maglia si intravede il suo fisico...
Non devo farmi distrarre.
Dopo aver ringraziato, mi presento a loro ed inzio il "test".

......

"Grazie mille per aver partecipato, ti faremo sapere al più presto com'è andata, buona giornata"
Annuncia Stephan salutandomi.
Una volta uscita raggiungo il mio allenatore e gli racconto tutto.
Non ci resta altro che aspettare che tutte le persone si "esibiscano" o, meglio, sostengano il loro test e poi si potrà sapere chi entrerà in squadra.

"Che ne dici di mangiare qualcosa?"
"Direi proprio di si, ho una fame incredibile."
"Cosa vuoi mangiare?"
Chiede. Che domanda un pó inutile.
Io mangio di tutto.
Ma non tardo a rispondere
"Pizza"
Annuisce e ci dirigiamo ad una pizzeria lì vicino.

"Tra poco sapremo cosa ne sarà di te"
Esorta mentre mangiamo.
Detto così sembra strano, perché pare che se non mi prendessero in squadra farei tipo una brutta fine.
In parte è cosí, perché, a quel punto, dovrei tornare dai miei zii.
E se scoprissero tutto?
Sarebbe un guaio.
Per ora non me ne preoccupo e mi preparo a ricevere la notizia che segnerà il mio futuro.
Se verrò accettato avrò un futuro da calciatrice, se non verrò accettata, beh, sarebbe la fine.

"Sei pronta?"
Chiede l'allenatore provando a togliermi un pó d'ansia ma non ci sta riuscendo affatto.

Tutte le persone che hanno partecipato all'evento, compresa io, entrano nel luogo dove abbiamo tenuto il "test" pronte a sapere chi è il fortunato che entrerà in squadra.

"Bene ragazzi, è arrivato il momento di svelarvi la persona che più ci ha colpito e che entrerà in squadra.
Si tratta di...