Laila's pov
Riesco ad intravedere qualcosa.
Mi gira la testa e non riesco a muovermi.
Maledetto Neymar.
Sono sdraiata su un letto e nella stanza ci sono solo io, perlomeno non dovrò ascoltare le loro odiose voci.
Provo, molto lentamente, ad alzarmi.
Noto con piacere che la mia guancia ha smesso di sanguinare ma il taglio che è stato provocato è ben visibile e devo dire che non è molto bello da vedere.
Sento delle voci provenire dall'altra parte della porta.
"Cosa ne facciamo di lei?"
Sento una dei due che si riferisce all'altro.
Dopo quella domanda non capisco più un tubo di quello che stanno dicendo, perché li ho sentiti allontanarsi.
Mi limito a guardare fuori dalla finestra.
È giorno ed il sole splende in cielo.
Chissà Stephan come sta.
D'un tratto la porta, alle mie spalle, si apre.
Neymar.
"Guarda chi si è risvegliata"
Esclama come se fosse contento di vedermi.
"Sta lontano"
Rispondo fredda.
Dopo poco ci raggiunge anche Suarez.
"Ora che volete?"
Chiedo sbuffando
Si guardano e si rivolgono strane occhiate, come ieri...
Dopo essersi guardati per un pó vedo Suarez che va a chiudere la porta a chiave e Neymar che si avvicina a me.
"Non un'altra volta"
Dico indietreggiando.
"Si invece"
Risponde con un sorriso malizioso in volto.
Non può andare sempre così.
Sapendo che alle mie spalle c'è solo muro, con uno scatto veloce mi sposto.
Se solo la porta non fosse chiusa a chiave...
Ora ci sono sia Neymar sia Suarez che cercano di prendermi ed io che, come non so cosa, corro da una parte all'altra della stanza.
Si distraggono per un momento ed io decido di fiondarmi sulla finestra rompendola.
Loro si accorgono di ciò,ma prima che mi raggiungano scavalco la finestra e in un batter d'occhio mi ritrovo fuori da quella casa.
"Fermati se vuoi restar viva"
Dice in tono autoritario una voce alle mie spalle.
Mi volto e vedo Neymar che mi fissa con una pistola puntata verso di me.
Cacchio che sfiga.
Sono costretta a rimanere immobile finché Suarez non mi prende per un braccio ritrascinandomi dentro.
Comincio ad urlare come se non ci fosse un domani sperando che qualcuno possa sentirmi.
"Lailaaa"
Sento un urlo.
Stephan.
Non posso crederci, finalmente mi ha trovata.
"Lasciatela!!"
Urla furioso.
Di colpo, tiro un calcio a Suarez e di corsa raggiungo Ste, finché Neymar non spara un colpo di pistola.
Prende la mia gamba che inzia a sanguinare e Stephan,più furioso che mai, mi carica tra le sue braccia e mi porta in macchina, partendo e scappando il più lontano possibile da quella zona.Durante il viaggio mi abbandono ad un lungo pianto mentre lui impreca, al posto mio, per la mia gamba sanguinante.
"Devo portarti in ospedale, subito"
Afferma sull'orlo delle lacrime
"Devi stare tranquillo Stè"
"Non posso caspita, ho visto il video e sono rimasto senza parole.
Ti hanno maltrattata e ne sei venuta fuori con un taglio enorme sulla guancia e con una gamba sanguinante.
Stai perdendo troppo sangue, cacchio"
Impreca tirando un pugno al volante della macchina."Andrà tutto bene"
Cerco di farlo tranquillizzare sperando che vada, davvero, tutto per il meglio.
"Speriamo"
Risponde come se mi avesse letto nella mente.
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His Smile; Stephan El Shaarawy
FanfictionLei, un'appassionata di calcio che sogna di poter giocare a fianco dei grandi calciatori, nonostante sia una ragazza. Laila, 17 anni. Lui, calciatore, giocatore della Roma, in prestito dal Milan. Stephan, 23 anni. Entrambi single e con una preceden...