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Laila's pov

"Scappa scappa, vedrai cosa vi accadrà dopo tutto questo"
Afferma una voce da lontano mentre scappo fra i vari veicoli fermi davanti il semaforo.

Ora mi ritrovo fra le braccia di Stephan.
"Ti amo"
Dice.
Sorrido e mi avvicino a lui.
Sento solo una cosa in quel momento.
Una pugnalata.
Una pugnalata che va dritta sul mio fianco.
Alzo lo sguardo e il volto che,poco fa, era di Stephan, ora è di Neymar che ha impressa in faccia un'espressione compiaciuta.
"Ti avevo avvertita"
Queste sono le ultime parole che ho sentito prima di vedere solo buio.

"No!"
Urlo sobbalzando e facendo svegliare anche Stephan.
Come aspettavo, si gira e rimane a fissarmi stupito.
Sa benissimo che ho qualcosa che non va, nonostante io non voglia dirglielo.
"Sto aspettando spiegazioni..
Cos'è successo Laila?"
Chiede.
Sembra alquanto infastidito, non l'ho mai visto così.
"Allora?!"
Sbotta
"Stephan devi sta"
"no, non cominciare a dire, devi star calmo e bla bla bla, perché so benissimo che non è cosí e infatti, ogni volta, rischi che ti faccino di tutto perché io non ne sono a conoscenza."
Afferma furioso interrompendomi.
"St-ste"
Provo a dire qualcosa ma ciò che ha detto mi ha lasciata senza parole.
Decido di ignorarlo e rimettermi sotto le coperte per dormire.
"No, ora basta"
Urlo facendomi alzare.
"Stephan ma che ti salta in testa?!"
Sbotto urlandogli contro.
"Adesso tu mi dici cos'hai?
Parla cacchio"
Risponde aspettando spiegazioni. Non so nemmeno cosa sia successo a me,ma sono talmente infuriata con lui che lo ignoro per l'ennesima volta.
"Laila ora basta, se non rispondi, la porta è quella, vattene"
Urla abbassando lo sgaurdo e indicando la porta con il dito.
Senza dir nulla raccolgo le mie poche cose e, pur essendo le 4, esco dalla porta sbattendola con tutta la rabbia che ho dentro.

Stephan's pov

Non so cos'ho fatto.
Ho seriamente cacciato la persona che amo, dalla stanza dell'hotel?
Perlopiù alle 4 di notte?
Prima che sia troppo tardi, esco dalla stanza e fortunatamente la trovo "accampata" vicino la porta.
"Scusa"
Affermo alzandola e abbracciandola.
"Tu lo sai che mi preoccupo per te"
Continuo a parlare vedendo che non accenna a rispondere
"Lo so"
Si decide a rispondere ricambiando l'abbraccio.
"È anche colpa mia però"
Afferma.
"Shh..tranquilla"
Le rispondo baciandola.
"Ora però spiegami tutto"
Dico prima di rientrare.
Annuisce e mi racconta tutto.

His Smile; Stephan El Shaarawy Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora