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D'un tratto delle braccia mi circondano fermando la mia corsa.
È Stephan.
"Ma sei pazza? "
Mi dice spingendomi contro il muro.
"Stephan...avevo un brutto presentimento.
Credevo facesse a botte per colpa mia e per evitare ciò me ne sono andata. "
"Avrei fatto a botte pur di difenderti, Laila"
"Stephan, davvero, non voglio che tu ti faccia male per me"
"Io sarei disposto a farlo"
Continuiamo a guardarci, finché quel rompiscatole di Neymar non ci raggiunge.
"Stephan, lasciami solo con Laila"
Dice andandogli incontro.
Ora ci troviamo nel bel mezzo del corridoio e chiunque potrebbe vederci.
Prego, appunto, che qualcuno accorra in nostro aiuto.
"Stephan attento per favore"
"Sta tranquilla"
Continua a rispondere sempre così, ma lo sa che Neymar è pericoloso.
"Vorrei non dovertelo ripetere ma mi tocca.
Lasciami solo con Laila"
Riafferma ancora.
Non so che fare.
Stephan sta rischiando grosso e sinceramente non voglio che faccia a botte per colpa mia
"Lei non vuole stare sola con te"
Ribatte
"Ci starà per forza"
Risponde con un ghigno
Stephan si allontana da lui e viene vicino a me
"Va, corri fino all'ultima porta, bussa e spera che ti aprano, poi chiudi a chiave"
Bisbiglia al mio orecchio.
Dopodiché Stephan si butta su Neymar bloccandolo ed io metto in atto ciò che mi ha detto di fare.
Comincio a bussare fortissimo ma non apre nessuno, nel mentre Neymar si è liberato dalla presa, e dopo aver scaraventato a terra il suo 'nemico' comincia a correre nella mia direzione.
Sono fottuta.
Continuo a bussare più forte, lanciando, anche, qualche urlo.
Niente...
Di scatto, sento una mano afferrarmi il braccio.
"Dove vuoi andare"
Ghigna spingendomi contro la porta.
"Lontano da te"
Rispondo e gli tiro un calcio li dove non batte il sole per poi correre ad aiutare Stephan che sembra stare bene.
"Stephan"
Gli corro incontro abbracciandolo
"Sei stata brava"
Mi dice ricambiando l'abbraccio.
"Cosa ne facciamo di lui?"
Chiedo, mentre notiamo che è ancora accasciato a terra per il dolore.
"Non saprei, per ora lasciamolo li, intanto usciamo a far colazione, ti va?"
Annuisco e usciamo dal hotel in cerca di un bar.

Entriamo in un bar a caso e ordinamo entrambi un cornetto alla Nutella.

"Ora dobbiamo andare agli allenamenti"
Dice Stephan una volta finita la buonissima colazione
Annuisco e, insieme, ci dirigiamo verso il luogo degli allenamenti.

[........]

"Sei pronta?"
Chiede Stephan nel momento in cui mancano esattamente cinque minuti all'inizio della partita.
Siamo contro il Palermo e sono abbastanza in ansia.
"Sono prontissima, ma l'ansia è tanta"
"Andrà bene, vedrai"
Afferma sorridendomi.
"Ste"
"Shh, serve un'incoraggiamento"
E prima che io possa ribattere le sue labbre si poggiano sulle mie e le sue braccia circondano i miei fianchi.

"Buona partita"
Dice una volta finito il bacio
"Grazie"
Gli rispondo prima di lasciargli un bacio sulla guancia.
È ora. Sto per giocare la mia prima partita.

His Smile; Stephan El Shaarawy Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora