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Laila's pov

Vengo svegliata da un bagliore di luce che sbatte diritto sulla mia faccia.
Mi giro e rigiro fra le coperte, ma avverto una strana sensazione, come se fosse successo qualcosa di così grave dal quale è difficile scappare.
Controllo l'orario sul mio cellulare.
Sono le due del pomeriggio e la mia camera è deserta.
Chissà dove sarà andato quel maledetto di Neymar.
Molto lentamente mi alzo e raccolgo i vestiti della notte passata e prendo qualcosa di semplice e comodo dall'armadio.
Però, in tutto questo, noto una lettera posata sul bordo del tavolo.
La leggo velocemente.

Sapevo che non l'avrebbe presa bene.
Sapevo fin dall'inzio di aver fatto la cosa più sbagliata al mondo, abbassando le mie difese verso un ragazzo così pericoloso come lui.
Capisco a pieno la decisione di Stephan, ma ciò non vuol dire che non ci stia male.
Avverto una sensazione di vuoto, come se mi stesse già abbandonando, che si stia dirigendo da un'altra.
Soffriró più del previsto, eppure è una cosa che ho causato io, non ho ascoltato Stephan e mi sono fidata di Neymar.

Assorta da mille pensieri, sento bussare alla porta ed immediatamente vado ad aprire.
Senza preavviso, mi ritrovo la faccia di Neymar di fronte.
"Cosa vuoi ora? Non ti basta già tutto ciò che è successo?"
Affermo non accorgendomi di avere gli occhi leggermente lucidi, con lacrime che minacciano di uscire.
"Io non volevo succedesse questo Laila"
Risponde abbassando lo sguardo.
"Che c'è ora? Fai anche il finto rattristato?"
Chiedo con tono di sarcasmo.
Alza lo sguardo e mi fissa.
Guardacaso è proprio ciò che odio, che le persone mi fissino.
"Davvero Laila"
Risponde sicuro di sè.
"Senti, vuoi ancora prendermi in giro?"
Sbotto con le lacrime che mi rigano le guance.
"Non piangere"
Risponde passando un dito sulla guancia, scacciando via le lacrime.
Non so perché, ma questo gesto mi ha calmata.
"Neymar, posso chiederti una cosa?"
"Dimmi"
"Perché?"
I suoi occhi incrociano i miei.
"Laila"
Non riesce a pronunciare una frase ben precisa bensì inizia a piangere.
Rimango sbalordita.
Perché piange?
Senza farmi altre domande mi avvicino a lui e lo abbraccio.
Ricambia.
"Shh, dai non servono spiegazioni"
Rispondo tentando in tutti i modi di calmarlo.
Solo ora mi accorgo che per l'ennesima volta potrei cascare in un suo tranello.
Ma come faccio a sapere se stavolta è realmente pentito?
"Neymar, posso fidarmi di te, stavolta?"
"Ti scongiuro"
Risponde tra un singhiozzo e l'altro.
Dov'è finito il Neymar di prima, tutto presuntuoso?
"Non lo so"
Sbuffo incorciando le braccia.
"Ti capisco"
Risponde a sua volta abbassando lo sguardo, fissando il pavimento.
Come vorrei perdonarlo.
Purtrppo sono già in un momento delicato con Stephan e perdonare Neymar per un'altra volta potrebbe far allontanare il del tutto Stephan da me.
Non ce la posso fare, se Stephan vuole capire, capirà.
Senza avvisarlo lo abbraccio.
"È l'ultima volta che ti perdono"
Gli dico mentre ricambia l'abbraccio.
"Grazie mille, non la sprecheró questa possibilità, stavolta."
"Lo spero"
Affermo staccandomi dall'abbraccio.
"Ma tra te e Stephan"
"Non lo so"
Lo interrompo rispondendo e mordendomi il labbro inferiore.
Già mi manca.
Chissà da quanto non ricevo suoi abbracci, sue carezze, suoi baci...

"Ah, emh...Laila"
Mi risveglia dai pensieri Neymar
"Dimmi"
Alzo lo sguardo attendendo sue risposte.
"Il barcellona ti vorrebbe in squadra"
"Oh,Neymar c'è ma è una cosa fantastica, il barcellona è una squadra fantastica"
"Vieni, no?"
Chiede pentendosi della domanda.
"Certo"
Non se lo aspettava.
Ho risposto d'impulso.
Ho una carriera calcistica, Stephan....Stephan...non lo so.
Lui è al Milan.
Io vado al Barcellona.

_______

Nel giro di poche settimane parto.
Barcellona, sto arrivando.

His Smile; Stephan El Shaarawy Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora