L'estate afosa del Nord Italia ormai se ne sta andando via. I 46°C e il silenzio dei pomeriggi in cui la gente si chiudeva in casa sotto qualsiasi fonte di aria fredda sono solo un ricordo. E' stata un'estate cruda e spietata. L'aria fuori era talmente pesante, calda e umida che appena uscivi fuori dalla porta ti sembrava di essere dentro ad un forno da pasticceria.
Anche per me quest'estate è stata veramente pesante. Lo so, sono solo una 19enne, quali saranno mai i miei problemi, però forse vi dimenticate che tutti voi siete stati adolescenti a quell'età avevate tante cose per la testa. Certo, un po' le nostre preoccupazioni sono cambiate: non dobbiamo più stare ad aspettare uno squillo sul telefono fisso come facevate voi una volta, ma abbiamo WhatsApp che è un problema ancora più grosso. Tipo quando la persona che ti piace è online ma non ti scrive, oppure quando le scrivi ma non visualizza ed è online, oppure visualizza ma non ti risponde e resta online. Oh, non avete nemmeno idea quante infinite possibilità e quante "teghe" ci facciamo a quest'età. Sì, perché è un po' l'età di passaggio tra l'adolescenza e la maturità; e a proposito di maturità, vorrei aggiungere che l'ho superata con il massimo dei voti nonostante quello stronzo di Michael mi avesse dato tanto filo da torcere quando invece avrei dovuto avere la mente libera per studiare come un qualsiasi essere umano intento a finire gli studi. Vabbé, questa è un'altra storia, magari più avanti tirerò fuori il discorso, ma per ora voglio solo divertirmi.
Mi chiamo Kathy, sono nata e cresciuta a Verona. I miei genitori sono sempre stati persone molto severe e ci hanno sempre tenuto ad avere una brava figlia 'casa e chiesa' come si usa dire, ed io, unica figlia, non mi sono sempre impegnata ad esserlo. Mio padre è un uomo d'affari molto conosciuto in zona e mi ha promesso che se avrò superato gli esami di maturità con il massimo dei voti mi avrebbe dato un milione di euro con i quali avrei potuto fare quello che volevo ma dovevo tenere conto che da li in poi non ne avrei visti altri. E così è stato. Due giorni dopo i risultati mio padre mi aprì un conto corrente sul quale mi ero ritrovata questa cifra a sei zeri. Per molti questa è una cifra spaziale. Per me è invece soltanto quello che mi spettava. Cresciuta in una famiglia benestante sono abituata a sentir parlare di queste somme.
Ok, ma ora? Ho fatto il liceo linguistico e non vedo perché dovrei sprecare il mio tempo qui, in Italia. Non che il mio Paese non mi piaccia, però io voglio andare via, scappare lontano ed avere una vita mia, nella quale sia io, e soltanto io a deciderne i ritmi. Non so quanto i miei genitori siano pronti a questo discorso, però mi auguro che loro possano capire la mia scelta: vado a vivere a New York. Questo è il mio sogno.
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Il cuore trova sempre una ragione.
ChickLitDopo aver finito gli studi superiori, Kathy, figlia di un imprenditore di successo decide di abbandonare l'Italia e trasferirsi definitivamente negli Stati Uniti alla ricerca di un sogno da inseguire. La strada verso i suoi sogni non sarà per niente...