Il cuore trova sempre una ragione.

Proviamoci

Inutile dire quanto quello che mi ha appena detto non abbia creato un vuoto dentro me. I miei occhi rilasciano grandi lacrime che cerco di nascondere ma non ci riesco. Perché dovrei? La sua mano cerca la mia e lui ha appena finito di raccontarmi tutto quanto. Continuiamo a camminare ancora per qualche secondo in silenzio. Vorrei poter far qualcosa ma so che niente non potrà riportare Kimberly da lui, se non i ricordi che lui ne conserva. Mi fermo e mi siedo sulle radici di una grande quercia. Ho la testa tra le mani e lo sguardo dritto e intento a cercare qualcosa che non c'è. Silenzio. Lui è in ancora in piedi. 
- Ti prego, Caterina, non volevo farti stare male. Se ti ho ferita oppure offesa non era la mia intenzione. E' solo  che mi ricordi lei, ed è una buona cosa. Non cerco nessuno che possa prendere il suo posto, anche perché non ci sarà. Ogni amore è diverso, ogni istante è diverso. Però tu mi piaci. Mi piaci così tanto che in questo momento vederti piangere mi fa tremare il cuore dalla rabbia. Quei tuoi occhi, guardarmi, ti prego, non meritano lacrime. Tu sei giovane, dolce, delicata, sei forte, hai tutte le carte in regola per meritarti la felicità. Non sono più un bambino, so che la cosa è reciproca, ma non so se sono in grado di darti quello che ti meriti. Il mio cuore è così piccolo ora, così fragile che non so nemmeno dove io abbia nascosto la voglia d'amore per tutto questo tempo. 
- Oh, Steven! Mi alzo e prendo il suo viso tra le mani guardandolo negli occhi. Vorrei tanto poter far tornare indietro il tempo e poter cambiare le cose ma...
- Shhh, Kathy. E' come se mi fossi innamorato di colpo, mi sento come quando l'amore prende il controllo del tuo cuore e non puoi farci più niente. Vorrei poter salire fino alla Luna e portartela come prova che non voglio che tu prenda il posto di Kimberly, ma non posso. Non ho niente di meglio da offrirti che quel poco che resta del mio cuore. 
Come in preda al panico, nel terrore che io rifiuti, mi abbraccia e mi stringe forte a se, tanto da sentire il suo cuore battere come le ali di un colibrì. 
Poi arriva il bacio. Il più bello che io abbia mai ricevuto. Sincero, deciso e delicato allo stesso tempo. Vorrei non finisse mai. 

Decidemmo di rientrare e di rimanere a dormire a casa dei suoi genitori. Dormimmo in stanze separate, era troppo presto per tutto. Eppure dentro di noi fioriva l'amore.