Un Milione Di Euro E Tutto Compreso

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Sono le 16 in punto. Il telefono squilla. Chiamata in arrivo da papà. Non faccio nemmeno in tempo a dire pronto che lui tutto contento mi chiede di andare a trovarlo nel suo ufficio. 
Okay, spero non sia successo niente di grave o perlomeno che non abbiano cambiato idea. Sono davanti allo specchio e l'immagine non è per niente gradevole. Urge una doccia prima di uscire di casa. L'ufficio dista circa 6km da qui e comunque in mezzo a quel posto pieno di gente elegante non posso di sicuro andare coi primi pantaloncini e una t-shirt degli AC/DC. Ah, è il mio gruppo preferito. Di recente hanno fatto un concerto in Italia, anche qui vicino, però purtroppo io ero impegnata a studiare. Sarà per un'altra volta. A proposito di musica faccio partire Spotify con la playlist Rock it! E' una playlist che ho creato mooolto tempo fa e tuttora è la mia preferita: AC/DC, Guns N'Roses, Queen, Metallica, Led Zeppelin, Scorpions, Nirvana, Deep Purple, Pink Floyd, Kiss, Van Halen, insomma tutta ottima musica. La mia preferita. Mentre entro nella doccia ecco che il telefono squilla di nuovo.
 - Pronto?! rispondo seccata senza nemmeno guardare chi fosse.
- Signorina, dovrebbe rispondere più rispettosamente a suo padre. Dai Kathy, sono io, quando vieni in ufficio porta con te i documenti. Ti serviranno per il passaporto. Ah, e mi raccomando mettiti bene perché non voglio sentire lamentele per la foto. A dopo!
Riaggancia senza darmi il tempo di rispondere o di salutare, come al solito, ma decido comunque di ringraziarlo così li mando un messaggio su WhatsApp. 
La doccia e i preparativi proseguono in un ritmo frenetico cercando di non metterci troppo tempo. Prendo le chiavi della macchina, scendo le scale e quando esco di casa mi accorgo di aver lasciato il telefono sulla scrivania. Sono la solita sbadata. 

Ora sono in segreteria e aspetto che Michela, la vecchia segretaria di papà mi faccia entrare nel suo ufficio ma non se ne parla. E' troppo presa da telefonate e scartoffie da firmare. Dovrebbe prendersi qualche giorno di ferie. 
Dalla porta di mogano esce papà che con il telefono in mano sta brontolando qualcosa.
- Allora cara, sei pronta? Dobbiamo andare a fare sto passaporto. Al resto ci ho già pensato io. Con un paio di chiamate sono riuscito a trovarti un appartamento a Manhattan vicino alla Fifth Avenue e  un lavoro come responsabile in un negozio di make-up della zona. Il volo diretto è previsto per il 2 ottobre alle 12.05 con partenza da Milano e l'arrivo è previsto per le 21.30 ora Italiana. All'aeroporto ti aspetterà Steven, un ex compagno di affari che ti condurrà all'appartamento. Del resto dovrai arrangiarti. Ah, la tua auto considerala venduta perché li ne avrai un'altra. Tutto questo escluso dal milione di euro. Consideralo più un regalo di mamma
A dire la verità tutto sto discorso sparato come a macchinetta mi ha fatto un po' girare la testa, ma per la felicità. Non riuscivo a trovare le parole giuste per ringraziarli per tutto quello che hanno fatto per me. Credo di avere i miglior genitori del mondo. Le uniche parole che riesco a dire sono "Grazie papà.

Qualche ora più tardi sono seduta a tavola a cenare insieme ai miei genitori, Francy e tutte le mie cugine. Francy, Katia e Alessia non sanno niente, cioè sanno che mi sarebbe piaciuto cambiare vita e andare a vivere all'estero, ma non così presto, non ora. 
- Beh, ragazze, credo che sia arrivata l'ora di darvi la notizia!
- Sei incinta? mi chiede subito Alessia.
- Noo, macché, ma di chi poi? No ragazze, vorrei facessimo un brindisi, perché dal 2 di ottobre in poi le uniche possibilità di vederci sarà attraverso Skype e a orari improponibili. 
- Cioè? un coro di voci e facce scioccate di dirigono verso di me. 
- Ragazze, se mi volete bene dovreste essere felici per me, mi trasferisco a New York!
Francesca inizia subito a piangere ma con tanta gioia si avvicina a me e mi abbraccia forte "Brava tata, così si fa! Però che stronza, proprio così distante? Come potrò venire a trovarti?"
Anche Alessia e Katia si alzano e mi abbracciano, si congratulano con me. 
La serata prosegue nel migliore dei modi, nessun intoppo. Tutti felici e tranquilli. 

Sono le 23.22. Non è tardi, però mi sento stanca. Stanca ma felice. Così tante emozioni tutto d'un tratto. Non so nemmeno se mi merito tutto questo. E' tutto perfetto. Grazie Universo, 

buonanotte. 



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