"Giovedi?" Chiede Mark guardando il calendario sul Galaxy
"No, abbiamo gli allenamenti e finiamo tardi" dico io grattandomi il mento
"Mmh, venerdì sera non posso perché è il compleanno di mia nonna e se manco la mia famiglia mi uccide" dice ridendo"Quanti anni ha la vecchia stronza?" Chiedo io e lui prima mi guarda male ma poi scoppia a ridere
"Troppi, ho perso il conto" dice alzando le spalle"A questo punto l'unico giorno possibile è sabato" dice lui
"Va bene che problema c'è?" Dico vedendo la sua faccia affranta
"È il nostro mesiversario" dice lui facendo il l'abbraccio.Ho sempre odiato festeggiare questo stupidi mesiversari, è come dire: complimenti per più di un mese siete riusciti a non tradirvi, un grande applauso.
"Allora festeggeremo pure quello alla festa" dico io ridendo
"Ma io volevo festeggiarlo da solo con te" dice sussurrandomi sensualmente all'orecchio."Ma è l'unica possibilità che ho per fare una festa" dico io ricordandogli che è un miracolo che i miei siano via.
"Hai ragione, allora potremmo festeggiare oggi in anticipo" dice facendomi un occhiolino e poi avventarsi sulle mie labbra.Approfondisce il bacio usando la lingua e mi fa distendere sotto di lui sul divano, porta le sue braccia accanto alla mia testa per sostenersi e non fare cadere il peso su di me, io non sapendo dove mettere le mani le tengo distese lungo i fianchi.
"Sei così sexy" dice lui cominciando a baciarmi il collo e mordendo qua e là
"G-grazie" dico io non sapendo cosa rispondereLe sue mani percorrono tutto il mio corpo fino ad arrivare all'orlo della maglietta e poi cerca di sfilarla.
Sono davvero pronta per questo passo?
Rebecca no, non lo sei, ci eravamo promesse che avremmo aspettato il momento perfetto.
Ma è Mark Tompson, la mia più grande crush.
"Piccola, posso?" Chiede lui riferendosi alla maglietta
"Mmh, s-si" dico io e lui mi aiuta a sfilarla lasciandomi in reggiseno, non mi guarda neanche e continua a baciarmi.Le sue mani vagano per tutto il mio corpo e si fermano sui bottoni dei jeans e poi comincia a slacciarli.
Aspetta.
Sono pronta taci.
Rebecca fermati.
Perché?
La ceretta, non sei pronta, fermati.
"M-Mark" dico io cercando di sembrare ferma e seria
"Si piccola?" Dice lui baciandomi il collo
"Non posso" dico e lui si ferma
"Perché?" Chiede lui stupitoPerché non ho fatto la ceretta e potresti perderti nella foresta che sono le mie gambe adesso.
"Perché sono vergine" dico io e lui si solleva da me, mi passa la maglietta e io me la infilo velocemente.
"Capisco, va bene piccola il aspetterò non c'è alcun problema" dice lui sorridendomi e accarezzandomi una guancia.
Sto per dirgli che credo di amarlo quando il suo cellulare comincia a squillare e lui si alza e mi fa segno di aspettare, mi accomodo meglio sul divano e lo guardo mentre parla al telefono, non riesco a capire cosa stia dicendo e quando chiude la chiamata mi volge un sorriso dispiaciuto.
"Odio non poter passare tempo con te ma devo proprio andare" dice lui prendendo la sua giacca
"Chi era?" Chiedo io curiosa
"Mmh era mi mamma" dice lui sorridente e io lo guardo dubbiosa
"Abbiamo una cena importante stasera e le serve il mio aiuto a casa" dice alzando le spalle e dirigendosi alla porta, lo accompagno e prima di andarsene mi lascia un leggero bacio sulle labbra.
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How I Became The Popular Girl
FanfictionAvete mai desiderato che il ragazzo più figo della scuola vi notasse? Beh io si. E se vi dicessi che grazie a un piano è possibile diventare la più popolare e conquistare il cuore di tutto il popolo maschile?