Capitolo 28

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La luce del sole mi colpisce gli occhi e mi fa emettere un verso di protesta mentre mi rigiro nel letto, chi è il lurido babbano che ha aperto le tende di domenica mattina?

"Rebecca alzati, sono le nove e mezza e devi prepararti per il pranzo" dice lei, e io ancora assonnata e abbracciata al Tyler Posey dei miei sogni mi copro con le coperte.

Mia mamma con una mossa simile ad Harry in Perfect mi sposta le coperte facendomi rabbrividire e mugulare in protesta.

"Rebecca ho detto di alzarti, i colleghi di tuo padre sono persone prestigiose ed eleganti non puoi sembrare la solita senzatetto"

Grazie mamma per il complimento.

Mi alzo contro voglia e mi stiracchio mentre la strega esce da camera mia, mi guardo attorno e vedo attaccato al retro della porta un vestito.

"Mamma mi devo mettere per forza quello?" Chiedo io urlando e sperando in un "no tesoro mettiti quel che ti piace di più"
"Si, e anche le scarpe eleganti" dice lei in risposta ed io sbuffo.

Vado in bagno e mi sciacquo il volto, i capelli li lego in una crocchia disordinata e poi mi guardo allo specchio per vedere la situazione.

Oh cazzo.

No, no,no il succhiotto.

Esattamente sul lato destro del mio collo bello in mostra e sopratutto bello viola c'è un enorme succhiotto, e ora che faccio? Non posso andare a pranzo con una coperta addosso.

Ribalto la trousse dei trucchi in cerca di qualcosa per coprirlo, qualcosa tipo un incantesimo perché sinceramente non saprei che altro.

Prendo il fondotinta e comincio a spalmarlo sulla zona scura ma continua a vedersi, prendo la cipria ma ancora è bello visibile, provo con il correttore ma niente.

Che devo fare? Se mio papà lo vede mi uccide, se mia mamma lo scopre mi fa suora, ma soprattutto entrambi uccideranno Mark.

Non ho scelta devo chiamare l'unica esperta in questo campo.

"Sono le nove e mezza di mattina, spero per te che Luke sia a casa tua e che l'intera band sia nel tuo giardino e tu volevi invitarmi se no lasciami dormire" dice lei rispondendo dopo almeno tre chiamate invane

"Cece, ho un problema enorme" dico io in panico
"Cosa è successo?" Dice lei praticamente mugolando
"Ho un succhiotto e non so come coprirlo" dico io a bassa voce per evitare che i miei mi sentano
"Chi te l'ha fatto?" Chiede lei assonnata
"Niall, chi vuoi che me l'abbia fatto? Mark" dico io

"Prendi il correttore, passi una base molto leggera, poi prendi il fondotinta e lo coprì ancora ed infine la terra, se ciò non funzione indossa una sciarpa e ciao" e detto ciò mi chiude in faccia.

Prendo i trucchi e faccio ciò che mi ha detto la mia amica e cazzo funziona.

"Sei pronta?" Chiede mia mamma bussando al bagno, apro la porta sorridente e le vedo il posto mentre lei mi lancia un occhiataccia sospettosa.

Sono le dieci, mi infilo il vestito con calma e si vede che l'ha scelto una segretaria di mamma perché di sicuro questi non sono i miei gusti, è un abito turchese stretto il vita che si allarga sui fianchi ed arriva sopra al ginocchio, sembro una bambina di dieci anni ma tralasciamo.

Lego i capelli in una treccia laterale che cade morbida sulle spalle ed opto per un trucco leggero e semplice.

Sono pronta e sono sole le dieci e mezzo, perche quella donna mi ha svegliato così presto.

Scendo al piano inferiore e sul divano vedo mio padre già in cravatta e completo, mi siedo poco delicatamente accanto a lui e lui sorride

"Volpetta, ha svegliato anche te così presto?"
Annuisco e lui ride, poi mi guarda e sorride
"Sei stupenda, la mia bambina è bellissima, sono stato proprio bravo a crearti" dice lui orgoglioso.

How I Became The Popular GirlDove le storie prendono vita. Scoprilo ora