How I Became The Popular Girl

Capitolo 53

"Cretina non ti hanno detto che stare sotto la pioggia non è il massimo per la tua salute?"

Non adesso, vattene.

Sono seduta da più di due ore su questa spiaggia, la pioggia è diminuita e non me ne ero neanche accorta perché stavo pensando a come dei gattini siamo in grado di infilarsi nelle bocce dei pesci, penserei anche a Naughty Boy piuttosto che pensare a Jack.

"Non ti hanno mai detto che le bugie hanno le gambe corte?" Dico io non girandomi neanche, lo sento ridacchiare, una risata calda e dolce, dopo di che si siede accanto a me.

"So a cosa stai pensando" dice lui assumendo la mia stessa posizione
"Non credo" dico io ripensando alle bocce dei pesci
"Se pensi a Rosie sappi che è uno dei miei peggiori incubi" dice lui guardando dritto verso il mare, non vedo il solito luccichio in essi e neanche quel sorrisetto furbo, ha un espressione quasi affranta.

"Pensavo ai gattini" dico io spontaneamente
"Gattini?" Chiede incredulo
"Si, hai presente quei video in cui ci sono questi cuccioli che si infilano nelle bocce dei pesci?" Lui ride per le immense cazzate che sto dicendo
"Si, sono dei contorsionisti" dice lui
"Già" dico io tornando a guardare le onde

"Non hai freddo?" Chiede lui
"Te ne frega davvero?" Rispondo io forse in modo troppo scorbutico
"So che sei arrabbiata" dice lui
"Oh mio dio, davvero? Date un premio a questo ragazzo per la perspicacia" dico io sarcasticamente mentre lui alza gli occhi al cielo

"A me importa di te" dice lui a bassa voce, per tutto il tempo non lo ho guardato e non ho intenzione di farlo.
"Oh davvero? Come Mark teneva a me? O come tenevi a Rosie?" Dico io acida
"No, ho sbagliato nella vita, tante volte, ma ti posso giurare che conoscere te è stata la mia unica cosa giusta" dice cercando di convincermi

"L'hai più vista?" Chiedo io dopo minuti di silenzio
"Rosie?" Chiede lui
"No, mia zia Clare, si Jack, Rosie" rispondo in modo forse troppo acido
"No, non l'ho più vista, però Luke dice che va ancora a scuola e che è cambiata" dice lui sospirando
"Cosa vuol dire cambiata?" Chiedo temendo il peggio
"La mattina dopo il mio diffondere la notizia, le sono stati affibbiati nomi come puttana, troia, ragazza facile, lei non era così, era dolce gentile e sono sicuro che non avrebbe mai dato la sua verginità ad una persona che non amava" dice abbassando il tono di voce
"Dunque, lei, lei ti amava?" Dico io incredula
"Si"

Non ho pensato neanche per un secondo che Rosie fosse una ragazza facile per essere andata a letto con Jack, ogni ragazza decide di perdere la verginità come le pare, ma sapere che lei fosse innamorata di Jack quando invece a lui non gliene è mai fregato niente è veramente brutto.

"Tu sapevi che lei ti amava eppure hai continuato a usarla?" Chiedo io stupita
"Si, ho sbagliato lo so, ti giuro che ogni giorno mi pento di questa cazzata, sono stato un pezzo di merda lo so"

"Rebecca io ti giuro che non ti avrei mai trattato come Rosie" dice lui serio
"Lo so" dico io sinceramente, anche se Jack si è rivelato uno stronzo sono più che certa che non mi farebbe mai una cosa del genere.

"Davvero?" Chiede lui
"Jack, io non sono delusa da te per questo, ovviamente hai fatto una cosa schifosa, ma io ci sono rimasta male perché tu per tutto questo tempo hai mentito" dico io torturandomi le ginocchia
"Se ti avessi detto una cosa del genere saresti scappata" dice lui a bassa voce
"No, mi sarei arrabbiata molto, probabilmente ti avrei dato uno schiaffo ma non sarei mai scappata" dico io

"Allora perché lo hai fatto?" Chiede lui dopo un po' di silenzio
"Mi sono sentita umiliata, per la seconda volta nella mia vita ero attorniata da bugie" dico io sincera
"Avrei potuto spiegarti tutto" dice lui
"E allora perché non l'hai fatto? Perché non mi hai rincorso? Cosa cazzo ti passava per la testa quando hai deciso di ignorarmi? Sai quanto sono stata male nel capire che per te io non valgo un cazzo?" Chiedo io quasi urlando ma senza mai guardarlo