Capitolo 9

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Esiste qualcosa di più noioso e deprimente della domenica?

Potessi cancellare un giorno dalla settimana sarebbe esattamente questo, in teoria dovrei amarlo perché non si fa niente e non si va a scuola ma neanche sabato si va, però di sabato non so si è tutti più allegri e felici e soprattutto si esce e ci si diverte mentre di domenica passi l giornata a cambiare canale in TV, a rigirarti nel letto, a guardare il cellulare e basta.

"Pigrona cosa hai intenzione di fare oggi?" Mi chiede mia mamma sedendosi sulla poltrona accanto al divano su cui sono stravaccata
"Questo" dico io indicando la mia posizione fetale e i popcorn al mio fianco, mia mamma al mio contrario è vestita elegante e tirata come se dovesse sfilare invece di stare in casa esattamente come me.

"Mi sembra proprio un bel programma" dice lei alzando gli occhi probabilmente stufa della mia nullafacenza

"Volpina che si guarda?" Chiede mio papà sedendosi sopra di me e facendomi ridere
"William, non farle del male" dice mia mamma in tono severo e esasperato come se stesse parlando con due bambini
"Io non le faccio male, abbraccio la mia bambina" dice lui stendendosi completamente sopra di me
"Papà ho quasi diciotto anni, non sono una bambina" dico io soffoncando sotto al suo peso
"Finché non morirò tu sarai una bambina" detto ciò lo spingo via e lui si accomoda sulla poltrona sorridente.

Indossa come me la tenuta della domenica ovvero il pigiama, il mio che devo dire è molto sexy consiste in un pigiama con gli orsetti azzurro pastello mentre il suo é un paio di pantaloni neri consumati è una felpa della sua vecchia squadra di Basket.

"Guardatevi, sembrate dei barboni" dice mia mamma alzandosi e prendendo la borsa
"Amore è domenica" dice mio papà
"Non sapevo che di domenica si potesse diventare degli straccioni" ignoriamo entrambi la mamma mentre lei esce di casa per andare a fare compere con le sue amiche e io faccio partire il film preferito di papà che ormai ho visto mille volte; io sono leggenda.

"Cambieremo mai film?" Dico io vedendo Will Smith che ammazza zombie
"Finché sei sotto al mio tetto volpina guarderemo quello che voglio io" dice lui tirandomi un popcorn, rido e mi rimetto a guardare il film.

Il film finisce e io mi stiracchio mentre papà si ritira in camera per fare un sonnellino, ha sempre bisogno di dormire la domenica del resto durante la settimana lavora come un matto.

"Signorina Bennet" alzo la testa dal divano per rispondere a Sophia
"Si?" Urlo io ma lei non mi risponde come al solito perché vuole che la raggiunga, odio quando fa così.

Calcio via la coperta e mi alzo sbuffando, percorro il salone e l'ingresso per poi arrivare in cucina dove Sophia è seduta a tagliare le verdure per la cena.

"Dimmi Soph" dico io sedendomi accanto a lei
"Signorina sa che preferisco essere chiamata Sophia" dice lei lanciandomi un occhiataccia
"E tu sai che odio essere chiamata signorina" dico io con lo stesso tono di voce, lei sorride.

"Come è andata la serata?" Chiede lei continuando a torturare le povere carote
"Mooolto bene" dico io con gli occhi sognanti
"Ha trovato il suo bello?" Chiede lei notando che ormai ho la testa fra le nuvole
"Sophia, non ho trovato il mio bello io ho trovato direttamente il mio futuro marito" dico io e lei scoppia a ridere.

"Corre troppo lei" dice
"Se vedessi Mark capiresti" dico io sorridendo
"Mark? Quel famoso Mark di cui parla sempre?" dice lei stupita
"Già" dico io esaltata
"Mio dio, signorina sono così felice per lei" dice lei quasi commossa
"Già pure io"

Smetto di pettegolare con Sophia e vado di nuovo in salotto ma prima che io possa arrivare al divano bussano alla porta, alzo gli occhi al cielo perché so che dietro quella porta c'è Carlos, ovvero il socio di papà che viene ogni domenica per discutere di affari.

"Sophia vai tu" urlo io
"Signorina lei è a neanche due metri dalla porta" dice lei, sbuffo sonoramente e contrariata vado ad aprire il portone tirando

"Papà è di sopra" dico io neanche guardando il mio ospite
"Bel pigiama, non ti facevo tipa da orsetti"

Merda, mi giro e vedo Jack che fissa il mio pigiama e cerca di non ridere
"Cosa ci fai qui tu?" Chiedo io facendolo entrare
"Mi annoiavo e conoscendoti sapevo di trovarti in casa" dice lui buttandomi la giacca addosso
"Si tranquillo fai come se fossi a casa tua" appoggio la sua giacca sull'attaccapanni mentre lui si sdraia sul divano con le scarpe sopra il tavolino.

"Che film guardavi?" Chiede lui notando la televisione in pausa
"No, niente " dico io arrossendo
"Un porno? Oh mio dio, Rebecca non pensavo fossi una da porno, però va bene lo guardò con te tranquilla non ti giudicheró" dice lui quasi urlando, corro da lui e gli tappo la bocca prima che continui

"Non guardavo un porno" dico io piano
"E allora che guardavi?" Chiede lui tirandomi a sedere accanto a lui
"Se te lo dico dopo lo guarderai con me?" Chiedo io
"Se é colpa delle stelle o qualche cagata romantica io me ne vado ora" dice lui
"Non proprio" dico io abbassando gli occhi
"E allora cosa è?" Chiede sempre più curioso, sbuffo e faccio partire il film

"This Is us? Che cosa è?" Chiede lui ingenuamente, povero stolto pensa sia un film d'azione.

"Il film dei one direction" dico io ridendo
"Okay, ciao Rebecca, cancellerò il tuo numero di cellulare, ti tolgo il saluto e non siamo più amici" dice lui drammatico
"Oh quante storie, siediti e stai zitto" dico io alzando il volume.

"Oh cazzo, perché Harry deve essere così figo?" Dico io quando appare un Harry selvatico sullo schermo

"Sono più bello io" dice lui modesto come al solito
"Non è possibile che ogni film che guardiamo tu dici di essere più figo dell'attore" dico io esasperata
"Ho capito ma guardami e poi guardali, in cinque non mi superano minimamente" dice lui, lo ignoro e continuo a guardare il film.

"Ora dimmi perché piangi?" Chiede lui ridendo di me
"Perché Little Things fa piangere, tu il cuore dove lo hai lasciato?"
"Con la pazienza quando ti ho conosciuta" dice lui scherzando.

"È finito" grida lui esultante
"Ammettilo che lo hai guardato con interesse" dico io incrociando le braccia
"Ma si dai, il riccio ha fatto colpo anche su di me" dice lui facendomi scoppiare a ridere

"Sono a casa" grida mia mamma entrando dal portone con alcune buste della spesa
"Ciao ma' " grido io e Jack si gira sorridente
"Oh, ciao Jack" dice lei guardando stupita il ragazzo
"Salve signora Bennet, aspetti la aiuto con le buste" dice lui alzandosi e prendendo le buste dalle mani di mia mamma
"Grazie Jack sei veramente gentile, Rebecca impara un po di buone maniere da questo ragazzo" dice lei e io lo seguo in cucina.

"Vuoi fermarti a cena? A noi farebbe molto piacere" dice mia mamma osservando Jack
"Mi piacerebbe molto signora ma devo tornare a casa per badare alle mie sorelle" dice lui sorridente
"Hai altre sorelle oltre a Zoe?" Chiedo io stupita del fatto che non me ne abbia mai parlato
"Si, ne ho due Zoe e Chloe che ha solo 5 anni " dice lui grattandosi la testa.

"Ci vediamo domani a scuola, non venire in pigiama che dobbiamo continuare con il piano" dice prima di uscire e io lo saluto con un cenno

"È proprio un ragazzo d'oro" dice Sophia
"Già, è un buon amico" dico io sorridendo
"Si sì, amico" dice mia mamma

How I Became The Popular GirlDove le storie prendono vita. Scoprilo ora