Capitolo 45

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Anche oggi sono venuta a scuola da sola, accompagnando il mio viaggio sulle note di Halsey che a volte mi fa sentire una Bad girl ma poi mi ricordo del fatto che per me ribellione significa mangiare un biscotto dopo essermi lavata i denti.

Parcheggio al solito posto la mia Rossa, ogni giorno da quando sto con Mark è come se la gente avesse paura di occupare il posto libero accanto alla sua Porsche bianca, è come se fosse solo mio.

Esco dalla macchina con due libri in mano, non avevo voglia di prendere lo zaino anche perché non c'entrava molto con il mio look.
Indosso una gonna abbastanza corta color prugna e un top color panna attillato sul seno, e per non soffrire il freddo quasi invernale ho un cardigan pesante di lana che mi tiene calda.

In verità indosso un cardigan caldo e coprente anche perché non voglio che la gente veda la mia bendatura al braccio e che venga a sapere del mio piccolo incidente, nessuno lo deve sapere eccetto me e Jack.

Jack.

Da quando se ne è andato ieri sera da casa mia non ho più chiuso occhio, ho passato la notte a guardare il soffitto, chiedendomi perché fossi così stupida e perché lui così stronzo, perché non può capire che io ci tengo a Mark?

"Rebecca sorridi" dice Cotton affiancandosi a me e portando davanti alle nostre facce il suo IPhone rosa con i glitter e senza neanche farmi realizzare cosa sta succedendo lei scatta la photo.

"Questa va dritta su snapchat" dice lei felice mentre cammina accanto a me lungo il corridoio, la guardo meglio e vedo che abbiamo un abbigliamento molto simile solo che lei al posto della gonna ha dei jeans bianchi molto attillati.

"Scusa Cotton hai visto Mark?" Chiedo io e lei sembra pensarci per un attimo
"Mmh, l'ho visto con uno della squadra mentre andavano a lezione, mi pare chimica" dice lei illuminandosi
"Grazie, ci vediamo a pranzo" dico io accelerando il passo, devo parlargli.

Corro quando lo vedo in fondo al corridoio e lo raggiungo in poco tempo
"Hey la mia piccola" dice lui notandomi e poi darmi un bacio sulle labbra, perché non ho le stesse sensazioni di quando me lo ha dato Jack?

"Ciao, posso p-parlarti?" Chiedo io
"Dimmi tutto" dice sorridente mentre il suo amico mi fissa
"Da soli" dico io e il suo amico ci saluta

"M-Mark io vor-" inizio ma lui mi interrompe
"Ho anche io una cosa da dirti una notizia stupenda" dice con gli occhi luminosi.

"Cosa?" Chiedo io, ho troppa paura a dirgli di Jack, ma devo.
"Ho trovato un regalo per il nostro mesiversario perfetto, lo amerai" dice lui e io sorrido il più falsamente possibile, regalo?

"Comunque cosa volevi dirmi?" Chiede lui e io prendo un grande respiro
"Io ho b-" inizio ma mi interrompono nuovamente
"Tompson smettila di fare l'idiota, dobbiamo andare a chimica"

La sua voce.

Rebecca non girarti.

Rebecca guarda Mark.

Rebecca non muoverti, se ti giri giuro che esco dalla tua testa e ti picchio.

"Arrivo White, bacio la mia bellissima ragazza e poi vengo in classe" dice lui sorridendo a Jack che mi passa accanto senza degnarmi di uno sguardo
"Fa come ti pare" dice lui freddo.

Mark mi bacia con un po più di entusiasmo rispetto a prima e mi promette che parleremo dopo, perfetto ho posticipato la mia morte.

"Rebecca scusa ma questa macchina è così maschile, dovresti proprio applicarci alcuni brillantini" dice Cotton salendo sul sedile del passeggero.

Io so che lei non è una cattiva persona, può sembrare una gallina senza cervello ma alla fine lei e Tiffany sono le uniche a scuola che posso considerare amiche.

How I Became The Popular GirlDove le storie prendono vita. Scoprilo ora