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La campanella suona, facendomi volare giù dalla sedia.
Mmmm stavo dormendo così bene!
Non sembra ma il banco è un ottimo posto per dormire.
Mi alzo, prendo la borsa e mi avvio all'uscita della scuola insieme alla miriade di studenti.
Finalmente questa giornata ha una fine!
Santo Zeus grazie!
È il mio primo giorno di scuola e mi sono già successe troppe cose. La maggior parte negative.
Pffff!
Speriamo che domani sia meno movimentata la mia giornata.
almeno qualcosa di positivovè successo oggi.
Sol mi sta aspettando appoggiata vicino a un muretto.
Mi avvicino a lei che non si accorge nemmeno della mia presenza.
Sta sognando ad occhi aperti.
Gli sventolo una mano davanti agli occhi ma niente.
-Sol! Abbandona il pianeta O'brien e ritorna sulla terra!!-
Finalmente si accorge di me.
-Oddio scusa Talia ero immersa nei miei pensieri.-
-hahaha me ne sono accorta tranquilla-
Ridiamo entrambe.
-Ti va se andiamo da starbucks? Così vedi anche un po la città.-
-Si mi farebbe molto piacere.-
Ci incamminiamo verso lo starbucks e non posso fare a meno di guardare ogni singola cosa.
Questa città è stupenda.
Genova in confronto impallidisce.
Dopo quindici minuti passati ad ammirare la città arriviamo da starbucks. entriamo e ci dirigiamo verso il bancone mettendoci in coda.
-Ti piace Sidney eh?- dice Sol.
-Si è stupenda. Sono qui solo da due giorni e già la adoro!-
Contemporaneamente osserviamo il menù per vedere cosa prendere.
Mmmm.
Mi sa che prenderò un frappucino.
-Hai già deciso cosa prendere?-
Chiedo a Sol.
-si mi sa che opterò per il frappucino.-
Arriva il nostro turno e il commesso di rivolge a noi per prendere le nostre ordinazioni.
-Cosa desiderate signorine?-
-Due frappucini grazie.-
Il cameriere ripete le nostre ordinazioni al suo collega e ci fa attendere da un lato finché non sono pronte.
Sto per parlare a Sol quando notò che è intenta a guardare qualcosa fuori dalla finestra.
Mi chiedo cosa avrà attirato la sua attenzione.
Mi giro verso la finestra e sul marciapiede ci sono Luke,Calum,Ashton,Micheal e O'brien che stanno passando davanti a noi.
O'brien saluta la Sol sorridendogli.
ASPETTA un momento!
Che mi sono persa?
Mi giro incredula verso Sol, che è lì ferma come un sasso con il viso viola.
Non è possibile.
Ma sta respirando almeno?
Le tirò un leggero calcetto per richiamare la sua attenzione e lei si spaventa e mi guarda.
-Che fai impalata! Salutalo no!?-
Sol si rigira verso O'brien e lo saluta.
Ora che ci faccio caso, Hemmings ha un bel segno rosso sulla faccia.
Hihihihi.
Merito del mio astuccio.
Ben gli sta.
La prossima volta impara a minacciarmi.
Il cameriere chiama i nostri nomi posando i due  frappucini fumanti sul bancone.
-ecco a voi-
-grazie- rispondiamo entrambe. Prendiamo i nostri bicchieri e ci dirigiamo verso un tavolo affacciato proprio sulla vetrata d'ingresso.
Prendo un sorso dal mio frappucino.
ODDIO che buono!
-A proposito Sol! Come mai O'brien ti ha salutato?
Sol come al solito quando parla di lui diventa rossa.
-Ecco vedi...-
Sol mi racconta del suo incontro a scuola con O'brien.
-ma....ma...MA È UNA COSA BELLISSIMA SOL!-
Allora non è così timido come pensavo. Bravo ragazzo. Però mi sa che il mio aiuto serve comunque a questi due.
E so già cosa fare.
-Alla fine ti hanno fatto entrare a lezione Talia?- chiese Sol.
-Ah si alla fine si.-
-Ah menomal...Talia ma cos'hai al polso!?-
Dice Sol preoccupata.
Ma di che parla?
Mi guardo il polso ed effettivamente noto dei segni violacei. non mi fa male per questo non me ne ero accorta prima.
Immagino ci voglia una spiegazione quindi comincio.
-ecco vedi... Quando sono uscita dall'infermeria..- racconto alla Sol il mio incontro o meglio, scontro con Luke e relativa minaccia. Sol mi guarda con occhi spalancati. Fa per parlare ma dalla sua bocca non esce niente.
-Sol stai tranquilla non mi ha..-
-TI HA MINACCIATO?! MA LA PROSSIMA VOLTA GLI TIRÒ UNA PALLONATA CHE GLI FACCIO SALTARE TUTTI I DENTI A QUELL'ESSERE DISUMANO!- dice Sol tutto d'un fiato e improvvisamente agguerrita.
....
Non so perché ma rido.
Mi fa sorridere come riesca a passare da ragazza timida a piccola furia omicida in pochi istanti.
Senza contare che il fatto che si preoccupi per me mi fa piacere.
-Quello ti ha minacciato e tu ridi?- chiede confusa Sol.
-Sol, a me quello lì non mi fa paura. Non sa con chi ha a che fare. Non stato alle sue minacce.-
Sol mi guarda per un po' come valutando la sincerità delle mie parole. Sembra soddisfatta quindi vuol dire che mi crede.
-però stai attenta Talia, non voglio che ti faccia del male.- aggiunge comunque.
Si preoccupa per me. Tenera lei.
La rassicuro.
-Che ci riprovi, e la prossima volta al posto di un astuccio si ritrova un bel calcio in faccia e gli faccio partire via i denti!-
Ridiamo entrambe.
-Comunque grazie Sol per preoccuparti per me. Sei un tesoro.-
-Ma Talia è ovvio che mi preoccupo, io ci tengo a te.-
Ci abbracciamo.
Finiamo di bere i nostri frappucini e parliamo del più e del meno. Ancora qualche chiacchiera poi usciamo. Ridendo e scherzando si sono fatte già le sette e infatti anche il cielo si è fatto ormai scuro.
Facciamo la strada di ritorno insieme.
Praticamente Sol abita 2 isolati dopo di me. Abbastanza vicine per mia gioia.
Arriviamo davanti al mio appartamento.
-Grazie mille per oggi sol, mi sono divertita molto!-
-ma figurati grazie a te. Ti va se domani mattina ti passo a prendere così vediamo a scuola insieme?-
-sarebbe stupendo! Ti do il numero di telefono così ci sentiamo domani mattina?-
-si certo-
Ci scambiamo i numeri di telefono e ci salutiamo.
Entro nel portone e mi faccio ben 7 piani a piedi. Mi fanno male le gambe dopo la lunga giornata ma il pensiero del letto è un ottimo aiuto.
Finalmente entro in casa. Poggio la borsa sul tavolo della cucina e vado in camera a mettermi in pigiama, ovvero pantaloni della tuta neri con la maglia a mezze maniche del campo mezzo sangue.
Sì sono una fan di Percy Jackson problemi?
Fortunatamente non mi devo struccare visto che stamattina non ho fatto in tempo a truccarmi.
Vado in cucina a prepararmi da mangiare.
Prima di arrivare a casa mia ho trascinato Sol in un piccolo supermercato quindi non devo preoccuparmi di essere senza viveri fino a domani.
La cena è assicurata almeno!
metto a scaldare dell'acqua, decidendo che un piatto di pasta è la soluzione più rapida.
Aspetto qualche minuto che bolla mettendo nel frattempo tavola, levando dalla busta del supermercato la lattina di coca cola che ho comprato e le uniche altre cose che mi ispiravano fiducia, ovvero una scatola di Philadelphia e dei cracker.
Giuro che domani andrò a fare una spesa decente ma stasera ero troppo culopesa per pensarci.
butto la pasta e tempo dieci minuti sono sul tavolo a mangiare un piatto di penne al sugo.
Dio grazie per i vasetti di sugo pronto.
Il panorama dalla finestra è spettacolare nonostante sia ormai sera. Non si vedono tante stelle ma vedo la luna che si riflette sull'oceano.
Finito di mangiare lavo tutto quello che ho usato e lo rimetto al suo posto.
Solo le 20:45.
È ancora presto per dormire.
Vado in camera mia e mi metto a guardare un po' di TV.
Cose spiacevoli a parte, sono contenta di questa giornata e soprattutto di aver conosciuto Sol. È una bravissima persona.
Non vedo l'ora di dare il via al piano che ho in mente per lei e O'brien!
Starebbero troppo bene insieme.
Mi copro con la coperta e spengo la TV.
Prendo il cellulare e metto la sveglia alle 06:00 prima di posarlo sul comodino.
Riguardo il segno violaceo che ho sul polso, dovuto alla stretta troppo forte di Luke.
Mi chiedo se è stronzo di natura o lo è diventato crescendo.
mi chiedo che problemi abbia.
Ma sopratutto mi chiedo che storia ci sia dietro  a quei suoi comportamenti.
Con queste domande senza nessuna risposta Talia allunga una mano verso l'interruttore accanto al letto e crolla nel mondo dei sogni.

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