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La ruota panoramica è già salita di un bel po.
Non siamo ancora in cima ma sento che è abbastanza in alto per me.
Non provo nemmeno a guardare giù per accertarmi della 'altezza in cui mi trovo perché potrei vomitare.
Già mi sento morire.
Luke e davanti a me, intento a fissarmi e a torturarsi il pearcing con il labbro.
Non so dove guardare, quindi mi guardo le mie mani che sono intente a torturarsi da sole.
Sento che il mio battito cardiaco e accelerato è così anche il respiro.
Già sono in alto, in più con lui che mi fissa mi verrà un attacco di panico.
Mi accorgo che la mano di Luke è ancora sopra il mio ginocchio così la spingo via con la mano in modo da levarmela di dosso.
-Talia..- dice piano Luke, come se pronunciare il mio nome fosse velenoso .
Faccio finta di non sentirlo.
-Talia...senti, mi dispiace per l'altra volta e ch- incomincia a parlare ma non lo sto nemmeno ad ascoltare perché so che ogni parola che è se dalla sua bocca sono solo cazzate, e in più una coltellata al mio cuore.
-Dov'è Mikey?-dico interrompendolo.
-Cosa?- dice lui.
Alzo la testa e lo guardo per la prima volta negli occhi.
I miei occhi castani si scontrano con i suoi color mare.
-Dovrei essere con Mikey,il mio ragazzo, su questa ruota, non con te.- dico le ultime parole con disprezzo.
-ah sì perché ora lui e il tuo "ragazzo"- dice l'ultima parola facendo le virgolette con le dita.
-esatto.- dico seria.
-Bhe mi dispiace ma non ci credo che lui è il tuo ragazzo.- dice lui ridendo amaramente.
-Sono problemi tuoi non miei.- gli rispondo secca.
-Si che sono problemi miei, perché mi fa incazzare che lui ti stia così appiccicato, quando non è lui che vuoi.- dice avvicinandosi di più a me.
Sento la rabbia montarmi.
-Hahaha tu non sai un cazzo di cosa voglio io Luke. Io sto con Mikey e non me ne frega niente se la cosa ti crea dei problemi.- dico alzando di più la voce.
Ma chi si crede di essere per venirmi a dire cosa voglio o non voglio.
-Tu sei una gran bugiarda, lo vedo che non baci lui come baci me.Lui per te è solo un amico. Non sei felice come quando siamo stati insieme a casa tua.-dice anche lui alzando il tono di voce.
-hahaha e sentiamo cosa te ne dovrebbe importare a te di come lo bacio!? Io sono fidanzata, tu anche, fatti i cazzi tuoi Luke.-
-io non sono fidanzato. E tu nemmeno.-
-aaah no scusami Britney e il secondo nome di tua mamma, me l'ero scordata! Che Stupida!
Non mi pigliare per il culo Luke.- gli urlo ironicamente.
Senza nemmeno accorgermene siamo tutti e due in piedi l'una difronte all'altra a urlarci contro.
-quindi ammetti che non sei fidanzata?- dice lui abbassandosi per guardarmi negli occhi.
-Non ti deve importare un cazzo di sapere con chi o con chi non sto!-
-mi importa invece.-
-haha ma davvero?? Luke non sono un giocattolo di tua proprietà.-
-mi importa perché con me sei felice.-
-cosa ti fa pensare che tu abbia tutto questo potere su di me eh?-
-perché quando eravamo a casa tua, tu hai finalmente fatto un sorriso, ma un sorriso vero. Non come quelli falsi che fai ogni giorno agli altri per far credere che stai bene.-
-haha aaah cos'è ti improvvisi psicologo?-
-dico la verità, cosa che tu non sai dire.-
-vuoi la verità Luke?- dico velocemente senza dagli il tempo di rispondere.
-ecco qual'e la verità: è vero con te sono stata bene quando eravamo a casa mia, ma poi TU-
Urlo indicandolo con l'indice
- te ne sei andato dopo che mi hai usato come ripiego per il litigio con la TUA RAGAZZA.
Ma ehi me lo aspettavo perché so benissimo che nomina hai a scuola.
Quindi ora non li rompere il cazzo, mi sto rifacendo una vita con Mikey. Almeno lui non mi piglia per il culo e non mi illude come hai fatto tu a casa mia.- le mie emozioni escono insieme alle mie parole come un fiume in piena.
Mannaggia la mia boccaccia.
-non ti stai rifacendo proprio nulla con Mikey, perché non ci stai insieme, lo so che state facendo finta per farmi ingelosire.
E poi se mi lasci spiegare, si è vero, quel giorno sono andato via da casa tua per andare da lei.
Ma l'ho fatto perché sono andata lì per rompere con lei.
Le cose non funzionavano da tempo e volevo già rompere con lei ma poi sei arrivata tu e ho avuto la conferma che per Britney non provo nulla.- dice lui aspettando che io dica qualcosa, ma il fatto è che non so cosa dire.
-e ti chiedo scusa per essermene andato da casa tua quel giorno.-
-le scuse sono un po in ritardo.- dico borbottando evitando il suo sguardo.
Non ci credo che lui si è mollato con Britney.
-Allora possiamo ricominciare tutto da capo?- dice lui guardandomi con gli occhi da cucciolo.
-ricominciare da capo? Ma scherzi? Mi stai solo pigliando per il culo!! Vedo come ti sei lasciato con Britney!-gli urlo.
-Ma è vero!-
-Ma se fino ieri ti baciavi con lei all'uscita della scuola!- gli urlo sentendo le lacrime pungermi gli occhi per uscire.
Lo vedo passarsi una mano nei capelli per il nervoso.
-okey non l'ho ancora lasciata. Ma la voglio lasciare.-
Mi sta facendo salire il crimine.
Sto per rispondergli quando l'intera cabina viene scossa avanti e indietro per poi bloccarsi.
Inevitabilmente sia io che Luke andiamo a sbattere sul posti che abbiamo di fronte.
Cado addosso a lui e mi alzo di fretta in piedi, sentendo la cabina sotto i miei piedi dondolare.
Sento il panico salirmi secondo dopo secondo.
Mi alzo e vado dal vetro della giostra.
Faccio l'errore di guardare giù dalla finestra e mi sento le ginocchia cedere.
-p..perché ci siamo fermati!? Perché?! Nononono no è di sicuro uno scherzo...- incomincio a dire tutto di fretta a macchinetta alzando sempre di più la voce.
-Talia sta- Luke prova a parlare ma ormai non lo ascolto più.
Sono troppo fuori di me. Ho troppa paura di essere intrappola quassù.
Tirò un pugno al vetro mentre urlo per la frustazione.
Nella cabina parte l'auto parlante che dice che la giostra ha avuto un guasto e si è bloccata per questo, e che stanno facendo di tutto per farla partire ma molto probabilmente ripartita tra 20minuti.
Ecco e qui che vado fuori di testa.
-cazzo riparti!-
Cado per terra in ginocchio.
Siamo bloccati in questa scatoletta nel punto più alto della ruota.
Non riesco a controllare il mio respiro quindi incomincio respirare velocissimo.
Mi porto le ginocchia al petto e avvolgo le mie gambe con le braccia, appoggiandoci la testa sopra.
Perché si doveva bloccare proprio nel punto più alto sta cosa !?
Luke si siede di fronte a me e sento le sue ginocchia sfiorarmi i gomiti.
E poi da una cosa che non mi sarei aspettata.
Mi stringe forte tra le sue braccia, avvolgendomi completamente poggiando il suo mento sulla mia testa.
Incomincio a tremare, e sento delle lacrime silenziose scendermi sulle guance.
Odio non avere il controllo del mio corpo e andare in panico così.
Lui mia stringe ancora più forte.
-sssh vedrai che andrà tutto bene.- dice gentilmente.
-N..no non vero!rimarremmo qui per sempre.- dico tremando tirando su con il naso.
Luke mi prende per mano e me la stringe mentre continua a cullarlo tra la sua braccia.
-Bhe almeno sarò con te. E poi non è vero, vedrai che trampó la giostra ripartirà.- mi sussurra dolcemente avvicinando la sua bocca al mio orecchio.
-Tu la devi piantare di comportarti come se te ne importasse qualcosa di me.- dico con la voce rotta dal pianto.
-guarda che mi importa di te. E te lo dimostrerò.- mi sussurra lui all'orecchio per poi darmi un lungo bacio sulla guancia, per poi staccarsi e continuando a stringermi tra le sue braccia.
Evidentemente hanno calcolato male il tempo di guasto i tecnici.
Perché siamo stati abbracciati su quella cazzo di cabina per almeno un'ora e mezza. Nella quale siamo rimasti sempre abbracciati, senza dire nulla.
Stare nelle sue braccia mi fa sentire al sicuro, protetta.
Ma una cosa è certa, senza Luke non sarei riuscita a calmarmi e a tranquillizzarmi.
È un bene o un male che lui abbia questo effetto su di me?

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