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Oggi è il grande giorno!
Il giorno del piano: non vedo l'ora!
Sono talmente agitata che mi sono svegliata un'ora prima della sveglia.
Forse bevo troppi caffè.
Naaah.
Vado in bagno a lavarmi la faccia e i denti poi mi vesto con dei jeans strappati, una maglia a mezze maniche nera dei Nirvana e una felpa aperta sopra. Mi metto le vans e mi avvio in cucina.
Non ho voglia di truccarmi. Mi faccio solo una treccia di lato mentre aspetto che esca il caffè.
Bevo e vado a fumarmi una sigaretta nel pianerottolo della scala antincendio dalla finestra di camera mia.
Mi siedo e guardo di sotto.
Grave errore per una che soffre di vertigini.
Mi viene un capogiro che se non fossi stata seduta sarei caduta per terra.
Mi squilla il cellulare. Un messaggio da "My Little Pony🦄" con scritto:
"Pronta per il piano? Io sono elettrizzato!!"
mi sembra un bambino.
Il messaggio però mi aiuta a distrarmi e mi sento subito meglio.
Gli rispondo.
"Hahah anche io! Non vedo l'ora di metterlo in atto!"
Finisco la sigaretta e rientro dentro chiudendo la finestra. Facciamo che d'ora in poi non esco più nella scala per fumare va'.
Prendo la borsa e scendo giù dalle scale. Anche oggi ad aspettarmi fuori dal portone c'è Sol.
-Ehi buongiorno Sol!!!-
-Buon giorno Talia! Come mai sei così allegra stamattina?-
Se solo sapessi.
-Così, non c'è nessun motivo in particolare.-
Ci incamminiamo verso la scuola e una volta arrivate troviamo Hemmings e tutti gli altri seduti su un muretto.
Come al solito O'brien saluta Sol.
ha occhi solo per lei e viceversa.
aaaah che teneri.
Luke da quando sono arrivata non ha smesso un secondo di fissarmi.
Basta. Continuo a pensare sia bipolare.
Faccio per parlare a Sol quando qualcuno mi abbraccia da dietro urlando.
-ELFOOOOOO!!!-
Cristo ho perso l'udito!
-Pony mi hai ucciso i timpani che cazzo!- dico ridendo.
-sorry l'ultima cosa che vorrei è far perdere l'udito al mio elfo preferito.- ribatte ghignando.
-Dillo che in realtà sono l'unico elfo che conosci!-
Mi guardo un po' attorno e noto che Sol ci sta guardando confusi.
Giusto, lei non sa di ieri.
La prendo per mano e la avvicino a me e al pony.
-Da quando siete amici?- chiede Sol.
-Da quando ieri mi ha aiutato a raccogliere la spesa al supermercato.- dico con un velo di imbarazzo ricordando la brutta figura.
-Quasta stupida ha riempito troppo i sacchetti e tempo due passi e gli si sono aperti.-
Gli tiro una gomitata per scherzo e lui ride.
Tutti e tre incominciamo a parlare è scherzare quando noto che Luke sta fissando male me e Mikey. Che problemi ha? Non posso scherzare con uno dei suoi?
La campanella suona e saluto Mikey con il bacino e la stessa cosa fa Sol, che anche lei ha legato subito con lui.
posso giurare di aver visto con la coda dell'occhio O'brien irrigidirsi quando Sol ha salutato Mikey con il bacino.
Ehehehe la gelosia!
Entriamo a scuola e saluto Sol.
Oggi l'unica ora che abbiamo in comune è ginnastica alla penultima ora.
Stranamente passo le prime quattro ore ad ascoltare i prof e a prendere appunti, anche se controllo spessissimo l'orologio.
Finalmente suona la campanella che segna la penultima ora.
Mi fiondo giù nella palestra e mi cambio assieme a Sol, che era arrivata prima di me.
Andiamo in palestra dove ci sono già tutti gli altri studenti. Compreso O'brien e gli altri del suo gruppo.
Da lontano vedo un pony che mi saluta e mi fa l'occhiolino. Lo saluto anche io.
Il prof arriva e si mette al centro della palestra.
Solo adesso noto che su un lato della palestra c'è un enorme telo posizionato a coprire un qualcosa di ancora più grande. Che diavolo hanno nascosto lì sotto una casa?!?
-Oggi faremo qualcosa di un po' diverso. Come ve la cavate con l'arrampicata?-
E detto questo tira via il telo e scopre un grandissimo e altissimo muro con tantissime sporgenze colorate.
Merda.
No.
L'arrampicata sul muro.
A me che soffro di vertigini.
Voglio piangere.
Il prof chiama un paio tra i ragazzi meglio piazzati e piano piano piazzano dei materassi alti appena sotto la parete, in modo che se qualcuno cade non si faccia male.
Con la sfiga che ho atterro sul pavimento.
Sono già in panico e ancora non sono salita.
-Allora ci sono dei volontari?-
Cos'è sta estraendo i tributi per gli Hunger Games?
Perché se è così no grazie non sono la vostra ghiandaia.
-ma come, nessuno? Allora vuol dire che li sceglierò io!-
Non me.
Non me.
Ti prego non scegliere me!
-Talia stai bene? Sei pallidissima!- dice Sol preoccupata.
-si benissimo, un raggio di sole, splendida splendente- rispondo con sarcasmo.
E poi accade.
Il prof indica me.
Vogliamo. Scherzare. Vero?
-Tu laggiù eeee...-
Indica Luke.
-Tu. Venite.-
Oh ma è proprio vero che la sfiga non viene mai da sola.
Mi muovo come al rallentatore tentando di calmarmi.
Luke mi guarda divertito.
-A chi arriva prima in cima?-
Merda. Se gli dico di no capirà che soffro di vertigini. Non voglio dargli questa soddisfazione, non ci penso nemmeno.
aspetto un po' prima di rispondere, il tempo di un paio di respiri profondi.
-Ci sto.- dico.
Ci avviciniamo alla parete e aspettiamo che il prof ci dia il via.
L'ansia sta incominciando a salire.
-Ok partite!-
Mi arrampico pian piano salendo su un piede per volta.
Basta che non guardo giù e tutto va bene. Talia c'è la puoi fare!
Non puoi perdere per una tua debolezza contro questa giraffa ossigenata. Anche i bambini si arrampicano, non è nulla di che.
Continuo a salire.
Non so se sono a metà oppure ancora in basso, non ho intenzione di guardare giù. Ma quello che so è che sono più avanti di Luke perché lo sento dire da più in basso
-Merda queste sporgenze sono troppo piccole!-
Rido.
Ecco uno dei tanti svantaggi ad avere un piede da bigfoot!
Visto che sono in vantaggio cerco di arrampicarmi più in fretta.
Sento più chiaramente la voce di quel ritardato quindi, si sta avvicinando.
Cerco di muovermi più in fretta.
Sono quasi arrivata in cima alla parete quando metto male il piede e perdo la presa sul muro.
La sensazione di vuoto mi toglie l'aria dai polmoni.
Sto cadendo.
Emetto un verso soffocato e chiudo gli occhi di istinto, volando giù da quello che mi sembra un grattacielo e non un muro di un paio di metri.
Cerco di riaggrapparmi alla parete ma l'unica cosa che ottengo è una mano sbucciata.
Mi sembra di cadere in eterno ma alla fine arriva l'impatto.
Atterro sul materasso facendo un casino bestiale.
Nemmeno pesassi 150kg.
Mi sento mancare.
Non ho più area nei polmoni e faccio fatica a respirare, ho ancora gli occhi chiusi ma non voglio ancora aprirli.
Nonostante l'impatto sono felice di avere qualcosa di solido e fermo dietro la schiena.
sento le voci in sottofondo tutte ovattate e mi fischiano le orecchie, credo sia colpa del panico.
Qualcuno mi sta scuotendo ripetutamente.
Finalmente riesco ad aprire pian piano gli occhi e vedo una marea di teste tutte accerchiate sopra di me.
L'unica che riesco a riconoscere però è quella di Luke.
Stanno dicendo qualcosa ma ancora fatico a capire.
Vedo Luke fare segno a tutti gli altri di spostarsi.
Si avvicina a me ancora di più.
-Ehi stai bene?- mi chiede con una espressione che non so decifrare.
Piano piano sto riprendendo a respirate e a sentire normalmente, dopo un bel po' rispondo.
-Si...Sono solo scivolata.-
La mia voce suona piccola alle mie stesse orecchie.
Provo ad alzarmi. Ho ancora un lieve capogiro ma cerco di ignoralo. Va già molto meglio di prima.
Il proff viene da me facendo allontanare tutti.
-Andavi troppo in fretta. Per caso soffri di vertigini? stavi quasi svenendo sul materasso avresti dovuto dirmelo! E vedo che nel cadere ti sei sbucciata la mano.-
Sto zitta.
Che figura di merda.
-Vai in infermeria e fatti medicare la mano. Mangia qualcosa di zuccherato ti aiuterà.-
Annuisco e mi alzo per andare in infermeria quando vengo bloccata
-E non credere di andarci da sola. Ci manca che svieni nel corridoio. Hemmings renditi utile e accompagna la tua compagna di scalata.-
Stronzo. 
Mi vuoi umiliare?
-Vi voglio qui il prima possibile. Voi altri venite con me alla parete e se qualcuno soffre di vertigini come quella che è appena caduta lo dica subito invece di fare l'impavida.-
Scherzavo.
È doppiamente stronzo.
Dovevi proprio smerdarmi davanti a tutti? Oltre al danno pure l'umiliazione.
Mi incammino verso l'infermeria non curando se Luke mi stia seguendo o no.
Sono talmente incazzata!
Ho perso per un pelo, sono caduta, ancora un po' mi piglia un infarto; mi ci manca sentire quello lì che mi tratta con sufficienza o come se fossi scema.
Arrivo in infermeria e spiego al l'infermiera brevemente quello che è successo. Mi fa sedere e mi mette del disinfettante sulla mano.
Ahia brucia.
Ora che ci faccio caso c'è una bella abrasione.
L'infermiera mi fascia la mano disinfettata con la garza e mi da del acqua e zucchero che bevo a piccoli sorsi su suo suggerimento.
Mi sento meglio.
non ho intenzione che questo piccolo imprevisto si metta in mezzo al piano che ho con Mikey.
Ringrazio l'infermiera ed esco dall'infermeria.
Nel corridoio mi ritrovo Luke appoggiato agli armadietti intento a fissare il pavimento.
Lo fisso per un po' incerta su cosa aspettarmi.
Avrà intenzione di pavoneggiarsi per la sua vittoria?
Quando si accorge della mia presenza strabuzza gli occhi e si avvicina a me.
-Ehm...Stai meglio?- chiede passandosi una mano per i capelli con fare quasi.....timido.
Eh? Timido?
Lui?
Mi lascia di stucco.
Non si sta pavoneggiando? E mi ha chiesto come sto?
Forse ho le orecchie danneggiate perennemente e ho sentito male.
-Si grazie.- rispondo incerta.
Lui non aggiunge altro e ci avviamo verso la palestra camminando a fianco e in silenzio.
-Ok qualcuno vada a rimettere apposto il materasso nel magazzino.- dice il prof.
Da lontano vedo Mikey che mi fa l'occhiolino e chiama il suo amico per aiutarlo a portare i materassi.
Perfetto.
La Sol viene verso di me e chiede in modo preoccupato.
-Talia stai bene?-
-Si tranquilla Sol. Ora vieni andiamo a cambiarci.-
Una volta che ci siamo cambiate stiamo per uscire dalla palestra quando blocco Sol.
-Cosa c'è Talia?-
-Vieni un attimo con me, il prof prima mi ha chiesto di prendere una cosa dal magazzino. Non è che mi potresti dare una mano? È un po' pesante.-
-Si certo!-
Stiamo per entrare nel magazzino quando sbuca fuori Mikey che mi guarda con un luccichio negli occhi.
Mi viene da ridere ma mi trattengo.
-Entriamo?- Chiede Sol.
Senza rispondere do una leggera spinta alla Sol in modo da farla entrare e la chiudo dentro il magazzino.
Mi giro e vedo Mikey sorridermi.
-Ottimo lavoro elfo!-
-Ottimo lavoro pony!-
Ci diamo il cinque e insieme ci avviamo verso i corridoi della scuola.

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