Capitolo 26-la sua strada

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Bellamy
Finalmente oggi posso uscire e non appena sono fuori la tenda, e il sole mi bacia la pelle nuda delle braccia e il viso, mi sento davvero bene. Qualcuno arriva alle mie spalle e mi mette le mani sugli occhi; riconoscerei il tocco tra 1000...proprio come l'odore,il respiro.. "Principessa" dico poi mi giro non appena solleva le mani,la prendo in braccio e la bacio. "Ciao" dice con un sorriso. La metto giù. "Ti va se andiamo in un posto?" Propongo e lei annuisce. Le prendo la mano e ci incamminiamo verso il cancello quando vediamo Lexa entrare....i miei piani sono stati rovinati...

Jasper
Ho baciato Octavia ieri nel bosco e dopo quel bacio i nostri corpi si sono attratti come due calamite...è successo qualcosa di chimico tra noi due; ho cominciato a spogliarla e l'ho presa in braccio,lei mi baciava il collo,la mascella,l'orecchio...la desideravo e lei desiderava me. Abbiamo fatto l'amore nel bosco ed è stato bellissimo...perché era travolgente,passionale ma allo stesso tempo dolce; era come se lei ne avesse bisogno ed ovviamente anche io ne avevo...poi ci siamo addormentati all'ombra di un albero,lei avvolta tra le mie braccia. Per la prima volta mi sono sentito grande...perché stringevo tra le braccia una persona piccola ma infinitamente grande,forte...mi sono sentito all'altezza di lei, per la prima volta. C'era un equilibrio tra fragilità e forza nei nostri corpi che non poteva essere spezzato da niente...ci siamo connessi in un qualche modo. Quando ci risvegliamo è ormai sera e decidiamo di rimanere nel bosco...abbiamo passato la serata abbracciati,davanti a un fuoco,le sue dita incrociate alle mie. "Non sono mai stata così bene" sussurra tra il rumore del vento e lo scoppiettio del fuoco, e queste sue parole diventano miei pensieri; neanche io sono mai stato così bene. Il giorno dopo torniamo al campo e vediamo Lexa che segue Clarke e Bellamy nel centro di controllo. "Che diavolo ci fa lei qui?" Dice Octavia. Così entriamo anche noi e origliamo la discussione nascondendoci dietro la porta. "Clarke non puoi pensare di comandare tutto da sola adesso! Devi fare sempre rapporto a me,di ogni cosa" è la voce di Lexa "perché avrei dovuto dirti dell'incidente di Bellamy?" Risponde Clarke "Perché ha messo in pericolo anche i miei uomini. E poi se sapevi che si erano persi dovevi venire a dirmelo" "ma avevamo già organizzato le squadre di ricerca..era inutile" "Clarke! Da come parli sembra che tu non debba più sottostare a me! Sarò sempre io il Comandante e tu,ragazzina,devi starmi e sentire e fare tutto quello che ti dico!" La voce di Lexa sembra alterata ed interviene Bellamy "adesso calmati Comandante" "non ti intromettere Bellamy del cielo." "Lexa,io non devo sottostare a nessuno..." Risponde Clarke. Osservo Octavia,la sua espressione è contrariata. "Sì che devi. Questo posto è mio e voi tutti dovete stare alle mie regole e tu lo sai Clarke." "Non intendiamo non rispettare le tue regole,ma non siamo tuoi sottomessi. Non lo saremo mai Lexa" c'è un rumore di passi ed è Lexa che sta uscendo dalla stanza "Non avete ben capito la situazione,ti do tempo per pensarci Clarke: o vivere sotto le mie regole o ve ne andate via,altrimenti vi attaccherò. Non essere stupida" e va via,io e Octavia ci nascondiamo nella penombra. Mi volto e vedo Clarke guardare Bellamy; lui sussurra "andrà tutto bene" poi la abbraccia e le bacia i capelli. Poi vanno via, Bellamy zoppica un po; "non l'ho mai sopportata" dice O riferendosi a Lexa "Clarke saprà cosa fare.." Dico "lo spero"...

Marcus
Devo andare a prendere Jaha adesso che è sera,col buio nessuno se ne accorgerà. Mi guardo attorno e cammino verso la sua cella; sembra che non ci sia nessuno in giro,sono tutti a cena. "Eccoti" dice appena mi vede "ho dovuto controllare alcune cose" ammetto. "Simuliamo la mia fuga" dice. "Ho pensato di scavare un tunnel,potrebbe essere credibile" propongo "ci vuole troppo tempo" "lo so". Non so proprio come fare..."ho avuto un idea!" Dice. "Potresti prendermi una divisa da guardia,la infilo e esco dal cancello...nessuno mi noterà" devo ammettere che è una buona idea; "si è la cosa migliore da fare" mentre si mette la tuta che gli porgo mi dice "cosa è successo oggi al campo? Vorrei sapere cosa devo ricordare di questo posto.." "Beh..niente di che. Ci stiamo organizzando Jaha..e vorrei che tu facessi parte di tutto questo,ma ti lascio andare per proteggere altre due persone. Hai fatto di tutto per non farti proteggere...non ci sono riuscito" "non è stata colpa tua Kane" mi mette una mano sulla spalla "Nient'altro?" "Ah è venuta Lexa...voleva parlare con Clarke ma non so cosa si siano dette; sicuramente niente di buono sembrava incazzata quando è andata via" "ah davvero? Problemi in paradiso..." Dice ironicamente. "Adesso devi andare,buona fortuna.." "Grazie amico.." Lo abbraccio,non vorrei lasciarlo andare. Non voglio tenerlo rinchiuso ma non voglio che le vite di Clarke e Abby siano in pericolo...quindi è meglio che vada per la sua strada...

Rude heart || BELLARKEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora