Capitolo 39-il colpo di grazia

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Jasper
Siamo partiti immediatamente,siamo quasi tutto il campo. A capo del gruppo c'è Marcus,affiancato da Abby...lei pare aggrapparsi a lui,non fisicamente bensì psicologicamente; cerca il suo sguardo e sembra che solamente lui possa tranquillizzarla. Subito dietro di loro ci sono Raven e Jhon,povero ragazzo la sua faccia è davvero ridotta male! Poi ci siamo io,Monty e Octavia. Lei affianco a me ansima ad ogni passo sempre di più,questa ferita alla gamba la sta torturando..ma lei non si ferma: lei non si ferma mai. Prendiamo una scorciatoia nel bosco che ci indica Octavia: questa strada non è sorvegliata da nessun terrestre quindi siamo ben presto al campo e tutto il gruppo si riunisce in una specie di cerchio. "Bene il piano è questo: soldati restate tutti fuori dovete proteggerci coprendoci le spalle. Io,Abby e tutti voi ragazzi entreremo...una volta dentro.." "Una volta dentro io vado a cercare mio fratello" interrompe O. Marcus le rivolge un'occhiata,ma sono certo che non sia di rimprovero. "Certo...Jasper e Monty verranno con te" conclude Marcus,io e Monty annuiamo."Io e Murphy veniamo con te e Abby" dice Raven decisa. "Andiamo" dice Abby che ormai è già qualche passo avanti a noi. Quando entriamo il campo sembra vuoto...che cosa strana; subito però capiamo che il campo non è per niente libero...i terrestri erano tutti nascosti come se ci aspettassero?! Ben presto le cose si mettono subito male: i terrestri ci bloccano tutti e i nostri soldati cominciano a sparare a raffica. È in questo preciso momento,mentre una guardia mi tiene ferme le braccia con una salda presa,in mezzo al frastuono delle armi e della battaglia...che li vedo "CLARKE! BELLAMY!" Grido e Octavia si volta di scatto: anche lei li ha visti. Gridiamo ma le guardie ci tappano la bocca. I due non ci hanno né visti né sentiti. Erano troppo lontani...mi sento frustrato,dannatamente frustrato. Scortano tutti e tre in una cella buia,quando siamo arrivati ci scaraventano letteralmente sul pavimento freddo e umido. Neanche il tempo di alzarmi da terra che mi ritrovo di nuovo schiantato sulla roccia fredda a causa di un BOOM fortissimo...sarà una bomba?! "O stai bene?" Chiedo mentre le porgo una mano per alzarsi,anche lei è caduta a causa del rimbombo "Si" dice afferrandola.Monty ci fissa con gli occhi spalancati,è terrorizzato. "Chissà dove sono Marcus e gli altri...chissà cos'era questo frastuono" dice Octavia guardando la parete di pietra. Non passa molto tempo che sentiamo dei passi avvicinarsi,delle voci...familiari. "Lasciateci subito!" È Marcus. Nella nostra cella vengono gettati anche i nostri compagni,le facce sporche e sanguinanti,i vestiti stracciati...era davvero una bomba....ma noto subito che manca una persona. "Dov'è Raven?" "N-Non lo so,dopo l'esplosione i-io..io...l'ho persa di v-vista..." la faccia e il balbettio di Jhon fanno trasparire un'ansia che pare contagiare tutti noi.

Bellamy
"Che diavolo erano quei colpi?" "Erano armi da fuoco...forse sono i nostri" Io e Clarke siamo nell'angolo della cella opposto a quello in cui è rannicchiato Jaha,lei seduta tra le mie gambe. "Non ci posso credere. Non posso credere che abbia barattato le nostre vite con la libertà...come diamine ha potuto pensare che la nostra gente l'avrebbe accettato?! Figlio di puttana" sussurra lei guardandomi la mano che nel frattempo stringe nervosamente. Vederla così piccola e indifesa seduta tra le mie gambe mi ricorda la mattinata passata...insieme...

Cazzo Bellamy! È incorso una guerra e stai per morire...potresti non pensare al sesso?!  Mi costringo mentalmente a ritornare lucido.

"Non lo so..". Alcune ore più tardi ci vengono a prendere: è sera,è il momento. Clarke mi stringe nervosamente la mano,tanto che le nocche sono diventate bianche; Jaha cammina cauto dietro di noi. Pensa Bellamy,pensa..cazzo. Non so cosa fare,forse è davvero finita. Arriviamo al centro del campo avanzando nervosamente,il respiro di lei diventa sempre più irregolare...quasi mi sembra di sentire il suo cuore battere; il mio non batte,il mio martella...sento che sta per esplodere. Arriviamo in una specie di spiazzato di forma circolare,tutto attorno ci sono terrestri che esultano e gridano insulti vedendoci arrivare. Al centro c'è Lexa,in mano stringe una spada...mi ricorda una di quelle che usavano i samurai,vidi qualche immagine su alcuni libri di storia terrestre quando studiavo sull'arca. La cosa che mi stupisce però non è Lexa con la spada,bensì il gruppo che è alla sua destra legato a dei pali di legno alti. In ordine da sinistra verso destra: Monty,Jhon,Abby,Marcus,Jasper e mia sorella Octavia. Con un riflesso incondizionato lascio la mano di Clarke e mi catapulto verso O. Una guardia mi blocca prontamente e dalla bocca mi esce un urlo disperato. Loro sono tutti imbavagliati. Poi mi volto verso la mia ragazza e vedo i suoi occhi chiari,velati dalle lacrime,piantati fissi in quelli di sua madre,anch'ella dagli occhi lucidi. Ritorno da lei e le stringo la mano "mi dispiace principessa,non ho saputo proteggerti...mi dispiace,mi disp.." "No. Tu mi hai sempre protetta,ma è arrivata la fine Bellamy. Io ti amo e solo questo conta" la guardo e le sorrido debolmente. La amo. Così bella e forte,fragile come un fiocco di neve e forte come un uragano. Se morirò sarò con lei. Se morirà sarà con me. Il Comandante alza la spada e nel campo cala un silenzio tombale "Questa sera,il popolo del cielo pagherà la sua infedeltà" comincia lei ad alta voce,scandendo perfettamente ogni singola parola. "La Terra è nostra e nessuno ce la strapperà via,mai!"a queste sue parole si scatena un tumulto generale...nell'aria pare esserci..euforia?! Bastardi. "Voglio lui per primo" dice poi Lexa indicandomi con la punta della grande spada. "No! Prendi me per prima!" Grida Clarke ma io sto già camminando verso il centro del cerchio di terra battuta,verso il Comandante. Dal gruppo sento urla di dissenso frenate dai bavagli. Guardo mia sorella e lei sta piangendo. Mi scende una lacrima...stranamente non cerco nemmeno di nasconderla: ho paura e sarebbe da codardi camuffarlo. "Ti voglio bene" sussurro verso Octavia e lei annuisce. Guardo il Comandante negli occhi e lei guarda me. Sta per aprire bocca ma Clarke la sorprende sfilandosi dalla presa delle guardie e raggiungendoci in un istante. "Prendi prima me! Ti prego" chiede Clarke visibilmente disperata. Lexa si limita a fissarla; "lo sai! La sai che non potrei sopportarlo" "perché credi che morirai per ultima,Clarke?!" Risponde lei con un ghigno maligno che le campeggia sul viso. "Non puoi farmi questo! Non puoi!" Grida Clarke dimenandosi ma ormai è troppo tardi,una guardia l'ha già presa. "Cominciamo!" Grida poi il Comandante compiendo un gesto repentino ed improvviso; non mi rendo conto all'inizio,sento soltanto una sensazione di freddo che mi percorre tutto il corpo partendo dal fianco sinistro. Dopo un secondo arriva il dolore,lancinante..insopportabile. Grido e mi accascio,mi tocco il fianco e quello che vedo sulle mie mani è sangue, rosso e vivo. Lexa mi ha infilzato il fianco. Alzo lo sguardo verso il Comandante che alza la spada,sicuramente sta per darmi il colpo di grazia, mi volto immediatamente verso Clarke la quale grida il mio nome e si dimena,piange,si accascia. Il colpo sta per arrivare.....

Addio principessa,addio Clarke.

Il vento stride al contatto con la lama che si fionda dritta sulla mia testa, ma all'improvviso....

Spazio autrice
Oh mio Dio ragazzi credetemi che mi è venuta l'ansia per scrivere questo capitolo!! Tra un po terminerò la storia ma niente paura...ho in mente un sequel (basato leggermente sulla terza stagione). Cliccate su quella bella stellina e commentate,fatemi sapere che ne pensate! Love everyone ❤️❤️
Anna.

Rude heart || BELLARKEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora