Capitolo 30-il fratello

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Clarke
Sono in cammino da un'ora...la foresta fa paura a tutti,specialmente di notte, ma a me piace da matti; cammino e respiro a pieni polmoni l'aria fresca della notte che tra qualche ora lascerà spazio all'alba. So orientarmi bene che cammino quasi senza pensarci...sarà perché sono distratta ma non sento per niente la fatica del viaggio,mi sento felice. Non faccio altro che pensare a Bellamy...dopo aver litigato oggi sono rientrata nella mia tenda e ho pianto,non volevo partire sapendolo arrabbiato con me; ero convinta che non sarebbe venuto...ma lui mi sorprende sempre. Quando è venuto a salutarmi non ci ho visto più,i litigi e le incomprensioni sono svanite dalla mia mente...gli sono corsa incontro e l'ho baciato; non so spiegarlo ma questo bacio è stato diverso dagli altri...potrei paragonarlo solo al primo bacio che ci siamo dati...la sensazione più bella mai provata: liberazione,calma e soprattutto sicurezza. Quando ha smesso di baciarmi non sapevo cosa dire...cosa strana per Clarke Griffin..."mi dispiace Clarke scusami è solo che io ho troppa paura. Ecco l'ho ammesso; ti odio perché mi fai provare talmente tante cose tutte assieme che mi sento schiacciato dai sentimenti. La paura che ho di perderti è troppo grande,non riesco a controllarmi.." Mi dice parlando a raffica,come se quelle parole le volesse cacciare tutte insieme...come se fossero state represse. "Anche io avevo paura di perderti,ed è per questo che ti stavo lontana...troppa paura Bell. Ma sono arrivata alla conclusione che la vita ci dà delle cose belle...sta a noi tenercele. La paura ci impedisce soltanto di godercele...dobbiamo combatterla;io ho avuto te che sei una cosa meravigliosa...ti tengo Bellamy e non ti lascio più perché io la paura l'ho sconfitta per te..per noi.Ti prometto che andrà tutto per il meglio". Bellamy mi fissa per qualche secondo e poi schiude le labbra per parlare...aspetta ancora qualche secondo e poi fissandomi negli occhi dice "Ti amo". Continua a guardarmi...adesso sono io che fisso lui senza parlare. Sono sconvolta,in senso positivo ovviamente. Poi sorride vedendomi un po scossa,mi prende la testa tra le mani e mi bacia la testa "dovevo dirtelo,non devi dire niente adesso; sii prudente principessa". Annuisco e mi volto verso Raven,due lacrime mi rigano il volto; sono felice per le parole di Bell...ma allo stesso tempo mi sento triste perché gli ho mentito. Gli ho detto di aver sconfitto la paura di poterlo perderlo...in realtà ci sto ancora combattendo e ora più che mai mi sento schiacciata da lei. Scaccio via i pensieri e mi rendo conto che sto camminando da due ore più o meno,all'orizzonte l'alba pare prepararsi a comparire; mi fermo per un po e mi siedo sotto un albero...una quercia gialla. Davanti a me sgorga il fiume cristallino e calmo,le stelle si riflettono sulla sua superficie con una luce ormai debole...il cielo si veste di rosa chiaro e viola: il giorno è vicino.

Jasper
È ormai giorno e faccio finta di dormire mentre guardo Octavia rivestirsi e uscire dalla mia tenda; scappa sempre via prima che sia mattina ed io conosco il perché: si allena da sola nel bosco. È una persona così forte che è sorprendente quanto possa in un attimo trasformarsi da una roccia in un pezzo del vetro più fragile. Mi alzo poco dopo ma non la vado a cercare,anche se conosco la posizione esatta del bosco dove fa i suoi esercizi...voglio lasciarle i suoi spazi. Tutti abbiamo bisogno di rimanere soli almeno per un po...vorrei anche io quando però sento qualcuno che mi parla camminando affianco a me "Hei amico,andiamo a fare colazione" è Monty. "Ok fratello" rispondo sbadigliando. Ci sediamo nella mensa e mangiamo qualcosa,non mi va di parlare di primo mattino...ma questo il mio migliore amico proprio non lo capisce! Così comincia a parlare e parlare e parlare....ogni tanto annuisco oppure dico qualche svogliato "mm si". "Jasper è proprio un coglione" "mm si....emh cosa?!" "Ecco non mi stavi ascoltando per niente!" "Scusa...ho troppo sonno amico" "pensi ad altro" "tipo?!" In questo momento O rientra dalla recinzione gettando le armi alla sua destra,il vento tra i capelli e l'espressione corrucciata...si vede che mi incanto perché Monty mi da una pacca dietro il collo "tipo a lei" e scoppia a ridere,non so cosa dire così rido anch'io. Octavia si avvicina a noi "buongiorno ragazzi,notizie di Clarke?" "No niente" risponde Monty. "Cosa diremo quando sua madre verrà da noi?!" Chiedo. "Non lo so ma dobbiamo inventarci qualcosa perché Abby sta venendo qui.." Dice Monty guardando verso il centro di controllo. "Per adesso ci nascondiamo!" Dice Octavia trascinando me e il mio amico dietro alcune tende. "Dobbiamo trovare una soluzione!" Dico "dobbiamo trovare Bellamy" dice lei. Dove è finito suo fratello?

Spazio autrice
Oi lettoriiii,sto cercando di aggiornare molto spesso. Voi votate e commentate dai forzaaa! A presto :)

Rude heart || BELLARKEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora