Capitolo 31- il problema

1K 69 0
                                    

Lexa
Due giorni fa quando Jaha mi ha sorpresa nella mia tenda il mio primo pensiero è stato: lo uccido. Pensavo fosse una spia mandata da Clarke e i suoi...poi ha cominciato a parlare e le sue parole mi hanno fatto cambiare idea. "Vorrei parlarti della mia gente" "cosa vuoi dirmi che già non so?" "So che sei andata a parlare con Clarke..sono sicuro che qualcosa non vada,vorrei sapere cos'è" "Clarke avrebbe dovuto parlarne con la vostra gente" "io sono scappato ero prigioniero" così mi volto e lo fisso,vedo rabbia nei suoi occhi scuri. "Sono venuta a dirle che dovete sottostare alle mie regole se volete restare dove siete. L'aiuto di Clarke è stato fondamentale lo ammetto,ma non deve scordare che sono io il Comandante e quindi comando io. Dovete temermi,non sfidarmi..perché perderete" "non parlare di me come se parlassi di loro,Comandante. Mi sono distaccato da loro da quando ho visto come andavano le cose...non sono d'accordo che Clarke sia al comando e che ti sfidi; sono stato il primo a proporre di andarcene..questo posto è tuo,possiamo trovarne un altro. Non è per le tue regole,ma siamo abituati da sempre a comandarci da soli...se solo tu potessi aiutarmi a far ragionare il mio popolo ce ne andremmo via" ciò che dice mi colpisce e mi sfiora il pensiero di poter collaborare con lui. "Non aiuto nessuno senza ricevere qualcosa in cambio" "cosa vorresti?" Ci penso un po su,ma poi le parole sembrano uscire da sole "ti lascerò tutto il tuo popolo..vi lascerò andare via; voglio solo una cosa,anzi due: Clarke e Bellamy" "perché?" "Non dovresti fare domande uomo del cielo" "sono solo curioso.." "Li voglio e basta. Devo prendermi qualche soddisfazione; voglio solo loro due,il resto sono tutti tuoi" Jaha pare riflettere ma poi annuisce e dice "Va bene Comandante; tutto sommato Blake ha tentato di uccidermi sull'Arca e Clarke è la causa delle mie sofferenze. Affare fatto" mi porge la mano e io la stringo; adesso abbiamo un accordo.

Murphy
Quando Octavia,Jasper e Monty sono venuti di corsa in laboratorio da me e Raven ci siamo tutti nascosti per sfuggire a Abby ma le sue guardie ci hanno trovato e ci stanno scortando con la forza nel centro di controllo; "dov'è Bellamy?" Sussurro a Octavia che si trova alla mia sinistra. Lei fa di no con la testa: neppure lei lo sa. Ci fanno entrare in una stanza dove si trova Abby e seduto attorno al tavolo vicino a Kane vediamo anche Bellamy. La sua espressione è sconfitta e dice col labiale "mi dispiace". "Dove si trova mia figlia?" Comincia Abby,noi siamo disposti gli uni accanto agli altri in questo ordine: Octavia,io,Jasper,Monty e Raven. Abby ci passa tutti in rassegna con lo sguardo ma nessuno di noi prova ad aprir bocca; "non lo sappiamo" sussurra Raven facendosi coraggio. Abby si fionda davanti a lei minacciosamente e urla "Non mentire ragazza!" Si trovano faccia a faccia e Raven chiude gli occhi per la troppa vicinanza della donna; in questo momento vorrei dare un pugno in faccia a Abby. "So che sapete dov'è. Anche Bellamy ha provato a mentire..non dimenticate che sono una mamma!" Nessuno di noi osa dire niente; restiamo nella stanza 20 minuti e alla fine Abby non riesce ad estorcere nessuna informazione a nessuno di noi; "portateli in cella. Tutti." Dice alla fine la donna; le nostre facce hanno tutte espressioni diverse: rassegnazione,stupore e paura. "Ma noi non sappiamo nulla!" Implora Monty. Le guardie ci trascinano,tirandoci per le braccia,spingendoci,senza sentir ragione. Ci ritroviamo tutti nella stessa cella; solo quando l'ultima guardia è uscita noto l'espressione afflitta di Raven: sta pensando a qualcosa. "Ti conosco Raven..a che pensi?" Lei mi guarda e poi apre la bocca per dire qualcosa "Clarke..." "Cosa?!" Interviene allarmato Bell. "La radio...la radio è in laboratorio. Non possiamo comunicare con lei" Raven guarda il vuoto mentre parla. "Porca puttana!" Dice Bell portandosi le mani alla testa. "Sta calmo" dice Octavia provando a confortarlo "non posso!". Tutti osserviamo la scena...questo sì che è un problema..."dobbiamo uscire da qui" dice Jasper tastando i muri e la porta. "È impossibile Jasper..queste porte sono sigillate con sistemi tecnologici molto avanzati" dice Monty con la sua solita aria da cervellone. Mi accorgo di non aver aperto bocca,in realtà non ho nulla da dire. "Lei è lì fuori da sola! In pericolo....non sappiamo se l'è successo qualcosa" dice Bellamy. "Dovremmo parlare con Abby" propone Monty "No! Andrebbe tutto a puttane.... e poi ho un piano..." intervengo,adesso sì che ho qualcosa da dire...

Spazio autrice
Ragazziiii,grazie per i vostri messaggi e commenti! Mi fa piacere che la storia vi stia piacendo... Ho pensato di terminarla verso i 45 capitoli...ma non vi preoccupate forse scriverò un sequel basato sulla terza stagione,magari aggiungendo qualche personaggio ideato da me :) fatemi sapere se volete che la finisca o che ci sia un sequel :) bacixxxxx

Rude heart || BELLARKEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora