Nel capitolo precedente:
《"Mamma? Cos'è successo?"
"Sapete che una settimana fa dovevano arrivarci i soliti soldi? Quelli con cui paghiamo l'appartamento?"
"E..?"
"Oggi è 22, è passata una settimana dal 15. E... beh, ho controllato la posta tutti i giorni, non c'era nulla.""Mamma, non ci manderai da papà però, vero?"
"No tesoro, è l'ultima cosa che farei, okay?""Ehi Thomas, hai battutto pure il record di Minho!"
"Cacchio è vero! Il mio era 4.81!"
"Mi sa che qui è Thomas il vero leader, vero?"
"Hei! Hei hei hei! E se il soprannome di Thomas fosse il vero leader?"
"No dai!"
"Si invece! Complimenti amico, sei in squadra!"》CAPITOLO X
"Thomas nella squadra di atletica... interessante!" Commentò la ragazza, portando poi una crocchetta di pollo alle labbra.
"Già. Ce lo vedo bene" concordò Aris, accanto a lui.
"Troppo bene..." mormorò Minho. Sembrava ancora imbronciato per il tempo ottenuto da Thomas ieri, eppure sembrava che stesse solo scherzando, per questo il ragazzo non se ne curava troppo.
"Ti batterà Min-" Brenda si bloccò, lo strano ghigno sulle sue labbra sparito in un attimo. "Piccioncini in arrivo" mormorò. Sembrava rivolgersi particolarmente a Tommy, mentre i due ragazzi -il biondo e sua sorella- si sedevano di fronte a lui. Thomas, dopo che Newt era andato il giorno prima a casa sua, non l'aveva più sentito né rivisto. E gli era sembrata un eternità.
Un'eternità stranamente piacevole, a quanto pareva."Giorno ragazzi. Teresa si può sedere qui, vero?" tanto si erano già seduti entrambi, come se sapessero che tutti avrebbero risposto di si.
Thomas, se fosse stato un'altro, e se Teresa non fosse sua sorella, avrebbe perfino detto di no, come a dispetto.
Però rimase impassibile, o meglio, cercò di fare l'indifferente.
La sera prima, quando era andato a dormire, era rimasto a pensare come era solito fare, forse anche un po' di più, ma alla fine aveva concluso che no, Teresa e Newt non gli avrebbero rovinato la vita.
Se volevano stare insieme, pace. Lui se ne sarebbe fatto una ragione, si sarebbe dimendicato della cotta per Newt e gli avrebbe accettati. Doveva solo abituarsi.Più facile a dirsi che a farsi...
"Allora, tu sei Teresa, no?" Domandò Brenda. Sembrava aiutarlo, sembrava volesse rompere il ghiaccio per facilitargli le cose.
La mora annuì. "Si, sono la sorella di Thomas"
"Piacere, Brenda. La sua migliore amica" Thomas aggrottò le sopracciglia. Da quando la ragazza era la sua migliore amica? Non gli dispiaceva, sia chiaro, ma gli pareva solo... strano.
Annuì lo stesso, solo perché in quel momento la sua migliore amica si stava rivelando una santa ragazza.
"Avete la stessa età giusto?" Entrambi annuirono.Per quanto però Brenda poteva aiutarlo, anche lui doveva fare la sua parte. Cercò di ignorare le mani nascoste sotto al tavolo dei due davanti a lui -che naturalmente aveva notato- e prese parola.
"Sapete se qualcuno qui vicino cerca lavoro?" Domandò quindi, la prima domanda passatagli in mente."Che è, sei già al verde?" Fece del sarcasmo Minho, dietro il bicchiere di acqua.
"Voglio assunermi delle responsabilità" lo corresse. Lo sguardo gli si posò su quello della sorella, e lei assottigliò gli occhi.
"Non vorrai veramente trovarti un lavoro, Tom" dichiarò. Perché lo trovasse così strano o perché volesse parlarne davanti a tutti Thomas non lo sapeva. Ma non si sarebbe fermato qui.
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Broken (Home) || Newtmas
FanfictionPuò essere letta da chi non conosce l'opera originale * Thomas riesce, in qualche modo, e con qualche difficoltà, ad affrontare il suo primo giorno alla nuova scuola della cittadella di New York. Già a conoscenza del suo segreto, la sorella è l'unic...