"Amò stammo a annà in casetta!" Gioii saltando sulle spalle di Gabriele. "Si piccoletta!" Mi baciò la guancia mentre io mi aggrappai al suo collo. Era finita la registrazione dell'ultima puntata dello speciale del sabato e con noi biancorolli sono venuti i la rua ed Emanuele. "Io sono troppo felice! Nun ce sto a crede'! A so driu morir!" "Mi spieghi perché parli metà romano e metà Veneto?" Rise il mio ragazzo perdendomi in giro. "Non lo so non sto connettendo il cervello, sono troppo emozionata!" Esclamai. "La persona più normale del mondo Sofi'!" Mi prese in giro Elodie. Nel frattempo arrivammo davanti alla porta della tanto attesa casa. "A lei l'onore signorina Cecconello." Disse Gabriele facendomi scendere dalle spalle ed indicandomi l'entrata. "La ringrazio Esposito." Misi la mano sulla maniglia e spinsi la porta. C'era un grande giardino ed i muri esterni dell'abitazione erano la cosa più figa che avessi mai visto. "No vabbè..." Entrammo e tutti rimanemmo stupiti dall'arredamento. "C'è la sbarra!" Gridai entrando in palestra. "No io adoro troppo." Carezzai l'oggetto che da ben 14 anni mi aveva insegnato la disciplina e l'arte della danza. "Sembri una bimba!" Rise Gabri abbracciandomi. Ricambiai l'abbraccio stringendolo forte mentre a noi si aggiunsero tutti gli altri mentre formavamo un grande abbraccio. "Visto che in albergo mi sono dovuta adattare a un letto di cui avevo paura...questo è il mio letto." Dissi buttandomi a peso morto sul letto più bello. "Se non avessi dormito in quel letto forse ora non staremo insieme. Questo è il mio!" Pronunciò coricandosi su quello di fronte al mio. "Questo il mio!" "E questo il mio!" Gridarono Lele ed Elodie gettandosi sui due rimanenti letti della stanza. "Ok, questa è la stanza delle coppie, ragazzi, andiamo di là!" Alessio spavaldamente si diresse verso l'altra stanza scatenando le risate di tutti. "Elodie per convivere con Sofia devi sapere che ha paura del buio e quindi se provi a spegnere la luce ti uccide." Disse Lele. "Anche io ho paura del buio." Affermò la ragazza dai capelli rosa accovacciandosi al petto del suo ragazzo. "Ragazzi!" Chiamò una voce familiare dall'entrata. Ci affacciamo alla porta. "Buonasera maestra!" Salutai la Celentano abbracciandola. "Ciao Sofia." Si sedette davanti a noi e ci spiegò le regole e si raccomandò con noi. Sentimmo bussare. Entrarono ad uno ad uno tutto i nostri professori. Li salutammo calorosamente e poi vennero a visitare la casetta. "Oh ma c'è anche la sbarra!" Esclamò entusiasta Alessandra. "È la stessa reazione che ha avuto Sofia."
***
"Sono grassa." Affermai buttandomi sul letto a peso morto. "Ma che dici?!" Si sdraiò accanto a me Gabriele. "È vero. Ho le cosce che si toccano, le braccia mosce e il segno degli addominali che si vede dal body di classico. Non mi piaccio." "A me piaci. E non solo a me" mi spostò i capelli dietro l'orecchio. "Lo so, ma quando ballo sulle punte dovrei sentirmi leggera, invece no. So che traspare il contrario ma io non mi piaccio" mi incupii. "Ma perché non credi mai neanche un po' in te stessa?" "Perché non ne trovo motivo. Nella vita non sono mai stata la più brava. Si, arrivavo quasi a prendere il voto più alto o a fare la parte principale ma c'era sempre qualcuno davanti a me. Come posso pensare di essere la più brava se oggettivamente non lo sono?" Lo guardai. "E secondo te chi sarebbe più bravo?" Si poggiò sui gomiti. "Te, Alessio, Ale..." "Ma tu fai tutti gli stili Sofia. Passi dal classico al hip hop senza problemi. Ti rendi conto? Sei l'unica in grado di fare ciò." "Si li faccio tutti ma non perfettamente da essere la più brava." Sciolsi i capelli dalla coda. "Quando avrai preso fiducia e avrai capito che invece lo sei torna a chiamarmi." E uscì dalla camera. Senza dire nulla di più. Lasciandomi affogare nelle mie insicurezze. Me lo dicevano sempre tutti che ero l'unica a non credere in me ma io sono il mio peggior nemico. Mi alzai e mi tolsi la felpa, rimanendo solo con la bianca maglia oversize. "So? Che succede?" Chiese Elodie sedendosi accanto a me. "Nulla, tranquilla." Mentii. "Oh avanti. Si vede lontano un miglio che sei triste." "Solo non mi piaccio. Non credo di farcela. Non...non sono abbastanza." Riuscii a trattenere le lacrime. "Ma questo lo dici tu. Il tuo fisico non conta. Sei la ballerina più brava qui dentro, e lo sai che se dico una cosa è perché ci credo fino in fondo. Non devi abbatterti per una cosa del genere, non è questo il momento per crollare." "Non sono mai stata la più brava e sentirsi dire che quello che vorrei fare per tutta la vita non mi si addice non è bello. Poi io sono stupida perché faccio finta di fottermene e poi ci piango su. Io non so più che fare con me." Strinsi le gambe al petto e vi poggiai il viso. "La prima cosa che potresti fare è parlare con Gabri visto che non gli hai risposto proprio benissimo. E poi supererete insieme anche questo." "Grazie Elo, io non so cosa farei senza di te." La strinsi forte a me. Lei poi si alzò e se ne andò. Mi feci forza e mi alzai. Uscii dalla camera e vidi Gabriele solo sul divano. Presi un respiro profondo e mi sedetti accanto a lui. "Ohi." Gli dissi giocando con la sua mano. "Dimmi." Mi guardò fisso negli occhi. "Mi dispiace. So che tu volevi solo aiutarmi, non volevo...risponderti così." "Non è colpa tua Sofi. Solo che non capisco perché tu debba essere ancora così insicura. Hai 19 anni, sei al serale di amici,hai avuto tutti sì dalla commissione, ti hanno fatto tutti i complimenti e tu non sei convinta della tua bravura." Mi strinse la mano. "Ma non lo sarò mai. Non posso farci nulla." "Da sola no, ma insieme potremmo superarla. È questo che mi ha dato fastidio, il fatto che non credi in noi, che non credi nel fatto che io ti possa aiutare." Disse perplesso abbassando lo sguardo. "Ma io ci credo, è l'unica cosa in cui credo ultimamente." Gli alzai il viso con le dita. Mi guado negli occhi e mi baciò, per poi stringermi a sè. E proprio mentre ci abbracciavamo una lacrima mi rigò il volto. "Perché piangi ora?" Mi carezzò la schiena. "Perché sono felice di avere un ragazzo come te al mio fianco. Non sai quanto ti amo."Hola! Ecco il capitolo! Spero vi piaccia. Come state? Io bene. Domenica incontro Benji e Fede e muoio. Inoltre rivedo anche le mie amiche che non vedo da più di due mesi quindi sono feliciah. Domenica sarà una giornata molto Speis. Un bacione.
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We are//Gabriele Esposito
Fanfic'Siamo noi. Due ragazzi che hanno inseguito il loro sogno, partiti solo per danzare e finiti con l'innamorarsi.'