Conoscenze

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"Siamo quasi arrivati!" Esclamò entusiasta Gabriele. Stavamo camminando per le vie di torre Annunziata in direzione casa Esposito. "Ho l'ansia." Dissi tutt'ad un fiato. "Stupida. Sono solo i miei genitori." Mi prese in giro abbracciandomi. "E se dovessi non piacergli?" Mi sistemai ansiosamente la gonna. "Gli piacerai. A loro piacciono tutti. E poi Giorgia ha detto che voleva un'altra femmina in casa." Ridacchiammo. "Io adoro i tuoi fratelli." Affermai. "Eccoci." Aprì casa ed entrammo. "Gabri!" Urlò la piccola Giorgia saltandogli al collo. "Ciao principessa." La strinse lui. "Ciao Sofia, io sono Giorgia." Mi abbracciò. "Ciao tesoro."la strinsi. "E io Manuele!" Gridò il gemellino abbracciandomi a sua volta. "Ciao!" Sollevai anche lui. "Gabriele ma è bellissima!" Mi indicò la piccolina. Diventai rossa in viso ridacchiando. "Sono bellissima come te!" Le scoccai un bacio sulla guancia al quale lei rise dolcemente. Nel frattempo arrivo anche Antonio, l'altro fratello di Gabriele, che lo salutò. "Ciao, sono Antonio." Mi strinse la mano. "Sofia." Sorrisi. Arrivarono poi i suoi genitori che lo abbracciarono calorosamente. "Salve." Pronunciai mentre sua mamma mi guardò e mi strinse in un abbraccio amorevole. "Ciao! Ho sempre detto che Gabriele aveva dei bellissimi gusti. Non provare a darmi del voi o del lei come dite voi al nord. Oh maronn mia quanto sei bella." Mi passò le mani tra i capelli. "Grazie." Risposi imbarazzata. "Ciao Sofi!" Mi salutò anche il padre di Gabriele con un bacio sulla guancia. "Ciao." Salutai a mia volta. Gabriele poi mi cinse la vita con un braccio e mi baciò la fronte. "Quanto siete belli." Disse Maria, la madre, guardandoci.
***
"Venite qui, facciamo un video." Disse Gabriele chiamando i suoi fratelli. Manuele si mise sulla schiena di Gabri e Giorgia sulla mia. "C'è un intrusa in questa casa, chi è?" Fece Gabriele alla telecamera. "Sofiaaaaa!" Esclamò Giorgia abbracciandomi. Io risi e le lasciai un bacio sulla guancia. "Ma io le voglio bene quindi può rimanere!" Giocò con i miei capelli. "Anche io ti voglio bene piccoletta! E voglio bene anche a Manuele!" Scoccai un bacio sulla guancia anche a lui. "E a me?" Chiese Gabri. "E a te...te ti amo." Dissi per poi sorridere e poggiare le mie labbra sulle sue. "Che schifo!" Esclamò la mora coprendosi gli occhi. "Bleah." Disse il suo gemello. Io e Gabriele ci staccammo e ridemmo. "Nanetti."
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"Ho preparato una nuova coreografia." Si rivolse a noi il maestro Kledi. Io e Gabriele eravamo tornati da ormai 2 giorni ed ora eravamo entrambi in sala 3. "Questa coreografia è il passo dopo occasionale e quindi abbiamo deciso di farvela fare insieme. La preparerete separatamente e poi insieme. Sofia Federica ti aspetta in sala 5, tu Gabri resta qui." Ringraziai il maestro e salutai Gabriele per poi andare ad imparare la coreografia. Era una cosa semplice ma molto significativa. L'avrei adorata.
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Tornata in sala relax mi diressi negli spogliatoi per cambiarmi la maglietta e vidi Benedetta in un angolo a piangere. Poggiai la borsa e tirai fuori la maglietta pulita cambiandola con quella della lezione. "Ehi benny! Che cosa hai tesoro?" Le chiedi dolcemente sedendomi vicino a lei e stringendola leggermente. "No è che sembra sempre che non mi interessi del latino,che...boh. Sembro una sfaticata che è qui alla cazzo." Si asciugò leggermente le lacrime. "Ma tu lo sai che non è così Benedetta. Devi continuare a combattere finché la maestra non lo capirà." "Ma io ci provo a farle capire che se sto qui vuol dire che mi interessa ma lei pensa che io non mi fidi è tutto il resto."

Scusate scusate scusate. So che il capitolo è orribile e che doveva uscire venerdì ma è successo un casino e non sono riuscita a scrivere nulla. Ma ora eccoci qui. Un bacio grande. Grazie.

We are//Gabriele EspositoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora