Capitolo 2

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Per il resto della cena fra i serpeverde aleggiava una strana aria. Il tavolo era come diviso in due. Da una parte le ragazze, e dall'altra i ragazzi. Questi perlopiù non ne facevano una gran cosa. Le ragazze invece stavano discutendo fra loro. Borbottavano e sbuffavano. Guardavano Draco in modo truce, e sussurravano parole dolci e rincuoranti alla povera Pansy.

Beh, pensandoci, non era mai successo che Pansy mangiasse con le altre Serpeverdi, e sia Blaise, che Theo che lo stesso Draco sentivano che mancasse qualcosa.
Il posto alla destra di Draco era vuoto. Stranamente vuoto. E i tre ragazzi guardavano quel posto vuoto, trovandolo così- così- diverso dalla normale routine.
Pansy lanciava varie occhiate a Draco, e lui le evitava tutte, sentendosi in imbarazzo,e non sapendo bene in che modo comportarsi.

Blaise poi, decise che doveva parlarne assolutamente con Draco. Voleva che l'amico vedesse e cogliesse l'opportunità di essere felice con qualcuno di davvero raggiungibile.
E Pansy lo era, a tutti gli effetti.

«Draco» Blaise allora lo chiamò, in modo calmo, lento, e piu d'ogni altra cosa, con tanto affetto.

«no Blaise. Non voglio parlarne» ma Draco non era tipo che si faceva abbindolare da belle parole.

«e invece dovremmo» e lì s'aggiunse Theo, in aiuto di Blaise. Draco si sentì leggermente in minoranza.

«ragazzi-» Draco ci provò a far troncare la conversazione. Davvero, ma erano piuttosto determinati.

«ragazzi niente. Hai mai pensato davvero a qualcuno che non sia Potter? E non fare quella faccia, hai capito benissimo» infatti Draco sembrava confuso, ma sapeva perfettamente il senso che intendeva Theo. Anche perché, grazie tante, non voleva che qualche serpeverde curioso origliasse la loro conversazione.

«shhh Theo! Urlalo più forte la prossima volta»
Theo non aveva urlato affatto. Blaise si disse che forse Draco era un po' paranoico e teso.
Theo alzò gli occhi al cielo, e lo guardò come per fargli notare che non gli aveva risposto.

Draco tornò quindi a guardare la cena con aria distratta, mentre rifletteva sulla domanda dell'amico.
No,non aveva mai più pensato ad una relazione che non fosse con Potter in quegli ultimi tempi.

«...no, non più almeno» e sentì che la tristezza che lo imprigionava, si mosse, facendolo dolere. Strinse la forchetta nella mano, e ricacciò dentro le lacrime di tensione che si erano accumulate per la seconda volta quel giorno.

«ecco. Ecco. Draco, devi iniziare a vedere la realtà per com'è davvero. Non prendertela Draco. Ma vi odiate. Non cambierà nel tempo, perché l'hai visto, è etero. Ha una ragazza. Draco, va avanti. Vivi senza essere vincolato da Potter. Ne hai il diritto, cazzo! Sono stanco di vederti triste per colpa sua! Voglio vederti felice perché hai una relazione che è vera e sincera. Pensa a te stesso ancora una volta» Blaise quasi nemmeno aveva più aria. Era piuttosto difficile risultare duro e fermo, quando si doveva sussurrare.
Theo annuiva e lo guardava con aspettativa, e Draco aveva la bocca spalancata.

«s-siete seri?» e non aveva davvero più idea di cosa pensare. Le parole degli amici erano anche riuscite a scuoterlo dentro, ma facendogli aprire un po' più gli occhi.

«mai stati più seri» rispose convinto Blaise.

«non scherzeremmo mai su una cosa del genere» ribatté quindi Theo. E Draco sorrise, forse un po' forzato.

"Everything For Love"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora