Draco premette la mano sul punto dolente, ormai abituato, e sentì che un po' meglio stava andando, anche se il bruciore bruciore non aveva intenzione di andarsene. Concentrò la sua attenzione alla stanza piuttosto.
«secondo te perché c'è un'ampolla su quel piedistallo?» chiese Malfoy, con sospetto. Harry guardò meglio il punto indicato dalla serpe, ma anche lui non seppe dare una risposta logica.
Scosse la testa.«non ne ho idea, ma a questo punto non so più che aspettarmi» disse il moro.
Draco annuì impercettibilmente, continuando a fissarla con aria indagatrice.«non abbiamo scelta Potter, questo é il capolinea, se non troviamo un passaggio segreto, o che so io, facciamo come volevi tu» dichiarò Draco, storcendo il naso quando pensò che molto probabilmente Potter aveva avuto ragione fin dall'inizio. Là sotto non c'era nulla, se non l'ampolla con un liquido strano dentro.
«quindi stai valutando l'opzione che io abbia avuto fin da subito ragione, e di conseguenza, un'idea decisamente migliore della tua, Malfoy?» ghignò Harry, mantenendo quel sorriso da te-l'avevo-detto. Draco lo fulminò con lo sguardo, ma non trovò che dire.
Harry gli sorrise innocente, e Draco alzò gli occhi al cielo.«pensa pure quello che vuoi, se ti soddisfa, Potter» rispose quindi il biondo, iniziando ad entrare nella stanza strana con il soffitto a cappella, e un'ampolla sospetta.
«tanto sappiamo entrambi che ho ragione io, ma ti rode» continuò Harry, sorridendo con malizia a Draco, ma seguendolo comunque là dentro.
Entrambi sentirono un brivido lungo la schiena, senza un reale motivo, e senza accorgersene strinsero la bacchetta nella mano, in allerta.«l'hai sentito anche tu?» chiese Draco. Potter era tornato serio e cauto, ma ciò non lo stupì.
Harry fece di sì con la testa, ed entrambi tesero le orecchie.Silenzio.
Stettero fermi altri due minuti, ma ormai era ovvio che, oltre a loro due, non c'era niente altro.
«falso allarme» Harry sospirò di sollievo, come anche Draco.
Draco abbandonò presto la sensazione strana che aveva sentito. Harry però, ancora non era del tutto sicuro, ed il cispiglio sul suo viso non se ne andò. Draco pensò fosse fin troppo paranoico il compagno, ma non fece commenti.[...]
Per una buona mezz'ora tastarono ogni centimetro di quella stanza, ma non conclusero nulla. Non c'erano passaggi segreti, stanze nascoste, o protezioni magiche. Niente di niente. Il biondo si sentì male improvvisamente, ma non per motivi fisici o ché, solo che sembrava stessero perdendo sempre più terreno verso l'uscita. Erano laggiù da solo Merlino sapeva quanto, però non erano ancora riusciti ad uscire in alcun modo, e Draco stava perdendo le speranze, altre alla pazienza.
In un improvviso impeto di rabbia, Draco ringhiò di frustrazione, e diede un calcio alla parete.
«maledizione! Stiamo solo perdendo tempo!» si arrabbiò il Serpeverde. Harry non volle infierire sulla situazione, e quindi diede l'addio al tentativo di rinfacciare al biondo la sua ragione.
«Malfoy non cambia nulla, torneremo indietro e saremo fuori di qui al massimo fra un'ora» tentò di rassicurarlo Harry. In un vano tentativo, però. Entrambi stettero zitti un secondo, mentre lo stesso pensiero, la stessa preoccupazione invase la loro mente.
E se il passaggio non c'era più? Se la porta fosse scomparsa? Sarebbero restati per sempre là sotto?
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"Everything For Love"
FanfictionNon era il momento giusto Non era il periodo giusto Non erano le persone giuste Non era il fato ad essere giusto, Eppure il loro amore crebbe, per poi essere brutalmente distrutto. Dal capitolo (...) Adesso che ci pensava, Silente non poteva averlo...