«e-ecco Malfoy io- uhm» arrossì a dismisura il giovane moretto. Draco lo guardava ancora, anche se non lo vedeva bene per come era messo.
«fa in fretta Potter!» disse gemendo di dolore il biondo, che ovviamente nemmeno aveva capito cosa doveva "fare in fretta Potter". Un singhiozzo lasciò le sue labbra, dopo aver alzato la voce. Non sapeva come, ma se si adirava un poco, il bacino doleva.
Harry deglutì ancora, ma decise di darsi davvero una mossa. Non era quello il momento di imbarazzarsi, poteva essere grave, e non avrebbe corso il rischio. Prese tutto il suo coraggio da Grifondoro a due mani, e l' imbarazzo passò in secondo piano, fino ad essere scartato del tutto.
Harry tolse prima di tutto la parte di camicia che era di troppo, e la tirò su fino a metà pancia.
Draco sussultò ma non si mosse -sia perché non voleva, sia perché stava iniziando a capire- e diventò tutto rosso in viso. Un flash passò per la mente del biondo il bacino era- era proprio lì... Cazzo.
Erano due ragazzi in fondo, qui-quindi non doveva imbarazzarsi più di tanto. Pregò lo stesso Merlino ed ogni mago potente che si ricordava per non fargli venire un' erezione proprio ora.Harry passò alla cintura, e la tolse con maestria e velocità che -in un'altra circostanza- avrebbe ricordato una famelica impazienza. Draco volle scherzarci, per rendere meglio -in modo da distrarsi- quello che stava succedendo.
«Potter dalla tua bravura sembrerebbe che sei esperto, potrei iniziare a pensare male sai?» disse allusivo Draco, mentre ridacchiava a scatti. Il dolore iniziava di nuovo a farsi sentire.
Harry alzò lo sguardo su di lui, e senza accorgersene, le parole gli scivolarono di bocca.
«diversamente dal solito, Malfoy» gli sorrise, per tornare ai pantaloni. L'immagine breve della lezione di pozioni fece capolino nelle menti di entrambi. Ne sorrisero.
Harry prese un altro respiro, poi calò i pantaloni fino al ginocchio, così che in nessun modo avrebbero dato fastidio. Draco combatté con tutto sé stesso per non chiudere gli occhi in quel momento. Aveva paura di chiuderli, aveva paura che calate le palpebre avrebbe visto quella luce.
Harry tirò giù per metà le mutande del biondo, convinto che più di così lo avrebbe ammazzato, e si costrinse a non guardare un poco più giù.
«...mi dispiace... Farà tanto male» e avrebbe voluto dirgli che poteva tenersi stretto a lui, o prendergli la mano, o tenersi a qualcosa nella stanza, ma niente di tutto questo era fisicamente possibile, Harry aveva entrambe le mani che tenevano due bacchette, e Draco non poteva muoversi in alcun modo. Gli spiaceva, sapeva cosa si provava, ma quando era capitato a lui o dormiva, o gli avevano dato una pozione antidolorifica, o c'erano i suoi amici. In questo momento Draco non aveva nulla di tutto quello.
«n-non spiacerti, piuttosto muoviti, Sfregiato» disse Malfoy con un ghigno, ma diverso dal solito, che portava invece un'aria carica di... Fiducia?
Harry pensò di aver avuto un' allucinazione.«ai suoi ordini Furetto» rispose a tono Harry, per poi regalargli un veloce, ma sincero, sorriso rincuorante.
Draco guardò il sopra, e strinse le mani a pugno. Sì, era pronto. Ora o mai più.
Harry puntò la bacchetta sul punto violaceo più grande, che andava ingrandendosi. Era come pensava, purtroppo. Draco aveva avuto una emorragia, ma sarebbe bastato un "epismendo" un po' più potente.
Il problema sarebbero stati gli ossicini piccoli a scaglie, ci avrebbe passato una vita, e Draco non sembrava avere intenzione di chiudere gli occhi.
Poi un osso sembrava non andare, una zona della parte sinistra era più alta, come se un osso stesse spingendo in su, rotto probabilmente, e uscito di poco dalla sede. Harry non era sospeso del fatto che facesse tutto così male, questa era la parte peggio di quelle che aveva trovato, e caso voleva che fosse capitato proprio per ultimo.
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"Everything For Love"
FanfictionNon era il momento giusto Non era il periodo giusto Non erano le persone giuste Non era il fato ad essere giusto, Eppure il loro amore crebbe, per poi essere brutalmente distrutto. Dal capitolo (...) Adesso che ci pensava, Silente non poteva averlo...