Più tardi, quella sera.
«é stato mitico!» disse Ron ridendo a crepapelle. Il rosso mise una mano sulla spalla di Harry, il quale quasi non riusciva a respirare.
«e- e la parte migliore é stata qua-quando George ha riso così tanto da far uscire l'acqua dal naso» ed entrambi si rimisero a ridere.
Ormai erano già entrati nella sala comune di Grifondoro, e ,seduta sulla poltrona ch'era accanto al sofà, era seduta Hermione, che si nascondeva dietro un libro.
O, più probabilmente, stava aspettando il momento giusto per farsi avanti.«Harry?» chiese quindi posando il librone sulle gambe, e un po' di polvere uscì dalle poche pagine che ancora non aveva letto.
«eh?» disse stordito Harry, che ancora si stava riprendendo dalle risate.
«Harry dobbiamo parlare» disse autoritaria Hermione.
Ron ora non rideva più.
E cominciò a sentire una specie di bruciore che veniva dallo stomaco.«ah, uhm e... Di cosa? Dimmi pur-»
«in privato» e mandò una fugace occhiata a Ron.
La ragazza vide chiaramente che Ron stringeva le mani a pugno.Che dovevano dirsi di "privato" lei ed Harry?! Gli stavano nascondendo qualcosa? Un segreto? Un oggetto? Un'informazione?
...una relazione?
A quel pensiero Ron sentì che se fosse stato così, qualcosa in lui non avrebbe retto. Forse era il fatto che non glielo avessero detto...
«ma certo. Io me ne vado» ed il rosso fece un sorriso falso e se ne andò a passo svelto. Se si fossero trovati in uno di quei cartoni babbani, che Hermione aveva guardato da piccola, Ron avrebbe avuto il fumo che usciva dalle orecchie ed il viso rosso.
Pure Harry notò il chiaro astio nelle parole dell'amico.
Ma perc-«Harry...» Hermione lo richiamò.
Harry quindi tornò a guardarla, senza più traccia di divertimento.«si si okay dimmi tutto» il Grifondoro si sedette sul sofà vicino ad Hermione, e aspettò che la ragazza parlasse.
«ehm... Si ecco... Volevo chiederti...» la guardò, mentre si arricciava attorno all'indice un ciuffo. Nervosa, questo era quello che aveva appena pensato Harry.
Hermione era in chiaro disorientamento.
Questo voleva dire che non era abituata a parlare di ciò che voleva dirgli.«...si?» ed Harry era solo chiaramente curioso e confuso.
«si ecco... Com'è la tua relazione con Ginny?» ecco. L'aveva chiesto. Era stato semplice in fondo no?
Beh, vero era che il peggio doveva ancora arrivare.«uhm bella? Herm è una- una bella e sana relazione» Hermione represse un sorriso sarcastico.
Harry era un ragazzo di Grifondoro, non Serpeverde, e come tale non era padrone della perfetta arte del nascondere ciò che si provava.«solo bella? Dimmi Harry... Provi qualcosa quando- uhm, quando le parli o... Quando la baci?» ed Hermione gesticolava a vanvera, ma Harry iniziava ad innervosirsi. Che cosa stava cercando di fare Hermione?
«Hermione di cosa stai parlando? C-certo che provo qualcosa, insomma! É la mia ragazza, io la amo lei-»
«...Harry cosa provi?» se non fosse stata Hermione probabilmente Harry avrebbe già iniziato ad insultarla pesantemente.
Ma era Hermione, DOVEVA avere un buon motivo.
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"Everything For Love"
FanfictionNon era il momento giusto Non era il periodo giusto Non erano le persone giuste Non era il fato ad essere giusto, Eppure il loro amore crebbe, per poi essere brutalmente distrutto. Dal capitolo (...) Adesso che ci pensava, Silente non poteva averlo...