Capitolo 19

275 26 9
                                    

«Peeves?!» chiese con tono scandalizzato, Harry. Draco aprì la bocca, e sembrò quasi che la sua mascella dovesse staccarsi e cadere a terra.

«sì, questo é il nome di me, ma io vi ha chiesto altro» rispose il poltergeist, mentre fluttuava di lì a poco spazio dai due ragazzi.

Solo Harry sembrava essere un minimo controllato, Draco pareva stesse per svenire, o dar di matto, di nuovo. Forse pensava fosse ancora un sogno, non c'era molto che rimasse per stupirsi.

Oh Merlino se era difficile stare al passo di quello che succedeva.

«tu che ci fai qui! Io e Malfoy ci siamo finiti per sbaglio!» disse Harry, con quel tono sbalordito ma sull'attenti.
Draco voltò la testa in direzione di Harry, fulminandolo con gli occhi. Ed il moro si chiese vagamente il perché.
Harry alzò un sopracciglio nella sua direzione, ma poi tornò a guardare Peeves. Negli occhi del poltergeist brillava una luce curiosa.

«per sbaglio? Me non crede. Io vuole più dettagli» disse allora Peeves. Ed Harry era di nuovo in procinto di rispondergli, se non fosse stato per Draco.
O meglio, per la mano di Draco, che adesso gli copriva grossolanamente la bocca.

Harry borbottò qualcosa come "togli la tua mano dalla mia bocca, che è lurida" ma in realtà si capirono solo borbottii e grugniti.

«zitto Potter! Non capisci? Se continui a rispondergli lui otterrà quello che vuole sapere, e noi no» gli spiegò velocemente il biondo, ed Harry aprì un po'di più gli occhi, capendo che forse era meglio lasciar parlare la serpe. Poi annuì. E fu Draco a continuare la conversazione.

«anche noi ne vogliamo, poltergest» disse lui con uno sguardo che non ammetteva risposte diverse da quelle che voleva.
Peeves sembrava non essere intimorito da Malfoy, né tantomeno da Harry, anche se sapeva che avrebbero potuto essere pericolosi.

Ma sia Harry che Draco sapevano che poteva esserlo anche lui.

«Malfoy ha un brutto caratterino, ad io non piace... Malfoy non comanda nel covo di me, solo me comanda nel covo di io!» ringhiò allora Peeves. Malfoy gli rivolse un ghigno, ed il poltergeist si tappò la bocca con entrambe le mani.

«quindi tu vivi qua?» ridacchiò il biondo.
Harry fu improvvisamente attraversato da un colpo di genio, per cui non fece nemmeno finire Draco.

«Ecco perché nessuno ti trova mai!» esclamò il Grifondoro, e sia Peeves che Malfoy si girarono verso il bruno. Harry guardò Peeves con occhi di chi aveva capito qualcosa che prima nessuno sapeva risolvere. Immaginò che dovesse essere più o meno la stessa espressione che aveva Hermione quando capiva qualcosa.

«cosa stai blaterando Potter?» chiese Draco, alzando un sopracciglio. Forse era fin troppo stanco pure per mettere a fuoco la frase dell'altro. Harry lo ignorò, volendo mettere all'angolo Peeves, troppo preso dal momento un sé per ragionare appieno. Ma era comprensibile.

«sai Peeves, pensavo vivessi nel bosco, o in una luogo fuori da Hogwarts... Però, adesso che ci penso qualcuno avrebbe sentito una tua traccia magica, e poi con tutte le ricerche che hanno fatto in passato, prima o poi quel luogo sarebbe saltato fuori...» Harry si girò per la stanza, dandosi mille volte dello stupido per non aver pensato prima a ciò.

«qui siamo ancora dentro Hogwarts, e molti posti segreti nemmeno Silente li conosce... Ecco perché nessuno mai riusciva a prenderti o trovarti... Ti smaterializzavi qui, tanto sarebbe stato impossibile per qualcun altro raggiungerti» concluse Harry, con un luccichio felice di sé, nei suoi occhi. Draco ci mise un attimo a seguire il filo del discorso, ma anche lui non la trovò un' idea troppo stupida. E poi sentì l'aria della stanza caricarsi di tensione.

"Everything For Love"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora