Capitolo 6

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«Harry!» Hermione abbandonò il libro che leggeva indisturbata, sulla comoda poltrona dai colori Grifondoro.
Non ci volle molto che il gridolino felice di Hermione fece alzare la testa a Ron, che sorrise all'amico.
Evidentemente entrambi lo stavano aspettando.

Hermione avvolse le braccia sol collo dell' amico, e lo strinse forte.
Non s'era svegliato per un bel po', e si erano preoccupati quando seppero da Madama Chips che Harry si era alzato da poco ed era andato via.
Ma poi videro Neville nel corridoio, il quale, probabilmente intuendolo dai loro volti, li rassicurò dicendo solo che Harry era con Ginny.

Harry strinse a sua volta Hermione, e poco dopo anche le braccia di Ron si unirono.

Stettero zitti per parecchi secondi, e si sorrisero più volte.
Poi fu Harry a sciogliere l'abbraccio, e a sedersi sulla poltrona.
Ron si mise davanti al camino acceso ed Hermione si mise sul bracciolo della poltrona dove stava seduto Harry.

«beh?» fece Hermione, dopo che ebbe capito che Harry non avrebbe raccontato nulla, di sua iniziativa.

«beh cosa?» Harry volse il suo sguardo altrove. Le orecchie si colorarono di rosso.

«beh, com'è andata? La punizione è orribile o si può sopravvivere?» intervenne poi Ron, più interessato di prima.

«è andata bene... Alla fine Silente è riuscito a domare Piton, che voleva toglierci 150 punti a testa e darci anche una punizione annua... Diciamo che ci hanno tolto solo 50 punti e ci ha dato una punizione- mh... Ecco... Dipende dai punti di vista, ma sempre meglio che stare nella foresta proibita come avrebbe voluto Piton» sorrise Harry, guardando gli amici. I loro volti erano sbiancati, ma dal tronde, quale occasione migliore per Piton poteva essere, se non quando Harry Potter aveva torto? Per giunta con dei Serpeverde.
Un'occasione irripetibile.

«e poi? Che vi hanno dato?» chiese Ron, sedendosi definitivamente a gambe incrociate e davanti all'amico.
Erano troppo curiosi...

«beh, ci daranno a Gazza, e dovremo mettere in ordine varie stanze di Hogwarts... Ma per il resto può andare» Harry sollevò le spalle, sembrava indifferente alla situazione.
Ma Ron ed Hermione queste cose già le sapevano, Ginny era stata lì prima di Harry.
Loro volevano sapere che ne pensava del 'salvataggio' di Malfoy, ma Harry sembrava quasi non ne sapesse niente.

«... E- ecco... Hai pensato al perché ieri Malfoy- ecco... Sì, sai no...» disse Ron, in difficoltà.
Non sapeva che parole usare, e si vedeva che non era affatto contento di parlare bene di Malfoy, ma Hermione vide lo sforzo sincero di Ron, e intuì che il biondo serpeverde avesse guadagnato qualche punto in più nell' ammirazione di Ron.
Di certo, dopo quello, la considerazione di Malfoy era migliorata, anche se di poco.

«Malfoy? E che c'entra? Perché tutti vi comportate in maniera così strana oggi?» Harry era esasperato. Non capire che cosa fosse successo era- era- stressante, ecco.
Aveva riflettuto, e aveva intuito che Malfoy doveva aver fatto qualcosa per lui di molto grande. Perché, insomma!
Aveva ricevuto tante lodi dalla Mc Granitt, e sembrava sinceramente deluso di non aver ricevuto dei ringraziamenti da parte sua...
Era confuso.
Non lo riusciva proprio ad immaginare un Malfoy benevolo e gentile.

Gli venne la pelle d'oca solo a pensarci.

«ma come 'cosa c'entra'? Harry, hai una mezza idea di cosa abbia fatto ieri Malfoy per te?» chiese stupefatta Hermione, dato che Ron non era riuscito a spiccare parola.
La bocca del rosso era spalancata, così come gli occhi.

"Everything For Love"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora