Draco non perse tempo nel progettare contro Pansy o alla sua vendetta, ci avrebbe pensato dopo.
Piuttosto si preoccupò di arrivare da quel magonò di Gazza, dalla sua ragazza, da quella tro- ehm da quella brava ragazza di Grifondoro e da Potter.
Ma, dato che ad Hogwarts non ci si smaterializza, e tanto Draco nemmeno era in grado di farlo, la cosa risultò piuttosto difficile.
Draco non era mai stato un gran corridore.Vide in lontananza la testa di Pansy, e dedusse che fosse arrivato prima di quanto pensasse... La sua "esperienza" doveva essere durata davvero poco, anzi pochissimo, visto che l'aveva raggiunta di pochi secondi.
Da una parte ne era felice, però dall'altra ciò significava che lui durava davvero poco, ed era imbarazzante.Anche se aveva il fiatone, ed era sicuro di essere in uno stato pessimo, con due pomodori al posto delle guance ed i capelli appiccicati alla fronte, fece un ultimo scatto.
Pansy sentì la corsa di qualcuno dietro di lei, e già sapeva chi fosse.
Dato che aveva tardato solo per arrivare con lui.
Sorrise, ma non si girò, e rispose a Gazza, invece.«Dov'é Draco? Mh... guarda che é proprio dietro di me» e sorrise furba, dopo aver girato la testa di novanta gradi, ed aver sorriso ancora di più al suo ragazzo.
Draco, dal canto suo, aveva posato una mano sulla spalla di Pansy, e si stava tenendo, dato che, dalla fatica, ora era piegato in due, con un palmo della mano che poggiavano sulle ginocchia.
Aveva anche un gran fiatone, Draco non era mai stato peggio di così, esteticamente parlando.
Pansy si sentì soddisfatta dello "scherzo" che gli aveva fatto.Ohh ma il meglio, quello doveva ancora venire.
«ohh ma ciao Dracuccio» e Draco alzò lo sguardo su di lei, mentre ancora cercava di riprendere fiato. La guardò male, e lei gli fece un occhiolino.
Se solo avesse avuto la voce, adesso Pansy sarebbe stata riempita di insulti. Sapeva benissimo che quel soprannome lo odiava, e che dopo le avrebbe detto di tutto e di più.Lei gli sorrise maliziosa, e Draco sentì aria di guai, e sperò che un minimo di bontà le fosse rimasta.
Pansy, quando assumeva quello sguardo, era da evitare.«che c'é? Sei ancora un po' stanco dopo la nostra piccola esperienza?» il serpeverde strabuzzò gli occhi, e sentì le orecchie farsi più calde e friggere.
Non poteva- Pansy non- L'AVEVA APPENA SERIAMENTE DETTO??
Il volto di Ginny assunse uno sguardo a dir poco stupefatto. Gli occhi sgranarono, anche se di poco, e le narici del naso si aprirono un po' di più, per un'inspirazione più lunga del solito.
Harry invece sentì qualcosa di minuscolo, ma pur sempre qualcosa, smuoversi dentro di lui.
Ma ciò non impedì alle sue mani di stringersi a pugno, ed al suo viso di acquistare uno sguardo disgustato, ma ancora diverso da quello di Gazza.
Sì, Harry era ancora irritato per la storia di Hermione, poi per la litigata con Ginny, ed infine per Ron che lo aveva ignorato tutto il giorno.Quindi anche i serpeverde facevano sesso. Che schifo. Solo il pensare che aveva dovuto aspettare di iniziare questa insulsa punizione del cazzo perché loro avessero il tempo per "fare esperienza" lo mandava in bestia.
Eppure Harry fremeva un po', non così tanto da essere notato, ma nemmeno così poco da non essere ignorato da sé stesso. Senza motivo, quindi, cominciò a sentirsi irritato.
E sì, anche se non aveva motivo, ed anche se non ne capiva il perché, guardò male i due verde-argento.
Draco rise istericamente cercando di non gridare, e la sua risata risultò solo enormemente imbarazzata.
Ma prima che potesse protestare, Gazza interruppe disgustato il dibattito -che poi dibattito non era, visto che aveva parlato solo Pansy-.
STAI LEGGENDO
"Everything For Love"
FanficNon era il momento giusto Non era il periodo giusto Non erano le persone giuste Non era il fato ad essere giusto, Eppure il loro amore crebbe, per poi essere brutalmente distrutto. Dal capitolo (...) Adesso che ci pensava, Silente non poteva averlo...