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Driiiiin!
Ecco un altro giorno in questa meravigliosa scuola, meraviglioso si fa per dire, non vedo l'ora di finire gli studi perchè ho intenzione di viaggiare. Ho sempre desiderato girare il mondo, anche da sola.Sin da piccola ho avuto questa passione, infatti ogni giorno cercavo di intraprendere un'avventura, anche solo percorrere un sentiero sperduto il quale non sapevo dove portava. Il pericolo e l'avventura mi affascinano a tal punto da desiderare di stare ogni giorno in un posto diverso. Per questo, dico sempre di non sentirmi a casa da nessuna parte, perchè sono spericolata e amo le sfide, quindi mi stanco a restare sempre nello stesso luogo per molto tempo, ma forse, chissà, un giorno troverò la mia casa da qualche parte, magari dall'altra parte del mondo.

Okay sto fantasticando troppo, credo sia meglio ascoltare la lezione altrimenti la prof potrebbe cacciarmi dalla classe e sinceramente oggi non ho proprio voglia di litigare.

Le prime ore passarono in fretta e arrivò l'ora di educazione fisica.
Amo lo sport in generale, l'ho sempre praticato ma a scuola lo odio. Sopratutto la pallavolo. Quella non mi andrà mai giù. Sono negata e lo sarò sempre!
Bhe in realtà dopo 4 anni un po sono migliorata ma continuo ad odiarla. Ci sono tantissimi altri sport meravigliosi e non capisco perché a scuola si deve fare sempre questo.

Inutile continuare a polemizzare non cambieranno certo per me quindi mi rassegno ed inizio a riscaldarmi correndo, seguendo le indicazioni del prof.

Fu proprio mentre correvo che mi imbattei in una cerchia di persone che stavano in un angolo della palestra ad ammirare non so cosa. Poi mi avvicinai senza fermarmi dal correre e notai che erano tutte ragazze e stavano accerchiando un ragazzo. Non l'avevo mai visto quindi dedussi che era nuovo e che quelle oche non persero neanche un secondo per saltargli addosso e bombardarlo di domande. Ma lui invece che essere infastidito le guardava con sguardo malizioso e rispondeva a tutte le loro domande e acconsentiva loro di struscircisi addosso.
Dopo questa visione alquanto orripilante andai in direzione del prof che aveva chiamato entrambe le due classi e stava decidendo le squadre per giocare a pallavolo.

Ebbene si, la nostra ora di ginnastica la condividevamo con un altra classe. Che gioia.

A fine lezione scoprii che il ragazzo nuovo si chiamava Jake Cooper e che era stato espulso dalla sua scuola quindi si era iscritto in questa per non perdere l'anno. Incredibile come le voci girano!

Mi ritirai nello spogliatoio per cambiarmi e poi uscita da scuola mi diressi verso la fermata dell'autobus, come sempre stracolma di ragazzi che come me tornavano a casa dopo scuola.

Il pomeriggio passo in fretta per via dei miei mille giri che feci, senza sosta. Andai in biblioteca a prendere in prestito un libro, girai per comprare qualche vestito nuovo dato che ormai il mio armadio si faceva sempre più spoglio e infine andai al parco vicino casa, mi sedetti su una panchina e iniziai a leggere il mio adorato libro.

"De profundis", un'opera di Oscar Wilde. Adoro le sue opere, ognuna di esse mi scatura delle emozioni particolari, a volte malinconia, altre semplice e puro amore. È magnifico. È un artista meraviglioso capace di creare con le sole parole opere eccezionali. Questa è una delle sue opere più famose e sono molto curiosa di leggerla, quindi decido di passare il resto del pomeriggio su una panchina del parco.

Letto una prima parte del libro e soddisfatta tornai a casa, preparai la cena che una volta finita di mangiare andai a letto esausta e crollai immediatamente dal sonno.

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Eccoci al secondo capitolo!
Come vi sembra la storia?
Vi avverto che da qui in poi inizieranno i colpi di scena quindi tenetevi pronti!
Fatemi sapere che ne pensate.
Baciii

This Is The Rebel LoveDove le storie prendono vita. Scoprilo ora