Tornai a casa con il sorriso stampato sulle labbra. Finalmente avevo scoperto come si chiamava il misterioso e scontroso ragazzo dagli occhi di ghiaccio e a scambiarci qualche parola.
Andrew.
Un nome meraviglioso senza alcun dubbio.
Avevo paura dei pensieri contorti che gli rivolgevo perchè sapevo che conoscere una persona scontrosa come lui non mi avrebbe portato a nulla di buono, ma allo stesso tempo non potevo fare a meno di pensarlo. È un punto fisso dal giorno in cui mi ha "salvato" da Jake.
Una mia grande paura è anche quella di non vederlo mai più. È stato un caso quello di oggi. Sicuramente ora che sa che frequento quella scuola e per ripicca non si presenterà più.
Non so perchè sto pensando una cosa del genere... dovrei essere positiva e felice, e in parte lo sono, ma ogni volta che lo vedo mi pongo la domanda...Lo rivedrò mai?
Questa domanda mi mette angoscia e tristezza perchè anche se non è stato un incontro di quelli meravigliosi, ci ho scambiato qualche parola e vederlo che stava al mio gioco, rispondendo a tono alle mie affermazioni, voleva significare che non era del tutto infastidito da me, altrimenti se ne sarebbe andato senza neanche rivolgermi la parola.
Ma che dici Helene. Qui non siamo in una favola, non siamo neanche in un libro, questa è la vita reale e le persone sono egoiste e approfittatrici e lo sai molto bene, non puoi cascarci di nuovo. Ti ricordi?
Non permettere a nessuno di entrare nella tua vita, non affezionarti e non chiedere favori, devi cavartela da sola.
Questa era la prima regola fondamentale per vivere, la seconda era
Non dipendere da nessuno.Perchè è proprio nel momento in cui inizi a dipendere da qualcuno che sei finita. Cominci a vivere per quella persona e ne diventi dipendente, invece tu come essere umano vali molto di più. Vali più di un bel ragazzo, di un amica, di qualsiasi altra cosa. Non devi far abbattere da nessuno il muro delle tue emozioni, perchè a quel punto sei completamente esposta e le persone faranno di tutto per farti crollare, anche involontariamente.
Per questo io non ho amici, io non ho nessuno, dipendo da me e da nessun altro. Non voglio passare il resto della mia vita sperando che quella persona non mi abbandoni. Devo sapermi rialzare da sola senza l'aiuto di nessuno e andare avanti malgrado i brutti periodi.
Questo non vuol dire che io mi definisca una persona forte. Non lo sono affatto. È una maschera per far trasparire una me che non sono io. La vera me non la conoscerà nessuno, almeno non del tutto. Inoltre non amo parlare del mio carattere e della mia famiglia. La mia vita non deve essere violata da nessuno, sarò io un giorno, forse, ad aprirmi con qualcuno ma se mai succederà ci andrò con i piedi di piombo.
Con questi pensieri mi addormentai ormai stanca, senza mangiare, preoccupandomi solo che mai nessuno riuscirà a scalfire la mia corazza d'acciaio.
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Mi svegliai molto presto la mattina seguente e dato che era sabato e scuola non c'era potevo fare tutto ciò che volevo. Decisi di uscire e fare un'abbondante colazione al bar visto che ero andata a dormire senza aver toccato cibo. Mi incanminai per le vie deserte di Cincinnati alla ricerca di un bar accogliente e dopo ben 20 minuti di cammino senza sosta trovai un piccolo bar e decisi di entrare lì. Ordinai un cappuccino e un cornetto e mi sedetti in un tavolino poco più lontano dal bancone aspettando che mi portassero la colazione.
Durante l'attesa non potei non pensare ad Andrew e alla sua magnifica risata che mi fece sorridere all'improvviso. Mi ero ripromessa svariate volte di dimenticarlo, ma puntualmente o spuntava fuori lui o qualcosa che me lo ricordava. Sarà il destino?
Figuriamoci...lui si sarà già dimenticato di te o per lo meno il tuo nome, come pretendi che lui provi interesse per una come te?
Bhe in effetti la me interiore non aveva tutti i torti. Bastava guardarlo. Era completamente diverso da me ma era proprio questa cosa che mi attirava di lui.
Ero talmente persa tra i miei pensieri che non mi accorsi che la signora a cui avevo detto di prepararmi la colazione me l'aveva appena poggiata sul tavolo, così con un sorriso tirato la ringraziai e lei torno dietro al bancone. Finita la colazione mi alzai e andai a pagare lasciandogli anche la mancia, poi uscii e venni colpita dal freddo glaciale di ottobre che mi fece stringere ancora di più nel mio cappotto nero. Mi sbrigai a tornare a casa e una volta arrivata mi dedicati tutta la mattinata ai compiti che ci avevano assegnato durante tutta la settimana.
Erano ormai le quattro del pomeriggio e decisi di accendere il pc per vedere se c'era qualche lavoretto che faceva al caso mio, dato che non avevo intenzione di chiedere altri soldi ai miei per l'affitto e le spese, e in poco tempo trovai un lavoro in una biblioteca che dista a pochi isolati da casa e pensai che era perfetto come lavoro e inoltre io amavo tutto ciò che riguardasse la lettura. Così decisi di dirigermi nella biblioteca e appena arrivata mi misero subito all'opera. Il mio compito era quello di sistemare i libri in base alla loro tipologia e mettere apposto dove c'era disordine. Era piccola ma molto carina e accogliente e la signora che la gestiva era semplicemente adorabile.
Tra una chiacchiera e l'altra con Lucy, così si chiamava la proprietaria, finì il turno e mi venne confermato il lavoro. Dovevo andarci 4 volte a settimana nel pomeriggio, mi ero messa d'accordo sugli orari perchè dovevo trovare anche il tempo di studiare e lei gentilmente mi accontentò in tutte le mie richieste. Era un lavoro perfetto, prendevo una buona paga, la titolare era simpatica e solare e inoltre avrei avuto anche il tempo per svagarmi. Tornai a casa e mi buttai letteralmente sul divano senza neanche togliermi il cappotto, ero un po stanca così per rilassarmi decisi di accendere un po la tv e vedere se trasmettevano un film abbastanza decente, ma dopo svariati minuti passati a girare canali senza sosta ci rinunciai e preparai la cena.
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Hola people!
Scusate il capitolo di passaggio, ma non posso sempre farli incontrare questi due no? Ahahah
Sennò diventa scontato e a me non piace.
Quindi ditemi che ne pensate e mettete qualche stellina o commento se vi va!
Baciii ❤
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This Is The Rebel Love
FanfictionNon permettere a nessuno di entrare nella tua vita, non affezionarti e non chiedere favori, devi cavartela da sola. Questa era la prima regola fondamentale per vivere, la seconda è Non dipendere da nessuno Perchè è proprio nel momento in cui inizi...