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Non ero riuscita a chiudere occhio quella notte, avevo paura di perderlo.
L'avevo chiamato ininterrottamente ma lui non aveva mai risposto, era finita pensai. Erano le tre di notte ed io stavo sul divano aspettando in vano il suo ritorno, anche se non abitava con me era come se quella casa fosse anche sua oltre che mia. Presi il telefono e lo chiamai per l'ennesima volta sull'orlo di un'altra crisi di pianto.

"Pronto." Rispose sussurando.

"Andy..." Sussurai anch'io con le lacrime ormai che scendevano. "Andy dove sei?"

"Mi dispiace." Disse.

"Non devi dispiacerti, è stato un equivoco." dissi cercando di convincere più me stessa che lui. "Dove sei?" Ripresi di nuovo.

"Non lo so." Era strano, la sua voce era strana.

"Cos'hai fatto?"

"Sono in un parco." Rispose evitando la mia domanda. Io balzai in piedi in direzione del parco vicino casa sperando che fosse lì.

"Sto arrivando." Dissi chiudendo la telefonata.

Fortunatamente appena arrivai lo vidi seduto su una panchina che fumava una sigaretta.

"Ehi." Lo chiamai prima di fiondarmi sulle sue braccia.

"Scusami piccola." Mi disse abbracciandomi. Io mi sedetti sulle sue gambe e lo strinsi ancora di più a me.

"Non fa niente." Risposi guardandolo negli occhi. "Solo non dire più una cosa del genere, non devi pensare minimamente che io ami un'altra persona che non sia tu, mi hai fatto spaventare."

Rimase in silenzio per un po.

"Non posso vederti nelle mani di un altro uomo che non sia io." Disse abbassando la testa.

"Dio Andy, io ti amo più di qualsiasi altra cosa, forse non ti rendi neanche conto di questo. Non ti rendi conto che darei la mia vita per te."

Lui alzò il viso verso di me e notai che i suoi occhi erano appena lucidi. Forse non si rendeva davvero conto di quanto lo amassi.Beh ora lo sapeva che dipendevo da lui e che era una cosa che non avevo saputo controllare.

"Davvero mi ami?" Sembrava incredulo, forse in vita sua non era mai stato amato da nessuno per questo gli risultava così strano e assurdo.

"Si." Gli accarezzai il viso e al mio tocco sentii dei brividi provenire dal suo corpo.

"Dillo di nuovo." Disse continuando a guardarmi con quei due diamanti.

"Ti amo Andy." Gli sorrisi e mi avvicinai di più al suo viso per baciarlo.

"Ti amo." Disse in un sussurro appoggiando la sua fronte sulla mia. "Ti amo dannatamente tanto Helene."

"Siamo fottuti lo sai vero?" Risi appena.

"Lo so." Sorrise. "Lo so ma ti amo e non tornerei mai indietro. Preferisco soffrire mille volte per te che non averti incontrata affatto."

"A quanto pare la pensiamo allo stesso modo."

Dopo alcuni minuti di silenzio in cui non facevo altro che stringermi a lui riprese a parlare cambiando argomento.

"Stavi dormendo?"

"No, stavo aspettando che ti facessi vivo." Ridacchiai.

"Scusa." Disse di nuovo.

"Andy smettila di scusarti, la colpa è anche mia." Dissi afferandogli il viso.

"Come si comporta con te?" Ovviamente si riferiva a Jake.

"È tranquillo adesso, sembra che voglia diventare mio amico per davvero." Risi.

"Tuo amico." Disse sarcasticamente, lo baciai.

"Non devi preoccuparti." Dissi.

"Ho solo te, certo che mi preoccupo, e poi non mi fido di lui." Rispose.

Rimanemmo lì abbracciati per altrettanti minuti finchè non mi prese in braccio e mi portò a casa. Rimase a dormire da me e la mattina seguente mi accompagnò a scuola.

"Prova a stargli lontano okay?" Si era raccomandato per la duecentesima volta uscendo dalla macchina.

"Andy io ci provo ma è ovunque!" Risi.

"Deve solo provare a toccarti." Disse serio raggiungendomi afferrando il mio fianco e avvicinandolo a se.

"Non lo farà." Dissi sedendomi come mio solito sul muretto della scuola.

"Sarà meglio per lui." Concluse infine baciandomi.

"Ma che carini." Oh no...

Sospirai scocciata.

"Va via Jake." Udendo quel nome Andy si girò di scatto in sua direzione con sguardo assassino.

"Tu" Disse prendendolo per la giacca. "Prova a toccarla un'altra volta e ti ammazzo."

"Andy!" Dissi sconvolta.

"Quanto siamo aggressivi." Disse Jake sghignazzando. "Potrei denunciati per quello che hai detto sai?"

"No, non ne avresti le palle." Riprese Andy.

"Smettetela!" Alzai la voce, ormai stanca di questi continui battibecchi. Scesi dal muretto entrando nella scuola senza neanche degnarli di uno sguardo. Ero stanca delle continue frecciatine che si lanciavano e quindi decisi che li avrei ignorati finchè le discussioni non fossero cessate.

Salutai Sophie appena la vidi e gli raccontai ciò che era successo.

"Posso dirlo, Jake ha rotto." Concluse dopo il mio lungo racconto.

"Già." Sospirai tristemente. "Perchè non possiamo stare tranquilli per un po'? C'è sempre qualcuno che ci rende nervosi. Andy ha persino pensato che potessi amare Jake! Ma è ridicolo!"

"Cosa?!" Mi guardò sbalordita. "Come fa a pensare una cosa del genere?"

"È quello che gli ho detto anch'io!"

"Avete chiarito ora?"

"Sembra di si, voglio vedere quanto durerà questa tregua."

Appena uscita da scuola presi il telefono e notai 20 chiamate perse da parte di Andy e un messaggio da Jake. Come faceva ad avere il mio numero? Non lo sapevo e non mi importava. In questo momento volevo solo non pensare a tutto ciò che era successo e decisi di ignorare entrambi.

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Doppio aggiornamento 😍 amatemi 😌
È un pò corto lo so però spero vi piaccia lo stesso 💚

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