14

100 7 0
                                    

Era mercoledì e avevo il giorno libero, ovvero non dovevo andare in biblioteca, Lucy mi aveva praticamente minacciato, se mi fossi presentata mi avrebbe licenziato. Si ostinava a dire che dovevo recuperare il mio giorno libero perché sabato scorso ero rimasta in biblioteca tutto il giorno. In effetti ero particolarmente stanca perchè in quei giorni non mi ero fermata un attimo. Con Andy stava andando tutto bene ed ero davvero felice! Avevo raccontato di lui a Sophie, dall'inizio alla fine, ogni particolare e inutile dire che sembrava anche più felice di me e anche lei come Lucy lo voleva conoscere al più presto, ma io non volevo correre, me lo volevo godere ancora un pò tutto per me, come se fosse una cosa preziosa, come un segreto.

Proprio perchè avevo il giorno libero mi ero programmata il pomeriggio. Sarei arrivata a casa, avrei pranzato e dopo essermi fatta una doccia sarei andata a fare una passeggiata.
Andy mi aveva detto che doveva lavorare quel pomeriggio, non lo vedevo da lunedì e in un certo senso mi faceva uno strano effetto, ormai ero abituata a vederlo molto spesso, quindi decisi che poi gli avrei chiesto l'indirizzo del bar e sarei passata di lì per salutarlo.

Una volta a casa mi preparai un abbondante piatto di pasta e un'insalata e mi misi a vedere un po di tv. Dopo circa mezz'ora mi feci la doccia e uscii di casa. Raggiunsi il parco poco distante da casa e mi misi seduta sulla prima panchina e aprii il mio adorato libro. Non avevo più avuto modo di leggere, un po' perché ero stanca un po' perché non avevo il tempo materiale di farlo. Dopo circa mezz'ora iniziarono ad arrivare i bambini con i propri genitori o nonni, notai soprattutto una famiglia. I due genitori stavamo giocando con la piccola e si divertivano a scattarle le foto, lei aveva i capelli castani e ricci e entrambi i genitori erano felici e spensierati. Mi venne in mente la mia famiglia, questa scena mi sembrava di averla già vissuta con i miei. Eravamo la famiglia perfetta, eravamo felici. I miei erano innamorati ed io ero bellissima, ero il loro piccolo gioiello, i ricordi più belli che ho sono proprio quando ero piccola fino all'età di 6 anni, poi tutto andò storto. I miei litigavano spesso e io li sentivo dalla mia cameretta mentre facevo finta di dormire, qualche anno dopo si separarono ed io cercai di essere forte, di fingere che andava tutto bene. La mia vita fino ad ora era stato uno schifo e avevo paura che potesse succedere di nuovo, ora che avevo trovato un po' di felicità. Avevo paura, avevo costantemente paura.

Mentre mi tornavano in mente i ricordi delle lacrime mi rigarono il viso, mi sentivo vuota, senza anima e non c'era nessuno lì a dirmi che sarebbe andato tutto bene. Non c'era mai stato nessuno, perchè dovrebbe esserci ora?

'Al diavolo! Al diavolo la scuola, il lavoro, la famiglia, tutto. Io me ne vado da qua.' Avevo bisogno di stare da sola e con questi pensieri mi alzai e me ne tornai a casa.

ANDY POV'S

Cosa era appena successo. Rimasi lì, come uno scemo. Il mazzo di rose mi cadde dalle mani. Hel, la mia Hel stava piangendo. Non l'avevo mai vista piangere ed ebbi una sensazione, come una pugnalata dritta al cuore. Volevo farle una sorpresa, l'avrei portata a cena fuori perchè mi era mancata, avevo organizzato ogni cosa. Sapevo che aveva la giornata libera e mi ero organizzato per farle passare una serata magnifica, ma appena vidi il suo sguardo perso e poi le lacrime mi sentii morire. Dovevo sapere cosa le era successo, non potevo abbandonarla, non lo avrei mai fatto.

HELENE POV'S

Finalmente arrivai a casa e mi chiusi velocemente la porta alle spalle liberandomi in un pianto straziante. Era da tanto che non piangevo e in un certo senso mi sentivo bene. Si dice che piangere fa bene, almeno riuscivi a sfogarti. Il problema era che per me non cambiava niente. Dopo poco tempo sentii bussare forte alla porta e poi la voce di Andy.

"Helene apri!" Gridò.

No, non poteva essere lui, doveva essere a lavoro. Che ci faceva qui?

"Hel ti prego apri!" Disse continuando a bussare forte alla porta.

This Is The Rebel LoveDove le storie prendono vita. Scoprilo ora