Era l'ora di pranzo e ancora non si era fatto vivo, decisi di mandargli un messaggio e aspettare una sua risposta.
Non capivo quel suo atteggiamento, ieri nel giro di poco tempo era diventato completamente un'altra persona. Ero preoccupata.
Generalmente era una persona molto impulsiva, ed era difficile controllarlo.Ore 14. Ancora nessuna risposta al mio messaggio. A quel punto decisi di chiamarlo, avevo paura che gli fosse successo qualcosa. Mi sembrava di tornare a quel giorno in cui era uscito si casa dicendo che voleva starsene da solo. Sono stata malissimo, quella notte e volevo evitare altre giornate di quel genere.
Uno squillo, due squilli, tre, quattro, niente. Cosa dovevo fare con questo ragazzo?
Decisi di lasciargli un messaggio in segreteria dicendogli di chiamarmi.ANDY POV'S
Continuavo ad ignorare i suoi messaggi, era sbagliato lo sapevo ma mi vergognavo di me stesso, del modo in gli avevo raccontato della mia ex e di come gli avevo rovinato la giornata. Mi odiavo per tutto questo.
Ascoltai il suo messaggio in segreteria ma decisi di non chiamarla e passare direttamente a casa sua per chiarire. Ero troppo egoista per lasciarla andare.
Presi la macchina e andai verso casa sua, durante il tragitto pensai a quale scusa raccontargli per essere sparito tutto il giorno ma non me ne venne in mente neanche una. La verità era che io odiavo deluderla e trattarla male ma allo stesso tempo non riuscivo a starle lontano. Lei si meritava molto di più ma non avevo la forza per convincermi che dovevo lasciarla in pace. Non sarei riuscito a proteggerla a lungo da me stesso e dal mio passato questo era certo, prima o poi avrebbe scoperto che razza di persona ero e sarebbe scappata da sola. Una cosa era certa preferivo starle lontano che farla soffrire.HELENE POV'S
Non avevo mangiato niente tutto il giorno ed ero in piena crisi di nervi. Quando ad un tratto udii il citofono squillare. Sperai con tutto il mio cuore che fosse lui e con grande gioia vidi che era così.
"Ciao Hel."
Non gli risposi neanche lo abbracciai solamente.
"Scusami se non ti ho risposto." Disse.
Mi staccai da lui. "No non ti scuso, hai idea di quanto sto male ogni volta che sparisci? Evidentemente no altrimenti non lo faresti!" Ero arrabbiata e avevo tutte le ragioni del mondo.
"Hai ragione... posso farmi perdonare in qualche modo?"
"Mmh non saprei..." Lo guardai in modo malizioso e lui si mise a ridere.
"Promettimi di non sparire d'accordo?""D'accordo. Scusami anche per quell'uscita fuori luogo allo zoo sulla mia ex."
"Il passato è passato." Dissi sorridendogli.
Il pomeriggio stava passando tranquillamente, io ed Andy parlammo del più e del meno e dei programmi della settimana. In quel momento mi venne in mente la festa a cui Sophie doveva andare, mi aveva scritto un messaggio dove mi diceva che sarei dovuta andare anche io così poteva finalmente presentarmi Paul.
"Sai sabato ho una festa." Dissi.
"Una festa e dove?"
"Nella casa del ragazzo che Sophie sta frequentando. Me lo vuole presentare. Tu riuscirai a venire?"
"Non credo, ho degli orari impossibili questa settimana soprattutto il fine settimana."
"Va bene." Mi dispiaceva un po', non ero mai stata ad una festa con lui.
"Non ti divertire troppo senza di me." Disse lanciandomi una pallina di carta addosso.
"Credo proprio che lo farò invece." Mi divertivo ogni volta a farlo ingelosire ma poi passavano cinque minuti e tornava tutto come prima.
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This Is The Rebel Love
FanfictionNon permettere a nessuno di entrare nella tua vita, non affezionarti e non chiedere favori, devi cavartela da sola. Questa era la prima regola fondamentale per vivere, la seconda è Non dipendere da nessuno Perchè è proprio nel momento in cui inizi...