Ero sul divano con il libro di storia in mano, mi ero ripromessa che avrei passato un intero pomeriggio immersa nello studio perchè ultimamente avevo trascurato la scuola a tal punto di non ricordarmi le materie scolastiche di ogni giorno.
Sophie aveva cercato di convincermi in tutti i modi per accompagnarla a comprare qualcosa di decente per una festa che aveva organizzato Paul perchè voleva risultare perfetta ai suoi occhi ma io ero ferma sulla mia posizione e niente e nessuno mi avrebbe scollato da quel divano, neanche le sue insistenti chiamate ogni tre secondi."Ti prego Hel ho bisogno del tuo aiuto! Studierai domani no?"
"Sophie smettila, se riesco a liberarmi prima di cena ti faccio sapere altrimenti chiama qualcun'altro no?"
"Prima di cena va benissimo, a dopo Hel!"
"No, cosa?! Soph non intendevo.."
Chiamata terminata.
In quell'istante avrei voluto lanciarla dalla finestra se fosse stata davanti a me. Perchè mi doveva obbligare ad uscire per forza?! Questa era una cosa che non sopportavo del suo carattere, era determinata e niente e nessuno avrebbe cambiato i suoi piani, bisognava essere sempre sull'attenti quando aveva questi momenti, ma doveva capire che non ero un giocattolo che poteva scarrozzare di qua e di là, ero una persona e come tale avevo anch'io degli impegni.
Sentii il telefono squillare di nuovo e venni sopraffatta da un attacco d'ira."Sophie smettila! Non ti accompagnerò a comprare uno stupido vestito solo perchè non sai scegliere da sola come vestirti, potevi pensarci prima io ora ho da fare!"
"Wo wo wo, calma tesoro." Sentii ridere dall'altra parte del telefono una voce che non assomigliava per niente a quella di Sophie.
"Oh Andy scusa." Risposi battendomi la mano sulla fronte.
"Qualcosa mi dice che la tua amica ti ha appena fatto arrabbiare."
"Hai afferrato il concetto." Dissi serrando le labbra.
"Hai da fare stasera?" Cambiò discorso.
O no anche lui. L'universo ce l'aveva con me per caso?
"Andy non posso, devo studiare e se continuo a ricevere telefonate non finirò prima di mezzanotte."
"Oh, scusa pensavo fossi libera."
"Ti prego non usare quel tono di voce da cucciolo impaurito altrimenti cederò alla tentazione." dissi ridendo leggermente.
"Bhe allora la userò più spesso." Potei immaginarmi la sua espressione compiaciuta mentre pronunciava quelle parole e continuai a ridere.
"Bhe almeno per l'ora di cena riesci a liberarti?" Proseguì.
"Ce la dovrei fare." Risposi speranzosa.
"Perfetto allora passo da te alle 20:30."
"Okay a dopo." Chiusi la telefonata.
Lo sapevo che sarebbe andata a finire così.
Erano le 18 appena sentii il campanello suonare e mi sbrigai a dirigermi alla porta di casa trovando una Sophie molto elettrizzata.
"Meno male che ti ho convinto ad aiutarmi perchè in fondo alla via ho appena visto due abiti magnifici e sono indecisa se provare anche quelli o andare direttamente in un centro commerciale."
"Non mi hai convinto Soph mi hai obbligato!" Ero a dir poco furiosa.
"Dai Hel ci divertiremo!" Disse saltellando dalla gioia.
"Soph devi capire che io non sono il cagnolino di nessuno e non puoi obbligarmi a fare una cosa se non voglio."
"Pensi davvero che io ti usi come un cagnolino?" La sua voce si stava alterando e sconvolgendo allo stesso tempo.
"No Soph ma quando ti comporti così mi fai salire il nervoso! Ma comunque, ora mi hai fatto preparare e andiamo a cercare questo vestito."
Aveva una faccia abbattuta, e potevo leggere dai suoi occhi il dispiacere.
"Scusami." disse "La prossima volta non ti obbligherò è solo che pensavo volessi staccare un pò."
"Non ti preoccupare, ora pensiamo a trovare un vestito degno di cotanta bellezza!" Gli dissi sorridendo contagiandola.
Nel giro di un'ora e mezza, dopo essere entrate in decine di negozi e provato milioni di vestiti si era decisa a comprare un vestito color prugna che si abbinava perfettamente con i suoi capelli biondi e che dava risalto ai suoi occhi azzurri.
Feci appena in tempo a tornare a casa che ricevetti un messaggio di Andy avvisandomi che stava arrivando, calcolai mentalmente se avevo il tempo di farmi una doccia veloce e mi catapultai in bagno correndo il rischio. Passare il pomeriggio a fare il porta abiti mi aveva fatto parecchio sudare e una doccia flash mi avrebbe aiutato di sicuro ad essere un po' più presentabile. Mi misi l'accappatoio e in quell'istante il campanello suonò e in fretta e furia corsi ad aprire.
"Dammi cinque minuti e sono pronta." Gli dissi senza guardarlo negli occhi talmente andavo di corsa ma lui con un gesto veloce mi acchiappò per il braccio facendomi voltare di nuovo in sua direzione e ancorò le sue labbra alle mie quasi disperatamente e in quell'istante il mio cuore iniziò a battere in modo quasi isterico. Lo volevo. Volevo baciare ogni centimetro della sua pelle e dirgli e che lo amavo come non avevo mai fatto e volevo sentirmi dire lo stesso. Iniziò a camminare lentamente verso il soggiorno senza staccare neanche per un solo istante le sue labbra dalle mie poi mi adagiò sul divano dove solo in quel momento si staccò ma solo per far incontrare i nostri occhi e per donarmi uno di quei sorrisi mozzafiato che riservava solo ed esclusivamente per me.
"Ciao Hel." Disse accarezzandomi la guancia io accennai una risata impercettibile. "Ciao Andy."
"Ti amo lo sai?" Affermò.
Se il mio cuore prima batteva forte ora minacciava di uscire dal petto "Lo so." Risposi per poi catturare le sue labbra avidamente.
Di lì a poco i nostri vestiti si ritrovarono sparsi per terra e la luce calda della stanza illuminava i nostri corpi uniti. Non so se sia possibile amare così incondizionatamente una persona ma ero più che certa che non l'avrei mai lasciato andare; anche se le nostre strade in un futuro si sarebbero divise io sarei rimasta sempre legata a lui come se sulla mia pelle ci fosse inciso il suo nome, come se, anche il solo ricordo di lui mi tenesse in vita. Mi ero ripromessa di non affezzionarmi e di non dipendere da nessuno ma era successo tutto troppo velocemente ed ero caduta nella trappola di Andrew Biersack e nei suoi occhi.
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This Is The Rebel Love
FanfictionNon permettere a nessuno di entrare nella tua vita, non affezionarti e non chiedere favori, devi cavartela da sola. Questa era la prima regola fondamentale per vivere, la seconda è Non dipendere da nessuno Perchè è proprio nel momento in cui inizi...