Domenica. Era ancora domenica.
Eren sbuffò rumorosamente osservando il soffitto sopra la sua testa.
-Eren alzati!- urlò Hanji da fuori la stanza, la sua voce attraversò la porta, e per Eren era come se fosse nella stanza con lui. Il moro sbuffò coprendosi la testa col cuscino mentre un suo braccio e un suo piede sbucavano fuori dal letto.
Mugusnò qualcosa di incomprensibile in risposta.
Dopo un lungo silenzio, capì che Hanji se n'era andata. Alzò appena la testa sorprendendosi che Hanji non avesse aggiunto altro.
Ma un improvviso tonfo contro la porta lo fece sobbalzare e cadere dal letto -Eren se non ti alzi giuro che ti butto giù dal letto e ti trascino di sotto!- era Mikasa, che con sembrava scherzare. -Mi hai già buttato dal letto- borbotta con voce soffocata sentendo un gran dolore al sedere.
Tirandosi su, si alzò in piedi e stiracchiandosi un po' sbadigliò passandosi una mano sul sedere indolenzito.
Il suo stomaco pretendeva cibo. Per lo più dolci, mentre le sue chiappe chiedevano vendetta!
Si grattò la testa e scese le scale per arrivare al suo obbiettivo. I biscotti.
Hanji beveva la sua tazza di latte, mentre Mikasa preparava il caffè.
-Non mi hai preparato il caffè- borbottò la ragazza mentre maneggiava con la macchina del caffè.
-Scusa...- sussurrò dandole un piccolo bacio sulla guancia. Si avvicinò al frigo e prese il latte.
-Oggi andrai da Levi?- chiese Hanji mentre si sistemava gli occhiali e faceva qualcosa col telefono.
Ad Eren mancò di poco il fiato, e sentiva che stava per arrossire, se non lo era già. Si sentiva stranamente a disagio a parlare di Levi con Hanji, o qualcun'altro.
-Si...- disse solamente, cercando di non perdere il controllo dei suoi respiri. Insieme ai suoi pensieri.
-Lui com'è- chiese d'un tratto Mikasa. 'Lui? Com'è?' -L-lui e-è...- balbettò appena mentre si preparava la colazione. Teneva lo sguardo sulle sue mani -è molto... ha degli strani occhi e la stessa cosa riguarda il suo sguardo. Così freddo, e inespressivo... è bello, anche se un po' basso- ridacchiò, e mentre parlava di lui l'immagine di quel viso perfetto non si distoglieva dalla sua mente. Ripensò ai suoi occhi con quelle perle grigie, che li rendevano vuoti.E si chiese perché. Perché quella freddezza. Era per quella ragazza...?
Sentì una strana sensazione al petto, un fastidio che non aveva mai provato.
-Non intendevo fisicamente- intervenne Mikasa, -volevo dire se è bravo...- si spiegò meglio.
Eren era sicuro di essere arrossito almeno un po', -o-oh...- era imbarazzato, aveva penato al suo aspetto fisico invece che ad altro.
-L'ho sentito un paio di volte... e devo dire che non ho mai visto qualcuno suonare come suona lui...- questa volta, pensò alle sue mani, così leggiadre nei loro movimenti che sembravano talmente naturali.
Eren si chiese se la sua leggera goffaggine sarebbe scomparsa imparando, e se quegli stessi movimenti sarebbe riuscito a farli anche lui.
-E ti ha già insegnato qualcosa?- domandò ancora la ragazza sistemandosi i capelli neri in una coda addir poco perfetta.
-Oh su, Mikasa c'è stato solo una volta! Dagli tempo di guardarlo almeno il pianoforte- intervenne Hanji in aiuto all'interrogatorio di Mikasa.
Lei sbuffò, versandosi il caffè in una tazza -chiedevo soltanto- borbottò portando alle labbra la tazza fumante.
Hanji scosse leggermente la testa, sorridendo appena mentre la trovava buffa con quel leggero broncio.Dopo la colazione, Eren corse in bagno per lavarsi i denti.
Gli squillò il telefono che teneva nella tasca posteriore dei jeans. Lo afferrò e sorrise leggendo da chi veniva il messaggio. Era di Anni. ||Bar all'angolo della scuola
E non accetto un no||
'Imponente come sempre' pensò mentre digitava un semplice ||Ai tuoi ordini biondina ;) || era diverte chiamarla in quel modo, ma solo ed unicamente perché si arrabbiava sempre.
E quando inviò il messaggio si stava per soffocare con la sua saliva mentre sapeva che lo sguardo di Anni era versione "omicida perverso". Era così che aveva soprannominato quel suo sguardo, quando lo guardava male e assottigliava gli occhi.
Non attese molto una sua risposta, che lo fece ridere ancor di più ||Sta zitto spilungone! E chiamami ancora così, e giuro che non ti parlo più :/ || ovviamente, Eren si asciugò le lacrime ai lati dei suoi occhi. ||Scusa occhi d'angelo|| un altro soprannome con cui non avrebbe mai smesso di chiamarla.
||Ti aspetto alla panchina|| probabilmente si era stufata, o stava semplicemente pianificando un omicidio. Il suo.Si vestì velocemente, e dopo aver avvisato Hanji uscì di casa.
Sistemò le sue cuffiette dentro le orecchie e fece partire Give me love di Ed Sheeran. Una vecchia ma pur sempre fantastica canzone.
Tolse le cuffie, proprio quando la voce di Ed affievoliva in un Give me love.
Eren vide una chioma bionda, proprio nella solita panchina.
Si avvicinò cautamente alla panchina e alla biondina che gli dava le spalle. Era impegnata in qualcosa, sembrava un libro.
Si sporse per leggere qualche parola. Ma la biondina alzò la testa incrociando i suoi occhi azzurri con quelli verdi di Eren.Era arrossita come lo era diventato lui quella mattina mentre parlava con Mikasa e Hanji.
-Cosa leggi?- chiese incuriosito, Annie distolse lo sguardo da Eren, quasi a malavoglia. E tornò a guardare paonazza le pagine del libro.
-Un libro dei tanti- chiuse violentemente la copertina riponendo il libro nella borsa.
Quella, era una mattina davvero strana. Sembrava che tutto andasse in un modo alquanto strano.
Prima le domande di Mikasa, le sue risposte anche strane, e adesso davanti a lui c'era un Annie che arrossiva.Allooooora! Ragashi! Ho scritto una nuova Ereri :3
La trovate sul mio profilo se vi interessa! Si chiama "Diario di un moccioso" che ho pubblicato 5 secondi fa (?)
Vi volevo avvisare che pubblicherò un capitolo alla settimana di questa storia, e uno dell'altra.
In più sto lavorando con @TheBlackCats (mia shorella xD) su altre storie, ovviamente Ereri! Andate a dargli un'occhiata se vi va!
Che altro? Mmh...Levi: Senti... so che probabilmente sono scontroso, scorbutico ed egocentrico a volte... ma... provo qualcosa per te che, non ho mai provato...
Me: davvero? Perché anch'io...
Levi: ma non sto parlando con te! Parlo col Panda-Pony
Me: *STATUS SHOCK* (avete presente la canzone lirica che fa "ridi pagliaccio! Sul tuo cuore infranto!" Se sì, immaginatela) T-T 💔
Ps. Se ve lo chiedete... nnnnnno! Non riesco ad essere seria per troppo tempo. Il mio cervello si impappina! -w-
STAI LEGGENDO
Uɴ Sᴇᴍᴘʟɪᴄᴇ Tᴏᴄᴄᴏ || 𝐋𝐞𝐯𝐢 𝐀𝐜𝐤𝐞𝐫𝐦𝐚𝐧 || ERERI
Fanfiction-Perché c'è solo silezio?- -Anche il silenzio è musica...- [da revisionare]