- Non ho avuto scelta, Nolan. – le parole di Lenx erano un sussurro carico di sofferenza e fatica.
- Come hai potuto? - chiese di nuovo il ragazzo, incapace di trattenere le lacrime. Non capiva perché stesse piangendo per un semplice assassino, ma si sentiva comunque terribilmente colpevole.
- Ci volevano uccidere, Nolan. – si giustificò Lenx, alzandosi in piedi lentamente. - Ho dovuto farlo. Il mio incarico e questo incontro sono stati decisi dal Caso. Io ho il compito di proteggerti, e se questo deve essere il modo, dobbiamo accettarlo, Nolan... –
- Ti prego, Lenx, taci! – esclamò Nolan, espasperato dalla terribile situazione. Si voltò verso la parete della caverna asciugandosi nervosamente le lacrime, incapace sia di guardare in faccia Lenx sia di fissare lo gnomo a pochi passi da lui.
Il contadino rimase qualche istante in silenzio, ascoltando i deboli singhiozzi del ragazzo e riflettendo sulle giuste parole da rivolgergli. Alla fine si avvicinò lentamente, toccando il ragazzo sulla spalla e sussurrando: - Abbiamo già fatto questo discorso. Prima erano solo parole, ora sono fatti, avvenuti davanti ai nostri occhi. Io ho il compito di proteggerti, non un innato istinto omicida come quei ladri. Non l'ho voluto io tutto questo; è stato necessario. Ed è una cosa che dobbiamo accettare. -
- Ma se anche noi uccidiamo, che differenza ci sarà tra noi e i nostri nemici? Saremo tutti assassini. – domandò Nolan, cercando una risposta al dubbio che più di ogni altra cosa lo tormentava in quel momento.
Il contadino rispose dopo qualche attimo di riflessione: - Noi non uccidiamo gratuitamente, ci limitiamo a difenderci. Invece loro si comportano come mostri: dove vogliono andare vanno, uccidendo, distruggendo e senza pensare agli altri. Non si difendono. Attaccano. -
Non appena Nolan comprese le semplici ma sagge parole del contadino, sentì lo sconforto dentro di sé svanire lentamente, per ridargli un po' di pace e lucidità. Si sforzò di superare la disperazione e la paura: aveva altri problemi a cui pensare ora.
- Come va la ferita? – domandò Lenx, quando vide che il ragazzo si era ripreso dallo sconforto. Fece per toccare la tempia arrossata del ragazzo, ma il giovane gli bloccò la mano con decisione: - Lenx, adesso non c'è tempo per questo: dobbiamo fuggire subito, prima che ci trovino altri gnomi. Non hai sentito? Ha mandato un segnale con il corno. Più tempo aspettiamo, e più diamo tempo agli gnomi di raggiungerci. –
- Fuori c'è la tormenta di neve, Nolan! – replicò Lenx. - Ed inoltre non è ancora l'alba. Moriremo congelati entro qualche ora. –
- Vuoi rimanere qui ad aspettare che gli gnomi arrivino? Lenx, ma sei impazzito? – esclamò il ragazzo, invasato da una implacabile volontà di fuggire, alla quale non poteva opporsi.
- Io non ho intenzione di arrendermi agli gnomi... - si giustificò Lenx.
- Lenx, non ha importanza ciò che hai intenzione di fare. Nelle nostre condizioni, la nostra volontà non ha alcun valore; contano solamente le nostre azioni. Non saranno le parole a salvarci Lenx. Te lo aveva detto persino lui. Allora, che cosa farai per salvarti? -
Il ragazzo non sapeva quale coraggio lo avesse spinto a pronunciare parole così dure ma al tempo stesso così vere. Forse era lo stesso desiderio che lo spingeva a precipitarsi fuori dalla caverna e a fuggire, o forse era solo il suo cuore che aveva bisogno di sfogare parte della sua tempesta di emozioni. Tuttavia, poteva stare certo che quelle parole ottennero l'effetto desiderato, perché dopo qualche istante Lenx si decise a preparare i bagagli e a partire.
Nolan già stringeva le redini di Tesper, in attesa che Lenx radunasse gli ultimi fagotti. Ma prima di spegnere il fuoco, il contadino si avvicinò al lato della caverna, si inginocchiò e raccolse qualcosa. Quando arrivò di fronte a Nolan, gli porse la daga di Myaven.
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Atlas - Libro primo del ciclo degli eroi - Leggenda delle cronache di Kyia
FantasyCoraggio, lealtà e magia: queste le armi degli eroi. Segreti, inganni e malvagità: queste le armi dei loro nemici. Libertà oppressa dal male, pace sconvolta dalla guerra, fedeltà e valore sostituiti dalla corruzione e dal...