Capitolo 1: il giorno delle Due Lune

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Aprì gli occhi, ma intorno a lui era tutto buio

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Aprì gli occhi, ma intorno a lui era tutto buio. Aspettò che i suoi occhi si abituassero all'oscurità, finché non vide nel cielo tante stelle, più di quante ne avesse mai viste.

Si alzò in piedi, si guardò intorno: non sapeva dove si trovasse, né perché fosse lì in quel momento. Sapeva solo che il suo nome era Nolan. Nolan.

In quel momento ricordò anche di avere i capelli rossi e riccioli, gli occhi verdi e quindici anni alle spalle, dei quali però non ricordava proprio nulla.

Notò che era completamente solo, circondato da colline e colline a perdita d'occhio. Qualcosa dentro di lui lo scosse, come un brivido di freddo, ma molto più potente. Subito dopo notò una luce, lontana e rassicurante, verso cui si sentiva profondamente attratto. Deciso a scoprire che cosa fosse, si incamminò.

Si sentiva smarrito, solo e debole, come se qualcosa di enorme incombesse sopra di lui senza un motivo preciso. Tuttavia, sentiva che qualcosa di altrettanto grande lo proteggeva e lo spingeva ad andare avanti senza paura. Decise che doveva fidarsi.

La luce cominciò ad avvicinarsi, rivelando la presenza di una casa dal tetto di paglia e dai muri di fango e legno. Da una piccola finestrella dalle imposte socchiuse fuoriusciva l'allegro bagliore di un fuoco, sopra cui veniva cucinato qualcosa, a giudicare dagli odori appetitosi.

Arrivato davanti alla casa, si fece coraggio e si decise a bussare. Non sapeva che cosa avrebbe chiesto: non sapeva nulla di quel posto, né sapeva perché vi si trovasse o chi lui fosse. Di nuovo, quella presenza impalpabile dentro di lui lo rassicurò. Avrebbe trovato ciò di cui aveva bisogno, in un modo o nell'altro.

La porta si aprì, e Nolan guardò sorridendo leggermente l'uomo sull'uscio della porta. Non era molto alto, ma possedeva un corpo tozzo e robusto, degli occhi scuri ma amichevoli, un accenno di barba e capelli castani. Aveva le sopracciglia corrucciate e uno sguardo serio, che mostrava chiaramente un misto di sospetto e perplessità.

- Chi sei? Che cosa vuoi? - domandò l'uomo, deciso e attento, mentre squadrava Nolan da capo a piedi.

Il ragazzo si sforzò di essere convincente e di non sembrare sciocco rivelandogli la verità: - Il mio nome è Nolan, signore. Mi sono smarrito e non so dove mi trovo... in verità, non so neppure perché mi trovo qui. -

- Lo sai che giorno è oggi, ragazzo? - fece l'uomo, stavolta con un tono quasi aggressivo.

- No, non lo so proprio. - confessò il giovane.

- Starai scherzando! - esclamò l'uomo, alzando gli occhi al cielo.

- Sto dicendo la verità! Lo giuro. - disse Nolan confuso.

-Quanti anni hai? –

Le domande dell'uomo cominciavano a diventare assurde e totalmente incoerenti.

- Perché volete saperlo? – fece Nolan stupito.

- Rispondimi. – continuò ancora più serio l'uomo.

Atlas - Libro primo del ciclo degli eroi - Leggenda delle cronache di KyiaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora