- Notizie dal regno di Stargen? – ripetè Lenx, con un tono agitato. – Che genere di notizie? –
Vultek rispose immediatamente: - Di questo genere: nel mio ultimo viaggio a Torak, da cui sono tornato giusto due giorni fa, ho assistito ad una cosa inaudita... il raduno dei Quattro. –
Nolan rimase in silenzio, non sapendo di che cosa Vultek stesse parlando ma percependo un pesante velo di preoccupazione legato a quelle parole. Lenx fissò il cugino con uno sguardo serissimo per qualche istante, ma poi domandò con un tono incredulo: - Stai scherzando, vero? –
- Non vi ho proprio assistito, - spiegò Vultek, - ma posso testimoniarvi che un incontro fra i Quattro è certamente avvenuto. E non un incontro qualunque: un incontro al Vecchio Colle. E sappiamo tutti quale valore abbia per il popolo di Stargen quel luogo secolare. –
- A dire la verità, non tutti. – disse Nolan, attirando su di sé gli sguardi degli altri. – Potreste spiegarmi chi sono questi Quattro? –
- Chi sono i Quattro? – ripetè Vultek, con lo stesso tono esterrefatto che aveva Lenx il giorno delle Due Lune, di fronte alle bizzarre domande del ragazzo.
- Nolan, - disse Elaina con un tono comprensivo ma al tempo stesso sorpreso, - stiamo parlando dei quattro grandi lord del regno di Stargen, i quattro custodi delle più grandi città del regno: Stargen, Aliktes, Takhor e Torak. –
- Ma soprattutto, - continuò Vultek, - stiamo parlando dei discendenti dei leggendari fondatori del regno di Stargen, che proprio al Vecchio Colle stipularono l'unione delle quattro casate sotto un unico regno, la stessa unione che mantiene intatto il regno di Stargen ancora oggi... Insomma, come puoi non conoscere la storia delle quattro casate di Stargen? Tutti gli abitanti dei tre regni liberi la conoscono... -
- Non ti sorprendere, Vultek. - ribattè Lenx. – Pensa che il giorno delle Due Lune gli ho dovuto spiegare io stesso che cosa fossero i tre regni liberi. Lui non sapeva neppure i loro nomi. –
Lo sguardo di Vultek si fece di nuovo perplesso, mettendo enormemente a disagio Nolan, prostrato dall'idea di non possedere conoscenze indispensabili per comprendere il mondo che lo circondava. A rassicurarlo però ci fu di nuovo Elaina, che con un sorriso carico di comprensione gli disse: - Non preoccuparti, Nolan. Nimea conosce bene questa storia, te la racconterà nei prossimi giorni, stanne certo. –
Nolan annuì pieno di gratitudine, mentre Vultek, incitato dallo sguardo irrequieto di Lenx, ricominciò a raccontare: - Dunque, come stavo dicendo, ho intrapreso qualche settimana fa un viaggio verso Torak per fare il mio mestiere, ovvero commerciare armi. Credevo che sarebbe stato un viaggio come gli altri, ed invece fu particolare. Una volta entrato in città, mentre stavo percorrendo la tortuosa strada che conduce alla piazza dei mercanti, in cima al colle dove sorge il palazzo di Torak, ho sentito qualcosa. Era un suono rimbombante, ma allo stesso tempo melodioso: solo dopo aver visto comparire all'orizzonte meridionale una compagnia con lo stemma del re, ovvero le spade incrociate, ho capito che si trattava della tromba che annunciava l'arrivo del re di Stargen.
STAI LEGGENDO
Atlas - Libro primo del ciclo degli eroi - Leggenda delle cronache di Kyia
FantasyCoraggio, lealtà e magia: queste le armi degli eroi. Segreti, inganni e malvagità: queste le armi dei loro nemici. Libertà oppressa dal male, pace sconvolta dalla guerra, fedeltà e valore sostituiti dalla corruzione e dal...