HARRY'S POV.
Arrivai al mio armadietto giusto in tempo per sentire la campanella suonare. Subito, una valanga di alunni uscirono dalle classi parlottando allegramente tra di loro e invadendo i corridoi. Di solito mi ero sempre lamentato del chiasso che regnava a quel ora nei corridoi ma questa volta quelle voci, quelle risate, quel parlottare delle persone fu quasi un brusio impercettibile per me.
Tenevo la testa bassa sulle mie mani mentre la mia mente veniva soffocata da mille pensieri: mi chiesi cosa avrebbe potuto dirmi Olivia quella sera, riflettei sul perché non fosse riuscita a sostenere il mio sguardo per troppo tempo quella mattina ma, più che altro, mi chiesi ancora una volta dove stessi sbagliando. Cosa potessi averle fatto per farla allontanare così da me.
Mentre ero perso nei miei pensieri sentii l'anta del armadietto a fianco al mio sbattere e subito mi risvegliai, puntando lo sguardo sulla figura minuta e esile di Louis che si allontanava a passo svelto da me. Presi a camminargli dietro il più veloce possibile- anche se non era tanto alto correva il piccoletto!-
Lo raggiunsi ad un passo dalla sua aula, afferrandolo per un braccio e sentendolo emettere un sonoro sbuffo."Louis, senti i-io-"
"Lasciami in pace Harry! Sono solo uno stupido ragazzino geloso per te, no?" Disse senza nemmeno guardarmi strattonando via la la sua mano dalla mia presa.
Potei sentire il mio cuore emettere un leggero 'crak', lo avevo trattato di merda era vero, ma non volevo perderlo, non potevo perderlo.
"No Louis, aspetta-"
"Cosa devo aspettare Harry Mh? Devo aspettare che ti scusi per poi ritornare la persona depressa e asociale che sei diventato e magari trattarmi male di nuovo a distanza di qualche giorno? Oppure devo aspettare che tu cresca ed impari a capire quali sono le persone che tengono davvero a te e quelle che non ci tengono?" Chiese guardandomi con occhi lucidi
Stetti per rispondere ma dalle mie labbra non uscì alcun suono. Mi limitai ad abbassare la testa e puntare lo sguardo sulle mie scarpe.
"Come immaginavo.." Sussurrò lui deluso girandosi e aprendo la porta della sua classe.
"L-Louis" lo fermai ancora, appena prima che entrasse in classe.
"N-non l-lasciarmi solo a-anche tu.." Singhiozzai mentre una lacrima solitaria scivolava sulla mia guancia.
Lui sembro combattuto, potei notare i suoi occhi ammorbidirsi e tornare del loro solito colore blu acquoso che tanto mi piaceva. In un attimo, le sue braccia mi circondarono le spalle in un abbraccio rassicurante che sapeva di casa. Mi sciolsi in quel contatto che durò troppo poco per i miei gusti, Louis non mi guardò neanche negli occhi quando pose fine al nostro abbraccio e semplicemente si riavvicinò alla sua classe a testa china.
"Louis.." Lo chiamai di nuovo e lui si fermò ancora una volta, dandomi la schiena mentre il suo sguardo era rivolto al pavimento.
"N-noi siamo più di questo... Lo sai anche tu.." Dissi e lui si girò lentamente puntando i suoi occhi liquidi nei miei.
"Hai ragione Harry, noi siamo più di questo. Però sono stanco, sono fottutamente stanco di come mi tratti, di come mi trascuri per una persona che ti ha abbandonato.." Abbassai di nuovo la testa a quelle parole.
"I-io-"
"Mi hai chiesto di non abbandonarti, e non lo farò.. Non lo faterei mai... Però ricorda una cosa Harry. Non sono io che ti lascio da solo, sei tu che mi spingi lontano da te"
Detto questo abbasso la maniglia del aula ed entrò, chiudendosi la porta alle spalle e lasciandomi lì, in mezzo al corridoio. Con un cuore che si sgretolava ed un nodo alla gola che mi stava facendo soffocare.
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Green Eyes
FanfictionLouis, ragazzo timido ed introverso, arriva in ritardo il suo primo giorno di scuola. Mentre corre per arrivare in tempo alla sua lezione di chimica si scontra con un ragazzo dalla folta chioma di capelli ricci e dai penetranti occhi verdi. Louis an...