CAP.30"Illusion"

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HARRY'S POV.


Mi trovavo nel bel mezzo del parco abbandonato dove io e Lou c'eravamo scambiati il nostro primo bacio. Ero Solo e, sopra di me, il cielo era ricoperto interamente da nuvole scure- di colore quasi violaceo- mentre in lontananza, si iniziava a percepire l'ovattato rumore di qualche tuono. L'altalena dal aria vecchia ed usurata dondolava leggermente, spinta dal lieve vento freddo che aveva preso a soffiare da poco. la quercia, immensa e dal largo tronco, faceva ondeggiare lievemente le sue foglie verde scuro, provocando un fruscio che stranamente mi mise ansia.

Non sapevo il perché mi trovassi li, e neppure sapevo come ci fossi arrivato. Sapevo solo che qualcosa sarebbe successo, di lì a poco, e quel qualcosa non mi sarebbe piaciuto affatto.

Mi guardai intorno per un attimo, prima di scorgere la figura minuta di Louis seduta ai piedi della quercia. Aggrottai le sopracciglia e mi avvicinai cauto al esile corpo del mio ragazzo, accovacciato ai piedi del albero con le ginocchia tirate al petto e la schiena appoggiata al tronco di quest'ultimo.

"Lou?" Lo chiamai quando fui abbastanza vicino. Subito, lui alzò lo sguardo dalle sue ginocchia puntandolo su di me.

Rabbrividii alla vista di quegli occhi.

Erano estremamente azzurri, di un colore così brillante ed acceso che avrebbe quasi potuto accecarmi. da questi sgorgavano lacrime su lacrime, mentre il loro proprietario singhiozzava lievemente mordendosi con forza il labbro inferiore.

"Lou.. cosa succede? Perché piangi?" Domandai ansioso, avvicinandomi a grandi falcate a lui.

Mi accovacciai al suo fianco, notando come si fosse spostato leggermente per starmi più lontano, e allungai una mano verso il suo viso con l'intento di raccogliere, come avevo sempre fatto, le sue lacrime con il mio pollice.

A Louis piaceva quando lo facevo. Mi aveva sempre detto che si sentiva protetto e al sicuro con le mie mani ad ingabbiargli le guance.

Per questo ci rimasi parecchio male quando quest'ultimo si scansò rudemente dal mio tocco, alzandosi in piedi e guardandomi con un espressione che sembrava.. Delusa, amareggiata, spaventata da.. me.

"Lou vieni qui.." Mormorai, facendo un passo verso di lui.

Louis indietreggiò.

"Ehi.. Lou, sono io.. Non voglio farti del male" sussurrai facendo un altro passo verso di lui. immediatamente, il suo sguardo spento si spostò su di me, facendomi rabbrividire non appena le mie iridi verdi si scontrarono con quelle color ghiaccio del liscio.

"Lo hai già fatto.." Disse il castano con voce tremolante mentre i suoi occhi si scurivano man mano sempre di più. Sentii il cuore morirmi nel petto ma prima ancora che potessi rispondere, il liscio era già scomparso fra gli alberi del bosco, lasciandomi lì solo e con il cuore infranto.

Esattamente come l'ultima volta.

Caddi in ginocchio portandomi le mani alla testa, iniziai a singhiozzare mentre, dai miei occhi, calde lacrime rigavano le mie guance per poi infrangersi a terra. Mi sembrava di star vivendo una specie di dejavu:

Louis che scappava da me ed io che rimanevo li a piangermi addosso. Patetico Styles, davvero patetico. Provai ad alzarmi da terra ma, non appena fui in piedi e mi mossi per andarmene, una voce alle mie spalle parlò:

"Vedi Harry?" Domandò questa, facendomi rabbrividire.

"Fai solo stare male le persone" continuò in un sussurro la voce che, avevo scoperto, provenisse da una figura nascosta nel oscurità fra i rami della quercia, che ora si muovevano impetuosi a causa del vento forte.

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