HARRY'S POV.
Quella notte non riuscii a chiudere occhio.
Ero decisamente troppo nervoso per il mio secondo appuntamento con Louis. E in più, come se non bastasse la mia solita ansia, quel nanerottolo si era rifiutato di dirmi dove mi avrebbe portato! Rimasi tutta la notte a pensare a dove saremo potuti andare l'indomani e a quali fantastiche avventure avremo potuto vivere insieme. Perché si, con Louis ogni giorno era un avventura.
Mi rigirai ancora ed ancora tra le lenzuola irrequieto, mentre i ricordi del uscita al cinema di quella sera fluivano nella mia mente indisturbati. Anche solo ripensare alla sensazione del suo braccio sulle mie spalle e delle sue dolci carezze sui miei capelli mi faceva venire le farfalle nello stomaco. Continuai a guardare il soffitto di camera mia per tutta la notte, con stampato in faccia un sorriso sognante e, propio nel momento in cui i miei occhi si chiusero per la stanchezza, il suono stridulo ed odioso della sveglia mi segnalò che era ora di alzarsi.
Mi passai una mano sugli occhi sbuffando sonoramente. Detti un cazzotto alla sveglia facendola smettere di suonare e, mormorando un assonnato "vaffanculo" mi alzai strofinandomi un occhio con il pugno. Avevo sempre avuto l'abitudine di dormire senza vestiti, non mi vergognavo affatto di girare per casa nudo; tanto mia mamma e mia sorella sapevano da anni che adoravo gironzolare per casa senza alcun indumento a coprirmi e, ormai, ci avevano fatto l'abitudine. Mi diressi in cucina. La casa era estremamente silenziosa, segno che mia madre e mia sorella erano già uscite. Sul piano di lavoro della cucina trovai un biglietto di mia madre che mi avvertiva che lei è Gemma sarebbero state dai nonni per una settimana e che quindi avevo casa libera. Sorrisi, avrei potuto invitare tutti i miei amici in casa e.. Perché no, anche Louis.
Al solo pensiero di quegli occhi azzurri e di quel sorriso bianco e solare sorrisi come un ebete a mia volta, facendo spuntare sulle mie guance quelle due enormi fossette che a me non erano mai piaciute ma che le altre persone trovavano adorabili. Puntai gli occhi sul orologio della cucina e..
"MERDA!" Urlai catapultandomi dentro la doccia. Qualche minuto dopo ero già vestito e preparato alla bene meglio mentre davo gas con la macchina per dirigermi verso scuola. Riuscii ad arrivare circa dieci minuti in anticipo, cosi decisi di prenderla con calma e andare a prender un caffè al bar davanti alla scuola.
Entrai e mi sedetti al bancone. Una cameriera abbastanza giovane dai capelli biondi e gli occhi marroni prese le mie ordinazioni per poi sparire dietro il bancone del bar. Mi guardai un attimo in torno: il bar era davvero un bel posto! Aveva le pareti in mattoni rossicci e i tavoli in legno scuro, La fiancata del locale era come un enorme vetrata che si affacciava propio sulla mia scuola e sul parco adiacente ad essa. Era un posto estremamente tranquillo e silenzioso.. Il posto perfetto per starsene un momento in tranquillità. Mi era sempre piaciuto quel posto, mi ricordava quei bellissimi momenti familiari passati di inverno vicino al camino...
Momenti che non avrei mai provato sulla mia pelle a causa di mio padre...
Qualche secondo dopo, due manine Fini e affusolate andarono a coprirmi gli occhi facendomi quasi prender un infarto.
"Indovina chi sono!" Disse allegramente una voce alle mie spalle. Conoscevo fin troppo bene quella voce infatti, dopo due secondi: "Olivia.. Non me la fai, conosco a memoria il tuo timbro vocale" risposi.
La presa delle mani sui miei occhi spari e, al mio fianco, si materializzò la figura minuta e allegra della mia migliore amica che, in quel momento, aveva sporto leggermente al infuori il suo labbro inferiore, mettendo su un broncio adorabile.
"uffa! Con te non c'è divertimento!" Disse sedendosi al mio fianco e abbassando la testa leggermente, facendo così ricadere i suoi morbidi capelli neri sul suo viso pallido. Risi facendo sì che lei si girasse verso di me. Una ciocca di capelli le copriva leggermente gli occhi, e non potei fare a meno di allungare la mano e spostargliela dietro l'orecchio facendo incontrare così, i miei occhi verdi con i suoi color ghiaccio.
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Green Eyes
FanficLouis, ragazzo timido ed introverso, arriva in ritardo il suo primo giorno di scuola. Mentre corre per arrivare in tempo alla sua lezione di chimica si scontra con un ragazzo dalla folta chioma di capelli ricci e dai penetranti occhi verdi. Louis an...