LOUIS'S POV.Camminavo sotto la pioggia con le cuffie nelle orecchie, la musica rimbombava ad un volume elevato nella mia testa e le gocce d'acqua mi bagnavano i capelli, facendo sì che questi si appiccicassero alla mia fronte. In altre circostanze probabilmente avrei maledetto l'intero universo per quello schifo di tempo che non mi lasciava mai in pace ma in quel momento poco mi importava.. Avevo altro a cui pensare: ad esempio dovevo pensare a come iniziare quel dannato saggio di inglese, oppure a come prendere la sufficienza nel compito di chimica che si sarebbe svolto l'indomani, Dovevo ricordarmi di andare a fare la spesa e di comprare degli assorbenti a mia sorella... Dovevo ripetermi un altro milione di volte quanto fosse stato da bambini correre via dalla mia classe solo perché Harry era lì e dovevo riuscire a mantenere il più possibile l'immagine del suo volto perfetto nella mia mente, prima che questa svanisse come fosse stata fumo che si disperde nel aria.
Quei tre mesi passati ad ignorarlo e ad evitarlo mi avevano quasi fatto dimenticare cosa provassi ogni qualvolta me lo trovavo davanti, ogni qualvolta i suoi occhi verdi e calorosi si scontravano con i miei Oppure ogni qualvolta le sue labbra rosse e carnose si increspavano in un sorriso che faceva comparire sulle sue guance anche quelle due dolcissime fossette. La sensazione era a dir poco incredibile.. se mi avessero chiesto di spiegarla a parole, probabilmente non ci sarei riuscito. Ogni volta era come volare. Come cadere da un grattacielo senza precipitare ma volteggiando nel aria, come se fossi stato una piuma in balia della debole brezza estiva.
E pensare che avevo alzato gli occhi solo per un momento... era bastato un attimo per far tornare nel mio stomaco quel bellissimo vuoto d'aria, quella sensazione di agitazione ed ansia che nonostante tutto continuavo a trovare piacevole. Un secondo era bastato per farmi girare la testa come la prima volta che avevo visto quelle pozze verdi, Un secondo era stato sufficiente per farmi tornare in mente tutti i nostri momenti più belli, tutti i nostri 'ti amo' o le coccole le notti in cui non riuscivo a dormire.. Ogni carezza, ogni bacio, ogni parola sussurrata al orecchio... Un secondo, un semplice e stupidissimo secondo.
'Maledetto Harry Styles, perché non riesco a lasciarti andare?' Pensai fra me e mentre la pioggia picchiettava sulle mie spalle. La strada per tornare a casa era ancora lunga e non avevo alcuna voglia di sentire le lamentele di mia madre su quanto facesse schifo il tempo o sul perché non fossi uscito con l'ombrello quella mattina; così, semplicemente, iniziai a camminare senza meta con lo sguardo basso e la musica che rimbombava nelle mie orecchie cancellando così lo scrosciare dell'acqua sull'asfalto delle strade e sui tetti delle case a cui passavo affianco. La stoffa della mia felpa ora era totalmente zuppa ed aderiva al mio corpo mettendo in mostra quanto in realtà fossi dimagrito in quei tre mesi, i libri dentro il mio zaino sarebbero sicuramente stati zuppi ed inutilizzabili ma non me ne curai affatto. In quel momento volevo solo concentrarmi sulla musica, sulle parole di ogni canzone.. Volevo aggrapparmi ad essa come se fosse stata la mia unica ancora in un periodo in cui stavo andando alla deriva. Speravo che almeno questa potesse salvarmi dalla corrente, speravo con tutto me stesso che mi impedisse di allontanarmi troppo dalla spiaggia.
Ero così concentrato a capire il significato dei testi di ogni singola canzone che non mi accorsi neanche di essermi scontrato con un paio di persone lungo la strada. Mi scusai goffamente renda nemmeno ascoltare le imprecazioni che queste mi rivolsero poco dopo, continuai a camminare imperterrito. A spingermi avanti senza una precisa ragione. Non sapevo perché, ma ero più che sicuro che i miei piedi sapessero dove dovessi andare meglio di quanto lo sapessi io.
Così semplicemente rinunciai.
Tolsi le cuffie dalle mie orecchie doloranti ed abbandonai anche l'ultima ancora che mi era rimasta, lasciando che i miei piedi mi portassero dovunque volessero. Lasciandomi trasportare chissà dove da una corrente sconosciuta.
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Green Eyes
FanfictionLouis, ragazzo timido ed introverso, arriva in ritardo il suo primo giorno di scuola. Mentre corre per arrivare in tempo alla sua lezione di chimica si scontra con un ragazzo dalla folta chioma di capelli ricci e dai penetranti occhi verdi. Louis an...