Notte rumorosa.

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Mi sorprendo di me stessa nel dirgli quelle parole. Continua a guardarmi mentre siamo faccia a faccia.

"Intendi dire se voglio ancora sposarti dopo tutto quello che è successo?"
"No Adrian. Te lo sto chiedendo... Vuoi sposarmi?"

Noto la sua mano avvicinarsi al mio viso. Mette una mano sulla mia fronte.

"Devi proprio avere la febbre molto alta. Stai delirando."
"Adrian! Non sto delirando! Perché non riesci a prendermi sul serio!?"
"Lara, non voglio che mi sposi solo perché ti ho lasciato!"
"Non è così! Non ti sposo perché mi hai lasciato! Voglio sposarti perché ti amo!"
"Lara forse è meglio riparlarne domani mattina con più calma, quando la febbre sarà passata.."
"Cazzo Adrian non è per la febbre!"
"Lara..."
"Smettila di chiamarmi Lara!"
"Ma è il tuo nome!"

Metto il broncio proprio come una bambina. Perché non la fa finita con tutta questa storia? Perché non mi bacia e mi chiama piccola?!

"Hai bisogno di riposare. Ne parliamo domani. Ora dormi.."
"Ti odio!"

Non risponde. Cala il silenzio tra noi e mi giro dandogli le spalle perché questo suo atteggiamento ottuso proprio non lo sopporto.
Dopo qualche minuto delle braccia avvolgono il mio corpo. Il suo respiro caldo sfiora il retro del mio capo ed è solo allora che mi rilasso. Intreccio le nostre braccia portandole sul mio petto per tenerlo più stretto a me. Sorrido nel buio baciando la sua mano che mi è mancata così tanto...

"Ti amo anch'io piccola..."


"Adrian! Adrian!"

Lo vedo sussultare sul letto spaventato. Ha avuto una notte movimentata e lo sentivo agitato nel sonno.

"Lara! Che è successo? Stai male?"
Gli sorrido rassicurandolo.

"Adrian ti devi svegliare è mattina."
"Lara è ancora buio! Che ore sono?"
"Le cinque.... Quasi."

Prende il cellulare dal comodino.

"Lara! Cazzo sono appena le quattro e un quarto!"
"Ho detto quasi!"

Sbuffa.

"Non sbuffare con me...."
Incrocio le braccia al petto mentre lui alza un braccio e lo poggia sulla sua fronte. Sembra esausto.

"Lara cosa c'è che non va? Perché non dormi?"
"Avevi detto che avremmo parlato questa mattina..."
"Appunto! Avevo detto di mattina! Non c'è ancora un cazzo di gallo che abbia cantato sulla faccia della terra!"
"Beh in realtà considerando il fuso orario..."
"Lara! Dio sono esausto... Potresti stare zitta?!"
...
"...no."
"Aaaaah! Sei veramente impossibile!"

"Ieri mentre mi stringevi, hai detto di amarmi!"
"Stavi sognando..."
"Adrian! Non è affatto vero!"

Mi sollevo dalla mia posizione distesa mettendomi a cavalcioni su di lui e strofinando i nostri bacini.

"L-Lara... C-che aaahh che stai facendo?"
"Cerco di convincerti a sposarmi!"

È un attimo. Ribalta velocemente le nostre posizioni e mi è subito addosso. Finalmente. Si muove sistematicamente su di me e pregusto già la mia scopata relax. Finalmente! Finalmente!!!

"Non puoi convincermi. Non avrei mai dovuto chiedertelo... Ho sbagliato tutto dall'inizio."

Cosa? No... Adrian..

"Non te lo chiederò mai più.."
"A-Adrian..."

Non devo piangere. Non devo piangere.

"Lo farai. Non te lo sto chiedendo. Mi sposerai. Organizzerò tutto. Tu dovrai solo presentarti all'altare e dire si. Cercando possibilmente di non aggiunge altro e di chiudere quella bocca."
"Si.."
"Non ora piccola.. Lo devi dire quando siamo all'altare."

Continua a mantenere il suo tono serio.

"Ora puoi smetterla di essere così duro."
"Pensavo ti piacesse quando sono duro."

Spinge più forte il bacino mentre lo dice facendo chiaramente intendere che fa riferimento al suo membro e non al suo atteggiamento.

"Non fare lo stupido! Non intendevo quello."
"Non ti piace?"

Sorride e lo guardo rapita. Gli accarezzo il volto ma fa una smorfia di dolore. I suoi tagli.

"Hai il viso pieni di tagli..."
"Sono solo dei graffi."
"Avresti potuto farti male sul serio... Devi davvero imparare a gestire la rabbia. Diventi aggressivo e..."
"Shhh.. So benissimo come gestirla, ma se non posso scoparti non mi resta altro che rompere qualcosa.."
"Oh..."

Mi sfiora il naso col suo strofinando il suo volto contro di me.

"Mi sei mancata così tanto...."
"Dovevi lasciarmi spiegare... Avremmo potuto evitare tutto questo..... Sei ancora convinto di voler tornare in Norvegia?
"Non sono mai andato via da qui...  volevo solo fartelo credere. Non ne ho mai avuto l'intenzione. Non sarei tornato in Norvegia in ogni caso. Sai che non parlo più con mio padre..."

Cosa?! Non è mai andato via!? E me lo dice così?!

"Dove sei stato allora in questi giorni?!"
"Da nessuna parte..."

La risposta non mi convince ma mi guarda in un modo che mi ipnotizza. Avvicina le su labbra alle mie sfiorandole appena.

"Ti amo piccola.."
Lo bacio.
"Ti amo anch'io.."

La sua lingua assapora lentamente la mia bocca esplorandola in cerca di qualcosa di più. Come mi sono mancati i suoi baci... È tornato da me finalmente.

"Adrian.. Adrian!
Non mi risponde. Possibile stia di nuovo dormendo? Lo strattono un po' per il braccio.

"Adrian... Che fai dormi?"
"Ovviamente ora non più. Cosa c'è ora?
"Sono le cinque e un quarto.
"Lara sembri un cazzo di orologio a cucù che suona ogni ora. Ti prego dimmi che non sarà così anche da sposati!"

Che stronzo!

"Ehi... Hai già cambiato idea?"
"Non ci sperare troppo. Mi sposerai a costo di doverti obbligare."

Che romantico...

"Io mi annoio e non ho sonno! Dai parliamo!"
"Ah, che bello."

Ma che stronzo! Non vuole nemmeno parlare con me! Beh dovrà farlo! Voglio sapere cosa ha fatto in questi giorni!

"Bene! Perché non parliamo di cosa hai fatto in questi giorni?"
"Ok..."
Sembra riflettere su come dirmi la verità. Brutti segno...
"Non ho fatto niente. Dormi ora."
"Adrian! Non ci credo che non hai fatto niente di niente! Perché non vuoi dirmelo?"
"Perché non c'è niente da dire. Discorso chiuso."

Mmhh. Solo per ora. Sta pur certo che mi dirai cosa hai fatto mentre non c'ero, prima o poi.

"Adrian.."
"Lara cazzo cosa devo fare per farti stare zitt-aaaah... Aaahh.. Ti prego continua..."

Inizio a massaggiarlo lungo il cavallo dei suoi pantaloni. Sapevo che eccitarlo era la soluzione a tutto. Funziona sempre!

"Adrian..."
"Dimmi piccol-aaahh."
"Vuoi che ti tolga i pantaloni?"

Sussurro al suo orecchio per portarlo sempre più al limite. Il suo respiro diventa sempre più pesante.

"Solo se lo vuoi anche tu.."
Sbottono velocemente i suoi pantaloni calandoglieli fino a metà coscia.

"Vuoi che ti accarezzi qui.....?"
Scorro le mie dita su e giù lungo la sua asta da sopra il tessuto dei boxer.

"Si piccola.. Solo un po'..."
Mi avvicino al suo collo lasciandogli dei baci bagnati alternati a piccoli morsi.

"Adrian..."
"Sono qui piccola..."
"Vuoi che ti succhi il cazzo come piace a te?"
"Si piccola si!"
...
"Allora dimmi cosa hai fatto in questi giorni!"
"Cazzo Lara! Non puoi fare così!"
"Si che posso! E lo farò fin quando non mi dirai la verità! So che c'è qualcosa sotto! Lo sento! Dove sei stato!?"
"Non sono stato da nessuna parte ok!? Se è così che la metti, non scoperemo fino al matrimonio!"
"Ma che stronzo! Non puoi farcela!"
"Oh sta tranquilla... Io e la mia mano siamo diventati molto amici negli ultimi tempi! Vado a fare una doccia! Tanto sono certo che tra un'ora mi sveglieresti di nuovo!"
"Sei un bambino!"
"E tu una rompipalle! Mi pregherai di scoparti! Lo sappiamo entrambi!"

Se ne va sbattendomi la porta del bagno in faccia. Stronzo!

AMAMI nonostante tutto...Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora