Øyenstikker Silke

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È ormai comprovato e confermato che Adrian abbia dei disturbi maniaco-sessuali. Si sta praticamente masturbando strusciandosi sul mio sedere cazzo!
"Dio... Hai un culo così bello piccola...."
"Ooooh... Vaffanculo Adrian!"
Continua a ridere mentre mi solleva il vestito abbassandomi alla bene e meglio slip e collant. Cerco invano di agitarmi per ostruirlo ma in realtà sembro facilitargli il compito. Sono completamente schiacciata dal suo corpo e mi fanno male i polsi per la sua presa cazzo.. Domani avrò certamente i lividi!
"Adrian mi stanno venendo i crampi alle braccia!"
"Ti arrendi?"
Che intende con arrendersi? Che dovrei farmi scopare senza protestare!? Se lo scorda! Peggio per lui che non mi ha scopata quando ne ha avuto la possibilità! Ogni lasciata è persa bello mio!
Mi agito con più vigore sotto di lui e dalla sua risata penso che abbia capito che non ho intenzione di cedere.
"Piccola è una tua scelta.... Puoi farti scopare con le braccia bloccate dietro la schiena e la faccia schiacciata sul materasso, o farti scopare con le braccia bloccate affianco alla testa e la faccia schiacciata sul materasso."
"Oh fantastico! Mi dici che cazzo cambia!"
"Non lo so... Non volevo fare quello che decide tutto da solo..."
"Adrian tu decidi sempre tutto da solo! Sei un despota cazzo! Non voglio scopare!"
...
"Ok..."
Molla la presa sui miei poveri polsi indolenziti e si sposta dal mio corpo. Spero solo che non se la sia presa. Quello che ho detto è tutto vero ma in fondo stavamo solo giocando.
Quando mi rialzo e lo guardo la sua faccia è indecifrabile.
"A-Adrian.. Scherzavamo... ok?"
"Non sono un despota?"
"Beh si lo sei in realtà... Però mi-mi piace quando lo sei mentre facciamo... Mentre tu.."
"Mentre io?"
"Mentre io... Cioè volevo dire tu, tu mentre tu e io... Dai non farmelo dire! Hai capito!"
"Ho capito.... Voltati ora."
Sorride e a quanto pare vuole ancora scoparmi. Mi sistemo nella stessa posizione di prima e lui è di nuovo su di me. Con uno strattone mi tira giù di nuovo la biancheria e torna a simulare una penetrazione. Intreccia le nostre mani che sono vicine al mio capo e spinge più forte. È ancora vestito. Il rumore della zip mi avverte che sta per arrivare il momento e il caldo si espande dentro di me.
"A-Amore... Abbiamo dav-vero bisogno di un preservativo..."
"Mmmh.. Piccola... Mi piace così tanto farlo senza da quando abbiamo provato... Ti prego...."
Una mano si insinua tra le mie natiche accarezzandomi e facendomi rabbrividire...
"Mmh.. Adrian..."
La sua lingua vortica nel mio orecchio e mi porta alla pazzia.
"Solo un po'... Verrò fuori e ti ricoprirò tutta di sperma....."
Oddio...
"Ok...."
Ride e ansima.
Vorrei venire solo al pensiero...

Ce ne stiamo allegramente nella hall con Nadine che non la smette di tirarmi i capelli con quelle tenagliette che ha al posto delle manine e le sue risate a riempire l'atrio mentre Adrian le fa le pernacchie sulla pancia facendola agitare.
"Adrian smettila.. Falla respirare!"
"Sei solo invidiosa perché non riesci a farla ridere come faccio io..."
"Non è affatto vero! Lei ride anche con me! Vero piccolina che ridi anche con me?"
Mi guarda impassibile senza fare nemmeno una smorfia. Provo a fare qualche faccia buffa ma la situazione non cambia. Questa bambina crescerà stronza come suo padre, lo sento...
"L'auto dovrebbe essere qui.. Vado a dare un'occhiata."
Mentre si allontana io e la mia bambina torniamo a stringerci e coccolarci. Ho un nuovo amore. Le sue fossette sono mie ormai e le sue guanciotte sono morbide e tutte da mordere. Ride. Sta ridendo! Dov'è Adrian?! Deve vederla! Mi volto verso l'entrata ma non è Adrian che ci trovo.
Helena. Ma perché non viene risucchiata dal buco del culo del mondo!
"Lara... Sono sorpresa di vederti qui."
E perché mai stronza?!
"Dove dovrei essere? Io e Adrian stiamo insieme..."
1 a 0 puttana.
"Vedo che hai conosciuto Nadine..."
Cazzo, allora lei la conosce già... Adrian arriva salvandomi dall'imbarazzo.
"La macchina è pronta. Possiamo andare amore..."
Gli sorrido soddisfatta e sono fiera che sia stato proprio lui a rivendicare il mio territorio. Lei sembra aver capito l'antifona perché inghiotte amaro e ci saluta.
"È stato un piacere rivederti Lara..."
"Oh hai ragione, il piacere è stato tutto tuo Helena!"

Fa freddo e siamo in dicembre. Non è la giornata ideale per una gita in barca, ma considerato che c'è il sole è un po' più caldo oggi. Pensavo saremmo andati al mare e invece mi ritrovo su una barca piccola ma molto confortevole in un laghetto presente poco lontano da qui. L'atmosfera è molto romantica e Nadine si è addormentata subito tra le mie braccia dentro la sua copertina rosa di pile.
Sembra di essere in un dipinto. Non c'è un rumore esterno se non qualche fronda degli alberi che il leggero venticello fa spostare, o il rumore dell'acqua a contatto con il fondo della barca. Sorrido al sole e mi sembra di essere in un sogno e non volermi più svegliare. Intorno a noi gli alberi curati ma disposti selvaggi fanno da cornice a questa meraviglia.
"Adrian... Dove siamo? Non sono mai stata qui... Ne ignoravo completamente l'esistenza.."
"La ignoravi perché è una proprietà privata."
"Ci stai facendo violare una proprietà privata?!"
Vorrei urlare appena lo sento scrosciare in una risata, ma ho paura di svegliare la bambina!
"Piccola siamo ancora nel Resort... È mia la proprietà ma non è accessibile al pubblico."
Oh.. Oh! Ma quanto cazzo è grande questo Resort! Ci abbiamo messo venti minuti in auto per raggiungere il porticciolo!
"Wow... Adrian guarda c'è una casa!"
"Strano! Non c'era ieri! Chi ce l'ha messa!"
Lo guardo incazzata nera. Perché deve sempre prendermi per il culo!
Sulle rive della sponda di fronte a noi c'è una casa con i mattoncini in pietra e i tetti spioventi con le tegole rosse. Le finestre sono ampie  e ci sarà certamente un camino o forse due.. No, no!  Sono tre, perché si intravedono i comignoli.
È su più livelli e diventa sempre più grande man mano che ci avviciniamo. Da lontano sembrava solo una casetta piccina invece è enorme e si riflette splendidamente sulla superficie del lago. Mmmh.. C'è odore di lavanda da qui.
"Questa è Øyenstikker Silke... La dependance del Resort."
"Silke che?"
"Øyenstikker Silke. Libellula di seta... Questa è la mia casa."

AMAMI nonostante tutto...Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora