È tornato da me.

3.3K 152 10
                                    

Mio dio. La mia faccia è un disastro. Non ricordo più un giorno in cui era rilassata e senza occhiaie. Non riesco più a reggere. Fuori fa freddo e vorrei tanto non lavorare nel mondo della moda così da poter indossare una caldissima tuta in pile. Invece mi ritrovo con un vestitino e delle fottutissime decolté mentre cammino su un terreno viscido reso scivoloso dalla neve. Proprio mentre sto per entrare nel bar dove ho appuntamento con Alex la suola della mia scarpa mi tradisce. Sto per fare un volo tremendo proprio davanti a tutti con annessa figura di merda quando due braccia arpionano le mie per tenermi su.

"A-Alex..."

"Volevi abbracciare il pavimento principessa?"

Principessa.. Oh Alex.. Non mi chiamava così da anni ormai..

"La neve e i tacchi non sono per niente buoni amici."

"Si l'ho notato tesoro.. Vieni entriamo..."

Sono stupita dalla sua dolcezza. Sembra più premuroso del solito oggi. Come se avesse già capito dalla telefonata di questa mattina che non era una buona giornata per me e volesse in qualche modo confortarmi.

"A-Allora.. Hai portato le foto?"

"Certo... Solo... Lara, visto che siamo qui.. Vorrei discutere un attimo con te di tutto quello che è successo..."

No ti prego... Non oggi. Sono sorpresa dal riuscire a mettere insieme delle parole di senso compiuto. Non penso di riuscire a intrattenere una discussione di questo tipo.

"Alex.. Siamo qui per il lavoro..."

"Lo so, lo so... Non voglio stressarti credimi... Ascolta solo ciò che ho da dirti ok?"

Annuisco sospirando leggermente.

"Lara credimi sono pentito. Molto pentito di tutto quello che è accaduto. Non è stato solo un semplice errore, questo lo so. Ho distrutto la tua vita, i tuoi sentimenti e ciò in cui credevi di più. Ho calpestato tutto ciò che di buono avevamo costruito e me ne prendo le colpe e la responsabilità. Ma tutti sbagliano Lara. Tutti commettono errori. La gravidanza di Becca è stato un fulmine a ciel sereno. Non me lo sarei mai aspettato e credimi è stata anche un po' la sfortuna ad accanirsi su di noi. Non ho mai fatto sesso non protetto. Questo ci tengo a dirtelo perché non vorrei che pensassi che con te fingevo. Deve essersi rotto il profilattico e quando l'ho saputo le mie intenzioni di lasciare Becca e tornare da te si sono bloccate. Ero scioccato e impaurito..."

Oh mio dio.. Sono io quella scioccata adesso. Lui voleva tornare da me prima di scoprire che Becca fosse incinta. Quindi voleva tornare subito dopo! Si è subito pentito!

"Nonostante io ti amassi ancora, non potevo voltare le spalle alle mie responsabilità. È pur sempre mio figlio. Col passare del tempo però mi sono reso conto che il bambino non bastava a tenermi legato a lei e lontano da te. Ti amo Lara e mi manchi da impazzire."

Sono davvero troppo stanca per comprendere bene ciò che sta accadendo in questo momento. Mi rendo conto solo all'ultimo che il suo viso è davvero vicino al mio e le sue mani mi accarezzano tutto il viso con tenerezza.

"Alex.. Aspetta.. Io, sono molto confusa.."

"Scusami, non volevo in nessun modo confonderti.. Voglio solo che tu pensi a ciò che ti sto dicendo. Non è troppo tardi Lara..."

"Ma... Il bambino? Becca? E la casa?"

"È mio figlio e non posso abbandonarlo, ma non amo Becca! Io amo te.. Non è tardi per la casa... Non hai ancora firmato il contratto...."

"Per questo ci hai messo così tanto? Speravi di non doverla più vendere?"

"Esatto.. Speravo di poterci tornare insieme a te. Non ti chiedo di perdonarmi immediatamente.. Solo di pensare all'eventualità.. In fondo stavamo benissimo insieme e lavorare fianco a fianco non ha fatto altro che darcene la conferma..."

Già il lavoro.. Le foto.. Stavamo bene davvero... Quel giorno l'ha ricordato ad entrambi. Sono così confusa. Non dormo da più di ventiquattro ore e la mia lucidità scarseggia.

"Alex.. Per il lavoro ti prego scusami ma non mi sento molto bene al momento. Per il resto... Ho bisogno di tempo. Le informazioni con cui mi hai sommerso sono davvero troppe e io penso di non avere la forza necessaria per affrontare l'argomento in questo momento."

"Ehi ehi principessa.. Io non vado da nessuna parte... Non più... Prenditi tutto il tempo che ti serve ok?"

"Ti dispiace se andiamo via? Penso che tornerò a casa, non mi sento bene davvero."

"È tutto ok... Andiamo.."

Mentre ci accingiamo a mettere i cappotti e incamminarci verso l'uscita delle risate richiamano la mia attenzione. Proprio davanti a me ci sono Adrian ed Helena che si sorridono allegramente. Lui sta sorridendo. Sorride a lei. Proprio lei. Io non riesco nemmeno a tenere gli occhi aperti per la tristezza che mi stringe il cuore e lui è qui di fronte a me che sorride ad un'altra donna come se niente fosse. Non si è ancora accorto della mia presenza ma quando volta lo sguardo il suo viso torna serio di colpo. Mi guarda e poi dirige la sua attenzione verso Alex spalancando gli occhi. Non si aspettava di ritrovarmi con lui, ma neanche io mi aspettavo di trovarlo con Helena. Aggrotta le sopracciglia e stringe i pugni lungo i fianchi. È arrabbiato, ma sarei io quella a doverlo essere. Io per lo meno non ho l'aspetto di ragazzino felice per il suo appuntamento.

"Lara tesoro.. Andiamo?"

Alex non sembra ricordare chi sia Adrian ed è una fortuna. L'uomo di fronte a me abbassa lo sguardo e le spalle. Mi sta lasciando andare... Nemmeno vedermi con Alex ha fatto scatenare in lui qualcosa. Si è arreso.
Gli passo accanto scostandomi per non sfiorarlo nemmeno. Non mi ferma. Alex è passato davanti a me per andare ad aprirmi la porta da perfetto gentiluomo. Ed è il quel momento che una voce sottile si insinua vicino al mio orecchio.

"Te l'avevo detto che sarebbe tornato da me.."

Helena sibila cattiva nella mia mente. Ma è il mio cuore a rompersi ancora. È tornato da lei allora?
Sono bastate solo poche ore per dimenticarmi....

AMAMI nonostante tutto...Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora