Erano le sei di domenica mattina e a Pietra Ligure stava sorgendo il sole: la cittadina era immersa nel silenzio, rotto solo da qualche macchina in circolazione e dal mare, che era calmo e limpido. Viola e Matteo si trovavano sul molo, appoggiati alla ringhiera:
«che bello veder sorgere il sole» disse lei;
«è bello vederlo con te» rispose lui e la ragazza gli sorrise e lo baciò;
«ti capita ogni tanto di pensarci?» domandò la diciottenne;
«a cosa?»
«a me e te, insomma... a noi insieme!»
«io e te che stiamo assieme... non riesco a pensare ad altro! anche se...» s'interruppe tristemente lui;
«pensi ad Alessandro vero?» e i due ragazzi sedettero su una panchina;
«già... sai mio fratello è stato il mio unico punto di riferimento, come farò a dargli questa mazzata?»
«ti capisco, guarda che per me è lo stesso»
«ma questo non cambia il fatto che soffrirà e sarò io, suo fratello, la causa del suo dolore».
«Matte ascoltami: non è colpa di nessuno! non vorremmo ferirlo intenzionalmente: ci siamo innamorati ed è stata una cosa inaspettata per entrambi. Ora la cosa migliore, appena saremo tornati a casa, è quella di parlargli»
«forse è meglio che lo faccia da solo»
«ma questa cosa riguarda anche me: promettimi che lo faremo insieme!»
«va bene» disse lui sorridendo e tirandola verso di sé, poi continuò:
«ma come ho fatto ad innamorarmi di una pesantona come te?»
«ha parlato mister responsabilità»
«una coppia perfetta direi... adesso vieni qui che tra un po' dobbiamo fingere di essere solo amici» concluse il ragazzo e i due si avvicinarono scambiandosi un bacio.
Intanto in albergo gli altri i ragazzi erano già svegli e preparavano i bagagli:
«che dici amò? li svegliamo i piccioncini?» domandò Lorenzo;
«sì dagli una bussata, è meglio che inizino a prepararsi» rispose Eleonora, così Lorenzo bussò più volte alla porta della stanza di Viola e Matteo ma, non ricevendo risposta, tornò dubbioso dalla sua ragazza;
«non rispondono... sicuramente Matteo non avrà perso tempo» disse ironico lui;
«ma smettila scemo! andiamo insieme» ribatté Eleonora e questa volta fu lei a bussare;
«Viola possiamo?»
«siete presentabili?» domandò Lorenzo e la ragazza gli tirò una gomitata;
«ma che ho detto?»
«fai delle battute inutili! comunque non rispondono, io apro» disse Eleonora, che fece scattare la porta e, quando l'aprì, trovò la camera vuota.
«Non c'è nessuno» affermò Lorenzo;
«ma dove saranno andati?» domandò Eleonora;
«a veder sorgere il sole!» rispose Viola arrivando di soppiatto alle loro spalle, così i due amici si misero una mano sul cuore per lo spavento, quindi Eleonora disse:
«ah siete tornati!» mentre Lorenzo si avvicinò all'amico dichiarando «non ti facevo così romantico»;
«e smettila scemo!» replicò Matteo un po' a disagio.
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Nient'Altro che Noi
RomanceIn una tranquilla e soleggiata cittadina della riviera ligure, un gruppo di amici e di amiche, un'unica grande compagnia, vive grandi emozioni: spensieratezza, divertimento, ma anche conflitti e difficoltà, sullo sfondo di tante vicende che si intre...