Era incredibile come i ritmi frenetici dell'estate passassero così velocemente... in un batter d'occhio era arrivato luglio e Matteo stava lavorando in spiaggia: aver alzato tutti quei pesi e il tempo dedicato al lavoro sulla barca avevano fortificato il suo giovane fisico, delineandone ancora di più i muscoli, tanto che alcune giovani clienti della struttura gli facevano molti apprezzamenti e le più giovani gli scattavano addirittura foto con il cellulare:
«addirittura le foto ti scattano? ti hanno preso per Zac Efron dei poveri?!» disse ironicamente Lara;
«senti Lara possibile che non hai niente di meglio da fare che rompermi le palle?» domandò scocciato lui;
«il mio compito è romperti, se non lo avessi capito»
«per quanto riguarda il lavoro, ma per le faccende personali sei pregata di non impicciarti»
«infatti questo ha molto a che fare con il lavoro: quelle ragazze occupano i tavoli senza consumare, solo per il piacere di vederti»
«e io cosa posso farci? non ho dato loro nessuna confidenza, pensando che prima o poi si sarebbero stufate di star lì»
«tieni, porta l'ordine al tavolo undici e cerca di risolvere questa situazione».
Lara porse il vassoio a Matteo che lo portò al tavolo, poi prese le ordinazioni delle persone che si erano sedute per mangiare e quindi si avvicinò al tavolo delle ragazze, che vedendolo arrivare arrossirono:
«scusatemi ragazze ma non potete occupare i tavoli senza consumare»
«ok allora prendiamo quattro granite... limone, fragola, menta e coca-cola» dissero le giovani clienti;
«arrivano subito».
Il cameriere tornò al bancone e chiese a Lara di preparare le quattro granite:
«sarebbe questa la tua soluzione?» fece notare lei;
«beh almeno occupano il tavolo consumando, non è questo che volevi?» ribatté lui.
Dopo un po' Matteo prese il vassoio con le granite e lo portò al tavolo delle ragazze dicendo «ecco qui le vostre granite», quindi le giovani, servendosi, risposero «grazie Matteo».
Il ragazzo ripulì i tavoli vuoti riportando le stoviglie sul bancone; infine venne chiamato dal bagnino per accompagnare alcuni turisti a un ombrellone e prima di staccare il turno fu chiamato dal proprietario:
«sono molto soddisfatto del tuo lavoro Matteo» disse Roberto;
«la ringrazio»
«senti, vorrei incrementare un po' di più la clientela e avrei pensato di organizzare serate di cinema all'aperto, cosa ne pensi? tu sei giovane, t'interesserebbe una serata così?»
«è un'ottima idea, io e altri ragazzi verremmo volentieri a vedere un film in un contesto unico come questo»
«grazie Matteo, allora ci penserò su... ovviamente se questo progetto andrà in porto avrò bisogno di turni extra di lavoro, tu te la sentiresti?»
«certo, conti pure su di me».
Matteo staccò il turno e si diresse verso la rimessa per le barche; mentre camminava immerso nei suoi pensieri, incontrò Valeria:
«ciao Matte! stavo giusto venendo da te» disse lei;
«Vale! ciao... ah... e di cosa avevi bisogno?» rispose il ragazzo;
«di te! è un po' che non ci vediamo... perché non passi da me stasera?» sussurrò maliziosamente la giovane all'orecchio di Matteo e lui, un po' a disagio, prese le distanze da Valeria rispondendo «Vale... no, mi spiace, ma non è più il caso... non verrò».
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Nient'Altro che Noi
Storie d'amoreIn una tranquilla e soleggiata cittadina della riviera ligure, un gruppo di amici e di amiche, un'unica grande compagnia, vive grandi emozioni: spensieratezza, divertimento, ma anche conflitti e difficoltà, sullo sfondo di tante vicende che si intre...