Chapter Two - Red Dress.

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CHAPTER TWO:
Maya's P.O.V.
La luce newyorchese del mattino penetra attraverso le finestre. Aspetta. In camera mia non entra mai la luce al mattino. La domanda ora è: DOVE CAZZO SONO FINITA?
Con mala voglia apro gli occhi e -Questa maglietta non è mia- a giudicare dal profumo.. E' di Harry. Bleu de chanel.
Mi alzo e cerco di trovare il bagno in questo fottutissimo ed enormissimo attico.
Quando finalmente lo trovo spalanco la porta e..
Oh no perchè io devo sempre fare queste figure di merda?
Sono immobile. Davanti a me.. Harry.. Ma non Harry vestito, NAH. Harry con solo un asciugamano in vita, i capelli bagnati e spettinati e le goccioline d'acqua sul suo petto.. Tartaruga.
Mi guarda, per niente imbarazzato, e dice - Buongiorrno piccola - ma non un 'buongiorno piccola' un 'buongiorno piccola' con la voce roca di 'ehi mi sono appena svegliato'.
Esco sbattendo la porta con la furia dell'uragano Katrina.
Harry dopo essere sistemato esce con solamente indosso i pantaloni della tuta. Oh mio dio. Sospiro.
-Feramti a colazione, Maya-
Come rifiutare? Annuisco e mi accomodo al tavolo.
-Cosa prendi?- mi chiede Harry con un tono stranamente dolce.
-Caffè, grazie- rispondo ancora imbarazzata per prima.
Harry entra in cucina e inizia a preparare la colazione. Come è sexy.
Inizio ad ammirare il 'PICCOLO' appartamento di Harry. E' un loft con il colore prevalente bianco. Osservando il salotto noto che ci soono CD di tutti i generi e tipi, l'impianto stereo sembra appena uscito da una discoteca e in mezzo al salotto c'è un piano.
-Suoni il piano?- chiedo curiosa.
-Un po'- risponde.
Se non avevi voglia di parlare potevi anche non invitarmi a colazione.
-Mi dispiace di essere stata così sbronza che tu mi abbia dovuta portare a casa tua- dico imbarazzata.
-A me no- risponde tranquillamente.
OH SANTA PACE. L'ha detto veramente?
Harry mi porta il caffè e il New York Post. Sorseggio il caffè sfogliando le pagine del giornale e arrivo alla fatidica pagina sei.
Sputo tutto il caffè sul tavolo.. E anche addosso a Harry.
-Che succede?- mi chiede lui.
Giro il giornale verso di lui -E questa?-.
-Ah già ieri sera mi hai baciata- risponde tranquillamente.
Cerco di sprofondare nella sedia sperando che dopo un po' io sparica. Ma accorgendomi che quella che sto facendo è una cazzata scappo.

Entro nel appartamento sbraitando - HOOOOOLLY -.
La mia amica si precipita in salotto -Che è successo ti hanno stuprata? Perché non sei tornata a casa ieri sera?-.
Sto per raccontarle tutto quello che è successo ma suona il campanello. Vado ad aprire. Harry. CAZZO. Gli sbatto la porta in faccia.
-Chi era?- chiede Holly.
-Il postino-
-Allora apri, cretina-
-Perchè dovrei aprire al postino. Può benissimo lasciarle fuori-.
Il campanello suona ancora.
Holly mi guarda dubbiosa. CI sono solamente io tra lei e la porta. Merda. Fa uno scatto spingendomi sul divano e va ad aprire.
Si ferma immobile davanti a Harry. Lo so, fa quell'effetto.
-C'è Maya?- chiede lui.
Come cazzo ha fatto a sapere dove abito.
-No, Maya non è in casa- risponde Holly capendo che forse ero io che non lo volevo vedere.
-Mi ha appena aperto la porta-
-Ehm.. Mhh.. IL TELEFNO. Rispondo io- e se la fila. Mi lascia sola la bastarda.
Faccio segno a Harry di entrare.
-Perchè sei scappata?- mi chiede.
-La domanda non è perchè sono scappata, è come diavolo hai fatto a sapere dove abito!- rispondo cercando di cambiare argomento.
-Ho le mie fonti. Ora rispondi-
-Beh sai, sono la tua assistente da un giorno. Ti ho accompagnato a quell'evento e mi sono sbronzata baciandoti. Ora tutti credono che stiamo insieme. A proposito dell'evento, perché mi hai detto che dovevi avere un'accompagnatrice quando non era vero? -
-Semplice. Volevo venissi con me- risponde come se fosse la cosa più ovvia del mondo.
-Bene e ora come la metti?-
-Perchè non farglielo credere?- risponde alzando le spalle.
-Perchè non è vero?-
-E se lo fosse- dice lui avvicinandosi a me.
-Non lo è. Ora se non ti dispiace devo preparami per andare al lavoro. Non vorrei mai che il mio capo si arrabbiasse. A dopo Styles- rispondo cercando di fargli capire che se ne deve andare.
Harry si avvicina e mi sussurra all'orecchio -A dopo-.
Quando è uscito mi accorgo di essere aggrappata al tavolo della cucina e sento Holly -Oh mio dio che sexy-.
Le racconto tutta la storia e lei come risposta -Ma sei cogliona ti ha chiesto di stare con lui!-
-Ma lo conosco da un giorno- piagnucolo.

Entro nell'ufficio e vedo Harry seduto alla sua scrivania. Per rotuna è al telefono. Mi segue con lo sguardo mentre vado a sedermi alla mia scrivania.

Harry's P.O.V.
E' la prima volta che una donna mi rifiuta. E questo mi aveva spinto a desiderare ancora di più Maya.
Metto giù la cornetta del telefono e lei entra nel mio ufficio.
-Ci sono nuove pratiche per la costruzione dell'albergo a Miami-
-Grazie Maya- rispondo.
La giornata passa in fretta e Maya torna a casa sua.
Salgo nel mio appartamento e chiamo Carter, la mia guardia del corpo.
-Ho bisogno che mi trovi il numero di telefono di Maya Lloyd.-
-Si, signore.-
Come al solito Carter riesce a recuperare tutto ciò che gli chiedo.
Invio un messaggio a Maya:
"Tu. Io. Stasera. Passo alle otto. Vestito rosso."
Lei risponde subito.
"Ho scelta, Harry?"
Rispondo.
"No."

Maya's P.O.V.
Guardo Holly. -Il mio capo è uno stalker-
Lei risponde -Beh, può fare quello che vuole, è un figo!-
Io la guardo malissimo -Aspetta di vedere il vestito che devo mettere-
Vado a prenderlo e lei- Mmh. Cortino il vestito.-
-Già. L'ho messo a un evento di beneficenza.-
Guardo l'ora. Oh cazzo sono in ritardo. Strano. Mi infilo l'abito rosso e vengo travolta dal ricordo delle mani di Harry su di me. Vengo riportata alla realtà dal suono di un clacson. E' già qui. Merda. Prendo al volo i tacchi e mi avvio giù per le scale. Mi aspetto di vedere la limousine di Harry, invece mi trovo davanti una Range Rover nera e lui al volante.
Oh cazzo. Al volante é ancora più sexy! Intravedo i suoi muscoli attraverso la camicia bianca. Oh merda. La camicia bianca. É talmente stalker che ha scoperto che adoro le camicie bianche? Nah. Preferisco pensare che non sia così.
Salgo in macchina e Harry non mi lascia il tempo di aprire bocca.
-Sei stupenda questa sera-.
Deglutisco -Grazie. Be' me lo hai imposto tu-
-Mi piace comandare, Maya- dice lui pacatamente.
Rimango senza parole e decido che è meglio non dire altro.
Harry ha la classica guidata da 'Figo' cioè il gomito appoggiato al finestrino. La sua mano libera passa dal cambio alla mia coscia, mi scosto e lui fa un sorrisetto 'se vedremo' e li capisco che la serata é appena iniziata.
Arriviamo di fronte a questo grattacielo. Non ha badato a spese il signorino. Salviamo in cima nell'attico dove è apparecchiato un solo tavolo sul terrazzo con vista su New York. Ma la cosa che mi preoccupa non è l'altezza.. Ma la piscina.
Harry mi fa accomodare e fuori dai denti -É una cena di lavoro?-.
-Forse- risponde lui.
-É una cena d'affari?-
-può essere chiamata così-.
Harry sorseggia lo champagne senza togliermi gli occhi di dosso. Poi appoggia il bicchiere sul tavolo e i lecca il labbro.
-Harry quello che fai.. Sembra che tu ci stia provando con me- dico schietta.
-Non ci sto provando. Ci sto riuscendo dolcezza-.
A questo punto ho due soluzioni. Buttarmi dal ventisettesimo piano del grattacielo oppure bere tutta di un sorso la bottiglia di champagne, ma non voglio che finisca come la sera precedente. Bevo un sorso d'acqua cercando di calmare le mie gote in fiamme. Harry ride della mia reazione dicendo -Lo vedi?-.
-Harry credo che tutto questo sia poco professionale-.
-Potremmo farci un bagno- dice lui alzandosi.
Nah. Non ci siamo capito bene. Sto dicendo che il suo comportamento é poco professionale e lui mi esce con 'facciamoci un bagno' ma é cretino?! Si toglie la camicia e.. O porca puttana ma quella non é una tartaruga ci puoi grattugiare il formaggio! Harry continua a spogliarsi e si sfila i pantaloni. Quelle gambe. Quei pettorali. Quel faccino. Oh santo cielo non resisterò ancora per molto.
Harry fa un tuffo. Mi alzo rimanendo in piedi sul bordo della piscina con le braccia conserte. Lui fa una vasca e, o dannazione, quanto è sexy?! Poi con l'aiuto dei suoi muscoli, esce dall'acqua. Le goccioline sul suo letto brillano alla luce della luna. Lo guardo. Ma questo non é un uomo! Lui si avvicina a me con fare scherzoso e mi circonda la vita con un braccio, mi ritrovo con le mani appoggiate sul suo petto e il suo viso pochi millimetri dal mio. Sposto lo sguardo sulla sua bocca e si sta mordendo il labbro inferiore.
-Baciami Maya. So che lo vuoi- dice Harry con la sua voce profonda e roca.
Faccio un sorrisetto provocante e malizioso spingendolo in acqua, ma lui mi trascina con sé. Ed ecco che il mio vestito da quattromila dollari se ne va a puttane. In acqua sento le mani di Harry sotto le mie natiche. Mi prende in braccio. La sua mano percorre il mio braccio facendo scendere una spallina. Sono pietrificata. E anche l'altra spellai ma scende dalla mia spalla. Quand mi rendo conto.. MERDA. Non ho il reggiseno. Mi copro con le mani.
-Harry.. C..Cosa stai facendo?- balbetto.
-Ti tolgo il vestito-.
-Me ne sono accorta.Intendo. PERCHÉ CAZZO SIAMO IN UNA PISCINA E CI STIAMO SPOGLIANDO?-.
Lui ride -Sono un dominatore. E tu sarai la mia sottomessa-.

Fifty Shades Of Styles.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora